armani uomo
10 Luglio 2019   •   Marialessia Sforza

Armani Uomo: la collezione di Re Giorgio sfila a Palazzo Orsini

«Una sfilata ad alto tasso di seduzione nel cortile di Palazzo Orsini, storica sede della Giorgio Armani S.p.A, ha chiuso la Milano Moda 2020, lasciando tutti a bocca aperta.»

Siamo al civico 11 di Via Borgonuovo, in un edificio storico della città della moda, Palazzo Orsini, attualmente sede della Giorgio Armani S.p.A; tra interni neoclassici e affreschi settecenteschi si giunge nel cuore del palazzo, al centro di un antico cortile, in un trionfo di piante, ben 1.100, per garantire un effetto ancor più “wow”. L’occasione? La sfilata della collezione per l’estate 2020 di Giorgio Armani durante la Milano Moda Uomo. Che non  sia stato un evento come tanti lo si capisce da subito. Sono le 17.00 del 17 Giugno e una passerella di curiosi e ospiti d’eccezione popolano la via nel centro di Milano, a pochi passi dalla dimora di Re Giorgio; tra questi ultimi, attori di fama internazionale dal calibro di Samuel J. Jackson e Richard Madden o personaggi del mondo dello spettacolo e cantanti come Marco Mengoni, che allo stilista italiano ha affidato la completa realizzazione degli abiti per il suo Atlantico Tour.

Così, dopo diciotto anni, Giorgio Armani torna a sfilare a Palazzo Orsini, in una location inedita con un casting di più di 70 modelli provenienti da tutto il mondo. Un luogo che non solo ha permesso, a chi raggiungeva il posto da lontano di conoscere e poter ammirare uno dei più bei palazzi del Settecento milanese, ma che, soprattutto, ha permesso al Re del Made in Italy, di ricevere, da parte dei 300 ospiti , una standing ovation alla fine della sfilata che ha chiuso la quattro giorni della Milano Moda Uomo S/S 2020.

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Instagram (@armani)

La collezione Armani Uomo

Bellezza ed eleganza assoluta mista a provocazione e innovazione.  Sono queste le caratteristiche intrinseche nella collezione per la stagione calda 2020 di Giorgio Armani, che porta il suo nome e di cui forse è quella di cui va più fiero.

Ho visto una foto di Luchino Visconti con un completo marrone e una camicia azzurra, era di una eleganza eccezionale e così ho deciso di aprire questo defilè uomo col color caffè che oggi è il nuovo blu

È un uomo che ama osare, coraggioso e che non cade mai nella noiosa routine quotidiana, che grazie al suo outfit dai toni orientali e caldi dona alla vita di tutti i giorni quel tocco glamour e fashion armaniano. Capo icona della collezione è il gilet incrociato sotto la giacca a doppio petto color caffè o portato direttamente a contatto con i muscoli, rosso fragola per dare un’immagine gioiosa e soprattutto disinvolta, sui pantaloni morbidi, quasi come fossero di una taglia in più. Uno stile che ricorda l’Oriente: dalle giacche in jacquard di seta con collo alla coreana e dalle camicie “extra”, fluide ed oversize, che ondeggiano intorno al corpo ai pantaloni fluidi, spesso fermati alla caviglia da un polsino come quello delle camicie.

La collezione si arricchisce con i completi in stoffa stropicciata color avorio o lievemente cangianti, in quanto filtrati – spiega lo stesso Re Giorgio –  da una cortina grigia che si interpone tra la luce e i tessuti. Ed ecco che arrivano le nuove fantasie, geometriche e di impatto, che arrivano dai microdisegni della cravatteria e si fanno più ampie per popolare le camice grandi e aeree ma pur sempre dal rigore tipico di Giorgio Armani.

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Di grande impatto anche gli accessori: dai borsoni in vero coccodrillo opaco agli occhiali da sole innovativi e con le lenti mai troppo scure per arrivare alle scarpe estive adatte ad ogni occasione, alcune con la suola di corda che fanno l’occhiolino alle calzature utilizzate per una passeggiata in riva al mare. Ancora una volta, con questa collezione rivolta ad una personalità coraggioso e che non ha paura di mostrarsi sexy e forte, Giorgio Armani, si conferma una certezza per la moda italiana e soprattutto per l’uomo italiano dall’allure internazionale.

Marialessia Sforza