24 Marzo 2017   •   Snap Italy

Visitare Otranto: alla scoperta della città dei martiri

“Un ciuffo di case sopra uno scoglio, stradine e vicoli, lastricati di pietra Leccese, scendono, doce doce, a mare” – Ezio Grieco

Sole e mare. Sono queste due delle caratteristiche che vengono in mente quando si decide di visitare Otranto. Siamo in Puglia, e parliamo della città più orientale della penisola italiana, città dei Martiri, territorio ricco di storia, cultura, una delle località più splendenti del Salento.

Visitare Otranto significa immergersi in un comune di 5600 abitanti, che d’estate raddoppiano. Parliamo infatti di una località fortemente attiva da un punto di vista turistico, grazie alla bellezza delle sue acque.

Da buon mix di cultura, arte, storia e natura, la città di Otranto presenta diversi punti di forza. Si va dal suo borgo antico, racchiuso dalle mura difensive, ai suoi splendidi scenari naturali, tra mare limpido e bianchissime lingue di sabbia.

Abbiamo preparato per voi un itinerario tipo da seguire per visitare Otranto

Castello Aragonese

Uno dei motivi per visitare Otranto è indubbiamente il Castello Aragonese. Nella sua configurazione iniziale, di fine ‘400, si presentava a forma di quadrilatero, con ai vertici quattro Rondelle cioè torri circolari. Quello che vediamo oggi è frutto di costanti modifiche, che interessarono la fortezza per tutto il ‘500, imposte dalla continua evoluzione e dal perfezionamento delle armi da fuoco. E’ delimitato su tutti i lati da un profondo fossato che viene superato all’ingresso con un ponte.
All’esterno del quadrilatero originario si sviluppano due ambienti, tra i più rappresentativi dell’intera struttura: le sale triangolare e rettangolare.

Al di sotto del piano terra si sviluppa un intrigo di cunicoli, gallerie e piccoli ambienti, che definisce il sistema dei “sotterranei”. Si tratta di ambienti di grande valore storico, molto suggestivi, rimasti intatti sin dalla loro costruzione, risalente a fine ‘400. Solo alcuni percorsi hanno subito, con il perfezionamento delle armi da fuoco, nel ‘500, piccole trasformazioni e ampliamenti.

Il castello, suggestivamente, affaccia in parte sul mare. La fortezza è la location del primo romanzo gotico della storia: Il castello di Otranto, di Horace Walpole (1764).

È possibile visitare il castello tutti i giorni dalle 10 alle 18, al prezzo di 5 euro intero.

Cattedrale di Otranto

Visitare Otranto significa anche attraversare le navate della meravigliosa Cattedrale. Giunti in piazza Basilica, ci troviamo di fronte ad una struttura pulita, lineare, lontana dai mille fronzoli del barocco salentino. La Cattedrale, infatti, risale alla seconda metà dell’anno 1000. Da allora ha subito numerosi assalti ed è stata più volte distrutta e ricostruita. Presenta uno stile originale: la facciata ha una forma a capanna, con un grande rosone centrale e ci sono due portali.

La struttura è a pianta basilicale e al suo interno si può godere di uno spettacolo architettonico ed artistico. È divisa in tre navate. In fondo alla navata destra si trova poi una delle memorie più toccanti della Cattedrale: la cappella dei Martiri. È una parte della chiesa dedicata al ricordo dello storico sterminio dei Martiri d’Otranto, cioè degli 800 abitanti cristiani che nel 1480 furono massacrati dai turchi per non aver rinnegato la propria fede.

Vero gioiello dell’interno della Cattedrale è il mosaico pavimentale; ha dimensioni considerevoli e raffigura l’albero della vita. Ben più antica è invece la cripta, costruita nel XI secolo, che rappresenta una delle parti più interessanti dal punto di vista architettonico dell’intera struttura. Si tratta infatti della più antica delle cripte pugliesi, e la sua importanza è dovuta alle considerevoli dimensioni e all’eterogeneità del luogo, vero e proprio incontro fra popoli, testimoniato dalla presenza di diversi stili artistici.

Laghi Alimini e Baia del Turchi

Una delle peculiarità del visitare Otranto, è recarsi a nord, nella località dei laghi Alimini per farsi catturare dalla bellezza naturale di questa terra. Nella parte interna, si trovano i due laghi naturali che una volta comunicavano tra loro, mentre oggi sono separati. Entrambi di piccole dimensioni, nonostante ciò assumono il nome di Alimini Grande ed Alimini Piccolo. Si tratta di laghi con caratteristiche distinte: Alimini Grande è alimentato direttamente dall’acqua del mare ed è dunque salato, Alimini Piccolo invece è di dimensioni minori ed è un lago di acqua dolce. Qui la zona non è per bagnanti, ma rappresenta un luogo molto interessante per chi vuole osservare un paesaggio naturale: in questo spazio particolarmente paludoso si possono effettuare osservazioni su molte specie di uccelli migratori ed altri animali che popolano le acque dei laghi ed i loro canneti. La zona dei Laghi Alimini è anche un Parco Naturale protetto.

Spostandoci sul versante costiero, fanno da contorno alle spiagge dune di sabbia e fitte pinete che è necessario attraversare per raggiungere il mare. Tra le spiagge più rinomate troviamo la cosiddetta Baia dei Turchi, così chiamata perché si pensa essere il luogo in cui i turchi sbarcarono per l’assalto ad Otranto nel XV secolo. Questa spiaggia incontaminata ha inestimabile valore paesaggistico tanto da essere stata inserita dal Fondo per l’Ambiente Italiano nei 100 posti da salvaguardare in Italia. Il lungomare offre grandi stabilimenti balneari con tutti i comfort per il relax estivo dei turisti.

Laghetto di Bauxite

Altro luogo da non perdere nel visitare Otranto, è il laghetto verde smeraldo di bauxite. Zona molto attraente per turisti e visitatori, è uno dei luoghi più fotografati del Salento. Scoperto nel 1940, si tratta di un laghetto che sorge all’interno della più ampia cava di bauxite, materiale impiegato per la produzione di alluminio. La formazione del laghetto verde smeraldo è avvenuta molto probabilmente per via delle infiltrazioni d’acqua provenienti dalle falde presenti nella zona.

Il colore dell’acqua crea un contrasto molto affascinante con le pareti rocciose circostanti, che brillano di un bel rosso intenso. Il paesaggio è circondato da vegetazione. È la natura a dominare la scena, ad essersi ripresa il suo posto, nonostante il massiccio intervento dell’uomo.

Porto Badisco

Visitare Otranto è anche spostarsi di spiaggia in spiaggia, per ammirare le bellezze del Salento. Porto Badisco è una nota località balneare situata nel territorio del comune di Otranto. Rinomata soprattutto per la tradizione culinaria dei ricci marini.

Secondo un’interpretazione ricorrente fu Badisco il primo approdo di Enea, descritto nell’Eneide di Virgilio: l’eroe vi avrebbe fatto scalo nel suo viaggio in Italia dopo la fuga da Troia. A Porto Badisco si trova inoltre la Grotta dei Cervi, che contiene importanti disegni realizzati con guano di pipistrello databili al Neolitico ed è caratterizzata da numerosi anfratti e calette di rara bellezza.

Dall’ottobre 2006 parte del territorio di Otranto rientra nel Parco della costa di Otranto-Santa Maria di Leuca e del bosco di Tricase, istituito dalla regione Puglia allo scopo di salvaguardare la costa orientale del Salento, ricca di pregiati beni architettonici e di importanti specie animali e vegetali.

Chiara Rocca