Annamaria Maggi: i suoi My30Years con Galleria Fumagalli
«30 anni di carriera sempre insieme alla Galleria Fumagalli. Ecco Annamaria Maggi ed i suoi primi My30Years.»
Galleria Fumagalli, storica realtà culturale fondata nel 1971 a Bergamo e co-diretta dal 1991 da Stefano Fumagalli e Annamaria Maggi, che ne assume la piena direzione nel 2007, rivivrà nel 2021 gli ultimi trent’anni della propria storia proponendo un ricco programma di iniziative. Per festeggiare questa ricorrenza la Galleria Fumagalli ha immaginato un intero anno dedicato, con un palinsesto di progetti espositivi in galleria, firmati da Lóránd Hegyi e un calendario di iniziative digitali che ripercorreranno tre decenni di scelte curatoriali frutto di un’intensa attività di ricerca di una galleria che ha partecipato attivamente al sostegno degli artisti e allo sviluppo dell’arte contemporanea, e che oggi vede accanto ai maestri storici un ampio ventaglio di nuove proposte di artisti mid-career e giovani. A dare evidenza e unitarietà a tutti i progetti dell’anno, un restyling del logo creato ad hoc dallo studio Fludesign.
L’artista
Annamaria Maggi ha chiamato a disegnare un percorso unico a puntate, distribuito lungo l’arco del 2021 Lóránd Hegyi, critico d’arte, scrittore e curatore ungherese, che negli anni ha diretto importanti musei europei. Annamaria Maggi dichiara: «Il progetto espositivo individuato da Lóránd Hegyi per la Galleria Fumagalli sarà un progetto davvero unico e originale: nessun intento di fare un riassunto del passato, bensì la volontà di mettere in campo dialoghi e confronti generazionali che potranno attivare nuovi spunti di lettura e sensibilizzare il pubblico a nuove visioni».
A proposito delle mostre, Lóránd Hegyi spiega: «Il progetto si concentra sui trent’anni di attività di Annamaria Maggi alla Galleria Fumagalli, con l’intento di sottolineare gli elementi significativi dell’orientamento estetico della galleria e della sua coerente visione dell’arte. Non è nostra intenzione offrire né una sommaria presentazione degli ultimi 30 anni, né una documentazione cronologicamente strutturata e filologicamente elaborata dell’attività della Galleria Fumagalli. Alieno da qualsiasi forma di storicizzazione, il progetto intende invece sottolineare il solido e profondo impegno di Annamaria nel perseguire valori estetici basati sull’autenticità, l’empatia, la sensibilità e la sua convinzione della capacità dell’arte di riflettere la totalità delle esperienze umane».
Galleria Fumagalli
La Galleria Fumagalli, fondata nel 1971 a Bergamo, si è proposta sin dagli esordi come punto di riferimento del collezionismo della città, offrendo importanti proposte culturali e promuovendo la conoscenza di artisti sia storicizzati che contemporanei. Dal 1991 la galleria è stata diretta da Stefano Fumagalli e Annamaria Maggi in un sodalizio di grande sintonia e successo, attirando in galleria artisti e collezionisti internazionali, fino al 2007 anno della prematura scomparsa di Stefano Fumagalli. Dal 1991 la direzione congiunta della Galleria Fumagalli ha portato alla realizzazione di un programma artistico estremamente vario basato sulla collaborazione con maestri ampiamente riconosciuti e spesso parte di importanti correnti o movimenti, benché talora temporaneamente dimenticati dal pubblico e dalla critica.
Ne sono esempio le mostre dei primi anni ’90 improntate all’indagine dell’Informale, dell’Arte Astratta italiana, della Pittura Analitica e dell’Arte Povera. Negli anni successivi al pubblico è stata presentata una serie di artisti internazionali d’avanguardia: esponenti dell’Arte Concettuale, della Body Art, dell’Astrattismo americano, nonché pionieri dell’installazione video hanno dato forma alla storia della galleria degli anni Duemila. La Galleria Fumagalli, che nel 2016 si è trasferita a Milano, non è mai stata un semplice luogo di compravendita di opere d’arte, ma ha sempre costituito un prezioso punto di incontro e di promozione artistica grazie a esposizioni in galleria, collaborazioni con istituzioni d’arte italiane ed estere, e attraverso la redazione di cataloghi e monografie curati da importanti critici