Turismo spirituale: 10 itinerari perfetti per lo slow tourism
«Torna il Turismo Spirituale a passo lento nelle Marche, da Corinaldo a Recanati, Loreto e Urbino fino alle meravigliose Colline di velluto»
Ufficialmente nominato Borgo più bello d’Italia nel 2007 e inserito ai primi posti nel 2021, Corinaldo (AN) nell’autunno 2021, dopo un articolato processo di rivalutazione e valorizzazione, rilancia 10 itinerari gorettiani, proponendo così un nuovo percorso di Turismo Spirituale per dare spazio e offrire una dimensione di viaggio ai tanti volti della spiritualità. Un viaggio a passo lento attraverso luoghi mistici, simbolici e storici in quella culla di cultura e trascendenza che è il centro Italia, con il suo bagaglio di racconti, aneddoti e scorci unici che ispirarono poeti come Giacomo Leopardi, Carducci e Pascoli, ma anche personaggi come San Nicolò da Tolentino, Santa Maria Goretti – che proprio a Corinaldo trascorse la primissima infanzia – e molti altri.
A partire da Corinaldo, passando per le celebri Recanati, Loreto e Urbino, patrimonio dell’UNESCO, arrivando ai Castelli di Arcevia, a Genga, alle Grotte di Frasassi e alle suggestive Colline di velluto: sono queste le tappe dei rinnovati itinerari gorettiani, luoghi e spazi per scoprire le radici del cuore del Belpaese, ma anche per immergersi in una complessità del sentire che fa incontrare la spiritualità cristiana con il pensiero poetico e non solo. Perchè, come scriveva l’accademico Carlo Bo, “le Marche vivono per aria, sospese dentro un’idea di poesia quanto mai libera, per cui anche la storia che è stata spesso illustre non ha più peso specifico e viene assolta da un’altra pronunzia delle cose”.
Si parte da Corinaldo
Gli itinerari gorettiani partono proprio da Corinaldo (AN) terra natale di Santa Maria Goretti, un borgo dalla evidente tradizione medievale, ricco di vicoli e scorci inaspettati, con i suoi monumenti storici e la Sala del Costume e Tradizioni popolari dove sono in mostra abiti del ’500, ma anche di aneddoti e storie, come quella del furbo Scuretto o del Cannone di Fico che ha fatto guadagnare a Corinaldo la nomea di “paese dei matti”.
Tra gli itinerari, a pochi passi da Corinaldo, c’è il primo parco ecclesiale d’Italia: Terre di Senigallia – Fede Semplicità Bellezza, progetto nato su forte volontà della Conferenza Episcopale Italiana. Un parco inconsueto, per riscoprire la tradizione culturale cristiana del territorio, strettamente legata alla cultura contadina e agli aspetti artistico – culturali delle eccellenze marchigiane. Tra storia, spiritualità e arte, tra le tappe del percorso c’è anche la Civica Raccolta d’arte Claudio Ridolfi, importante artista seicentesco che qui ha molto operato, e il Museo delle Arti Monastiche.
I quattro borghi più belli d’Italia
Si prosegue col verde del primo appennino attraverso una terra che nasconde meraviglie degne dei migliori beni architettonici. Tra questi i Castelli di Arcevia, borghi che nascondo ricchezze inaspettate nei quali si diedero battaglia Guelfi e Ghibellini, oltre che al comune di Genga, noto per il tour sotterraneo delle Grotte di Frasassi. Genga offre la possibilità di visitare altri luoghi dalla forte carica emotiva e spirituale come i templi scavati nella roccia, tra cui il Tempio di Valadier e la Chiesa di San Vittore alle Chiuse. Tra Loreto e Recanati si districa il terzo itinerario che permette di scoprire uno dei luoghi più importanti della cristianità come la santa casa della Vergine Maria, che secondo la tradizione fu trasportata direttamente da Nazareth.
Le terre del Duca d’Urbino offrono un’immersione nel Medioevo e nel Rinascimento, con Urbino patrimonio UNESCO. Immancabili i capolavori di Piero della Francesca nella Galleria Nazionale delle Marche e la casa di Raffaello ma anche Gradara: una rocca piuttosto peculiare che secondo la tradizione fu lo scenario della dantesca storia d’amore tra Paolo e Francesca. Il tour tra i quattro borghi più belli d’Italia comprende Corinaldo “paese dei matti”, Offagna con le sue splendide mura costruite a difesa militare, Mondolfo che presenta la chiesa di San Gervasio di Bulgaria e Mondavio che offre una ricostruzione fedele della vita di corte all’interno della sua rocca medievale
Le meravigliose Colline di Velluto sono uno dei punti focali della cultura medievale e bucolica marchigiana, sulle quali si passa da borghi e scorci medievali caratteristici come Ostra e Ostra Vetere a vere perle del Rinascimento. Un’immersione totale nella spiritualità e nella vita monastica nel rispetto degli orari di preghiera. Questo, infine, offrono gli itinerari degli Eremi e dei Monasteri delle Marche ed il gran tour spiritualità e meditazione che parte dall’eremo di S. Maria di Valdisasso a Valleremita fino all’Abbazia di Chiaravalle passando per il Santuario di Macereto nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini e Serra de’ Conti, un paesino marchigiano che ospita un affascinante museo dedicato alle arti monastiche.