animalier
30 Agosto 2018   •   Francesca D’Arienzo

Animalier: ritorna grande protagonista sulle passerelle

«Dallo stile sofisticato e molto sprint, l’animalier ritorna grande protagonista della nuova stagione invernale.»

Glamour, provocatorio e lussurioso: in una parola animalier. In origine era conosciuto come zoote e rappresentava l’indossare le pelli di animale. Queste, infatti, erano usate dagli uomini primitivi per riscaldarsi e proteggersi ma, indossarle, aveva inoltre anche un altro significato spirituale. Gli egizi, ad esempio, utilizzavano le pelli dei felini perché erano attratti dall’aura di sacralità che circondava questi animali. Oppure, venivano indossati come simbolo di status, soprattutto da parte degli aristocratici che prediligevano avere anche in casa gli animali imbalsamati. Oggi, il termine animalier racchiude in sé tutte quelle stampe di matrice animale: pitonato, leopardato, tartarugato, zebrato, tigrato.

Il primo stilista a dare vita ad una collezione su questo tema fu Christian Dior, che ideò degli abiti di chiffon leopardato ed anche le pellicce. Ma è solo tra gli anni ’70 e ’80 che lo stilista Roberto Cavalli mette le basi per quella che poi oggi è la sua identità stilistica, ovvero la passione per il wild. In un primo momento propose la stampa ghepardo, poi fu la volta dello zebrato e la stampa farfalla. Nel 2006 fu anche lo sponsor della mostra “Wild: Fashion Untamed” a New York, incentrata proprio sull’animalier.

A seguire questa scia fu anche Valentino, che nel 1987, creò anch’egli una collezione che aveva come cardine questo stesso tema. Addirittura, gli venne dato l’appellativo di “Re della giunga della moda”. Ed infine, nei primi anni ’90, Gianni Versace fa un cambio di rotta e introduce la stampa animalier anche per la moda uomo. Questo inverno gli stilisti tornano a rendere protagonisti delle loro creazioni lo stile animalier. Non solo negli abiti, pellicce, pullover e capi over, ma anche accessori. Borse e stivaletti assumono un nuovo volto: quello wild.

Rivisitato e reso sempre attuale, lo stile animalier è uno dei protagonisti delle passerelle dell’autunno/inverno 2018-19. Un piccolo assaggio lo avevamo già avuto a settembre con la collezione Versace primavera/estate 2018 che, per il tributo a Gianni, ha proposto uno stile eighties graffiante ed audace. Ma per quest’inverno si darà il via al mix & mach: ovvero diverse fantasie e pattern indossate insieme, in total look. Stampe leopardate su cappotti, gonne e pantaloni stretch per uno stile graffiante.

Bottega Veneta sfila in passerella con un cappotto tigrato abbinato con maglia e stivali decisamente animalier. Max Mara, invece, propone un total look animalier con gonna midi super stretta, legging e maglia della stessa fantasia, anch’essa leopardata. Per completare il look guanti in pelle nera e borsa sempre animalier.

Insomma, una nuova tendenza è stata dettata: l’animalier è tornato protagonista di questa stagione con grande forza ruggente.

Francesca D’Arienzo