un giorno a Siena
23 Gennaio 2017   •   Snap Italy

Un giorno a Siena: l’itinerario perfetto per una gita fuori porta

«A dirlo fra noi, la gentilezza sta di casa solo a Siena. Altrove, nel resto della Toscana, è civiltà di modi, e non di voce, di piglio, di tono, di parole»  – Curzio Malaparte

Ogni tanto scappare dalla routine è un bene. Lo si può fare in vari modi ma indubbiamente uno dei più quotati è quello della gita fuori porta. A catturare la nostra attenzione in particolare, è una delle città più visitate della Toscana, dalle giuste dimensioni, ricca di storia e di cultura. Stiamo parlando di Siena. Al centro della Toscana, questa città può essere raggiunta facilmente soprattutto dagli abitanti delle regioni limitrofe.

Passare un giorno a Siena significa inoltre coniugare il relax con l’esercizio fisico!  Il centro storico è chiuso al traffico privato e quindi è necessario abbandonare la macchina appena fuori le mura. La città offre tante bellezze e passarci un giorno non è sicuramente abbastanza. Ma essere organizzati e seguire i nostri consigli, vi permetterà di passare un giorno a Siena senza rinunciare ai monumenti e alle attrazioni che ne fanno una città dal grande fascino storico.

Ecco quindi per voi un itinerario tipo per trascorrere un giorno a Siena, proficuo oltre che piacevole.

1. Piazza del Campo

Si tratta del fulcro della città di Siena, molto caratteristica per la sua forma a conchiglia e per il color mattone, dato dalla pavimentazione in cotto e dal rivestimento dei palazzi che la circondano. La quantità di locali presenti su questa piazza, la sua ampiezza e il sole che spesso la bacia, sono solo alcuni dei motivi per cui è più che piacevole passare almeno un’ora del vostro tempo in Piazza del Campo. Vi sembrerà di essere a casa!

Ma ciò che la rende famosa e conosciuta in tutto il mondo, è il Palio di Siena. Si svolge proprio in questa piazza due volte l’anno, il 2 luglio ed il 16 agosto. Si tratta dell’evento più atteso dai senesi. L’intera città si veste a festa, le varie contrade si sfidano e il vino è fedele compagno di risate.

All’interno della piazza abbiamo inoltre, il Palazzo Comunale, in mattoni e marmo, all’interno del quale sono conservati alcuni dei grandi capolavori dell’arte senese.

2. Torre del Mangia

Tappa interna a Piazza del Campo per un giorno a Siena, è la Torre del Mangia, ovvero la torre civica, adiacente al Palazzo Comunale, dalla quale si può ammirare un panorama mozzafiato. Ben 87 metri di altezza, una salita che mette a dura prova la vostra atleticità, con oltre 400 scalini ripidi e stretti, per un risultato eccezionale. Una volta arrivati in cima la vista sulla città è decisamente imperdibile.

Ma da dove deriva il nome “Torre del Mangia” ? Uno dei primi campanari adibiti a scandire le ore, tale Giovanni di Balduccio, noto per i suoi sperperi e i suoi vizi legati soprattutto alla cucina, venne per questo motivo soprannominato “Mangiaguadagni” o, più semplicemente, “Mangia”. Quando nel 1360 venne installato il primo orologio meccanico, il popolo senese conservò il nomignolo di “Mangia” anche per l’automa meccanico, in considerazione delle ingenti somme di denaro che venivano versate per i numerosi interventi di manutenzione e restauro dell’orologio e dei suoi complicati meccanismi.

La campana della Torre oggi suona in occasioni speciali, come le feste nazionali, e ovviamente nei giorni del Palio.

3. Fonte Gaia

Ancora in Piazza del Campo, mentre sorseggiate un aperitivo, la vista della Fonte Gaia può arricchire nel frattempo il vostro taccuino di viaggio.

La più importante fontana pubblica della città, fu inaugurata nel 1346. Dalla gioia spontanea dei cittadini, procurata dallo sgorgare dell’acqua nella piazza pubblica, ne derivò l’appellativo di “Gaia”. La fonte, nella forma attuale, venne decorata da una serie di rilievi scultorei commissionati nel 1409 a Jacopo della Quercia e completati dieci anni dopo, nel 1419. Ma il debole materiale impiegato per la realizzazione del celebre monumento (marmo della Montagnola senese) e la vita quotidiana che si svolgeva sulla piazza, contribuirono presto al degrado materiale della fonte. Così nel 1859 venne sostituita con una copia realizzata nel più duraturo marmo di Carrara, commissionata allo scultore senese Tito Sarrocchi.

I rilievi originari, molto danneggiati, sono stati restaurati e si trovano oggi nel Museo di Santa Maria della Scala.

4. Piazza del Duomo

Passare un giorno a Siena, permette anche di raggiungere Piazza del Duomo. Ci siamo quindi spostati da una piazza ad un’altra e questa volta, a rubare la nostra attenzione, sono tesori come il Duomo e la Cripta.

Il primo, anche detto Cattedrale di Santa Maria Assunta, è uno degli esempio più notevoli di chiesa in stile romanico-gotico italiano. C’è un forte uso alternato di marmo bianco e nero, sia all’esterno che all’interno, dove inoltre è possibile ammirare opere di Donatello, Nicola Pisano, Michelangelo e Pinturicchio. Nomi molto importanti direi! Un altro elemento caratteristico che cattura lo sguardo e l’attenzione del visitatore è il pavimento, composto da 56 riquadri con sopra incise altrettante scene intagliate nel marmo.

Non è da meno la Cripta, all’interno della quale è l’arte pittorica a dominare. Sono conservati infatti affreschi di scuola senese del Duecento che rappresentano scene del Vecchio e del Nuovo Testamento.

5. Battistero

Ancora un po’ di scale per raggiungere il Battistero di Siena. Costruito nel 1317 quando si decise di ampliare il Duomo, esso presenta una facciata ancora incompiuta e al suo interno un meraviglioso Fonte Battesimale. La facciata incompiuta è prevalentemente in marmo bianco e continua, verso l’alto, fino a coprire gran parte dell’abside del Duomo. All’interno, nella zona centrale, si trova il Fonte Battesimale esagonale, opera di grande pregio, fondamentale esempio della scultura rinascimentale del primo Quattrocento. Realizzata in marmo, bronzo e smalto, vi lavorarono i maggiori scultori del tempo come Donatello , Lorenzo GhibertiJacopo della Quercia . Infine anche le volte sono decorate da affreschi di grande valore e qualità pittorica.

6. Santa Maria della Scala 

Continuando il nostro giorno a Siena, ecco che ci imbattiamo nel complesso di Santa Maria della Scala. Siamo ancora in zona Duomo, proprio di fronte, e parliamo di uno dei più antichi ospedali in Europa, dove venivano accolti i pellegrini ed aiutati i poveri e i bambini abbandonati.

Santa Maria della Scala, il cui restauro non è ancora completato, ospita un vasto patrimonio artistico ed esposizioni temporanee.

Disposto su quattro livelli (di cui il secondo non è accessibile), implica una visita più impegnativa delle precedenti ma per curiosità vi invito almeno a dare un’occhiata passando un giorno a Siena.

7. Palazzo Piccolomini

Inoltriamoci un po’ nel vivo della città per incontrare in Banchi di Sotto, Palazzo Piccolomini. Costruito per i potenti banchieri Piccolomini, è oggi sede dell’Archivio di Stato e del Museo delle tavolette di Biccherna.

Principale residenza della famiglia, fu edificato in stile rinascimentale fiorentino dal 1469. Stilisticamente riecheggia sia Palazzo Rucellai a Firenze, sia il Palazzo Piccolomini di Pienza. Ha un’elegante facciata in pietra, coronata da un fastoso cornicione. L’interno è stato ristrutturato a più riprese. Presente anche un chiosco molto caratteristico, dove la luce del giorno riesce a filtrare, concedendo alla struttura un aspetto quasi romantico.

Chiara Rocca