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23 Marzo 2021   •   Carolina Attanasio

Wiseair, la startup che monitora l’aria d’Italia

«Wiseair è un nuovo dispositivo con cui chiunque può contribuire al monitoraggio dell’aria nel posto dove vive: l’idea è di 5 studenti che hanno fatto una cosa molto semplice, guardarsi intorno»

E se potessimo tutti monitorare la qualità dell’aria che ci circonda, cosa succederebbe? Se lo sono chiesto 5 ragazzi del Politecnico di Milano, e hanno ideato Wiseair. Si tratta di un dispositivo casalingo – un vaso, in realtà – che riesce a rilevare le particelle inquinanti presenti nell’aria e dirci come siamo messi. Non ha fili, si ricarica da solo, sta bene sul balcone, trasmette i dati online e ci potete mettere dentro la vostra pianta preferita. Paolo, Carlo Alberto, Fulvio, Andrea e Gabriele l’hanno studiata nei minimi particolari: hanno iniziato da Milano, stanno per mettere piede a Roma e puntano ancora più in là, verso tutto il resto del territorio italiano che ha bisogno di essere monitorato. Andrea, Head of sales, mi ha spiegato di più su Wiseair: ecco cosa ne è venuto fuori.

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I ragazzi di Wiseair

Prima di tutto, parlateci di voi. Ci interessano le persone dietro questi bei progetti.

Wiseair nasce da un’idea di cinque ingegneri del Politecnico di Milano, all’epoca ancora studenti (abbiamo iniziato nel 2018 e ci siamo costituiti nel 2019). Quattro su cinque di noi erano dei fuorisede, per cui già ci rendevano conto della grande differenza della qualità dell’aria tra Milano e le zone circostanti. Ci siamo detti «nessuno si preoccupa davvero della qualità dell’aria, proviamo a fare qualcosa a riguardo». Abbiamo avuto l’occasione di sviluppare il progetto all’Alta Scuola Politecnica di Milano, attraverso cu abbiamo potuto frequentare la School of Entrepreneurship di Torino. Qui abbiamo creato la Start up che ha dato il via a Wiseair. Abbiamo iniziato con un progetto di monitoraggio su Milano, con una community locale che ci ha aiutato a distribuire il nostro dispositivo, Arianna, a 100 ambassador milanesi. Oggi Wiseair è anche una Techstars company, selezionata dal secondo acceleratore di startup al mondo.

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Arianna non è solo un bel nome. Diteci chi è.

Tutto il 2019 è stato dedicato a sviluppare Arianna: non è uno di quei sensori “brutti” che si vedono in giro, senza appeal, pieno di cavi e lontano dalle persone e dal loro modo di vivere. Arianna ha un’anima green (non consuma energia, ha un pannello solare che la alimenta): inoltre, è un oggetto di design e personale, con un certo “calore”, perché è anche un vaso da balcone. Non siamo stati i primi a voler monitorare l’aria, ma quelli prima di noi non ce l’hanno fatta perché i dispositivi non erano funzionali. Arianna durante il giorno acquisisce la luce in una batteria ecologica, e durante la notte rilascia l’energia in eccesso per far funzionare il vaso 24h su 24h. Un sensore svizzero misura la qualità dell’aria e trasmette il dato a un micro controllore, che poi lo invia a noi tramite Wi-Fi. Tu la accendi e ti dimentichi che è lì, è autosufficiente: deve solo essere in un posto in cui sia ben connessa alla rete e non deve avere di fronte oggetti ingombranti. Per il resto, le basta la luce diffusa e non quella diretta del sole. Scaricando l’app di Arianna, chiunque può visualizzare la qualità dell’aria (se c’è un dispositivo nei paraggi). Chi ce l’ha sul balcone ha qualche info in più, grazie alla condivisione dei dati tramite il Wi-Fi.

Roma aria pulita”, cosa sta per succedere nella Capitale?

Quello che è già successo a Milano, con una declinazione diversa: in Lombardia abbiamo dovuto fare un crowdfunding per finanziare il progetto, a Roma invece abbiamo una partnership con Toyota, che regala le Arianne ai cittadini romani. Venti cittadini vengono scelti per creare educazione e consapevolezza sul tema: sono selezionati in base alle zone, per cercare di coprire più territorio possibile. Dopo Milano, abbiamo capito  che non solo le grandi città  avevano bisogno di questo monitoraggio. Spesso hanno già delle piccole centraline che monitorano, mentre nei centri meno grandi ci sono “buchi” più grandi da coprire. Stiamo pensando di rivolgere il nostro know-how anche a piccoli comuni: possiamo portare lì Arianna e, in base ai budget disponibili, e si fa una mappatura sensata del territorio. Il Comune riceve una dashboard tecnica con tutte le info sulla qualità dell’aria, che mixa i dati del dispositivo con quelli del territorio e del meteo, per dare massima accuratezza possibile. È un modo per supportare le amministrazioni nelle decisioni più importanti legate all’ambiente e alla sostenibilità. Una cosa che ci ha sorpreso è che anche i comuni che sanno già di avere un’ottima qualità dell’aria sono interessati, in modo da potersi certificare ufficialmente.

Il comportamento di ciascuno di noi è fondamentale per migliorare la qualità dell’aria, ma agire in gruppo è meglio, giusto? Parlateci della community Wiseair.

La community è il fulcro della nostra attività, è viva, fatta di persone proattive che danno benzina al nostro progetto. Gli utenti interagiscono con noi e sono aggiornati sui progetti, ma parlando anche molto tra loro per confrontarsi sui temi di sostenibilità e ambiente. Noi condividiamo materiale informativo ed eventi. È la nostra estensione fuori dall’ufficio, è bello sapere che abbiamo persone che ci supportano e condividono quello che facciamo. Ci capita spesso che ci diano una mano e si sentano gratificate da questo: partecipazione, aiuto reciproco, tutti ci guadagniamo qualcosa. La community è qualcosa su cui vogliamo investire in futuro, è fonte di grandi spunti per noi.

Il futuro secondo Wiseair.

Sicuramente vogliamo concentrarci sui comuni, di qualsiasi taglia. È in arrivo una versione nuova di Arianna, il prossimo anno, con molte novità tecnologiche: in questo modo potremo estendere la possibilità di monitorare anche altri agenti inquinanti dell’aria. che al momento non raggiungiamo. Nel frattempo vogliamo spingere il progetto grazie ai partner che si stanno interessando sempre più a noi, per portare l’onda verde della qualità dell’aria sul territorio.

Carolina Attanasio