10 Febbraio 2016   •   Snap Italy

Sanremo 2016: la classifica della prima puntata

«Da Fragola a Irene, le prime impressioni e i commenti della nostra redazione dalla Sala Stampa di Sanremo»

Qui in diretta da Sanremo si comincia da subito con le classifiche e come sempre, già prima di aver ascoltato le canzoni, si fantastica sul vincitore. Le agenzie di scommesse hanno iniziato a fare valutazioni sul nome del trionfatore. In sala stampa i più gettonati sono Caccamo/Iurato con la loro “Via da Qui” scritta da Giuliano Sangiorgi (Negramaro). C’è da dire che la grande notorietà della coppia di artisti è sicuramente la favorita sui Social che per “Acclamatio” hanno dichiarato il loro vincitore. Noi qui da Sanremo cerchiamo di darvi tutte le curiosità dal dietro le quinte del festival.

Nel pomeriggio della prima giornata di festival è venuta a trovarci la grande Patty Pravo che ha risposto alle nostre domande. Tra le più interessanti le è stato chiesto se preferisce cantare sul palco dell’Ariston o fare, eventualmente, il giudice di un talent. Lei ha risposto così: «preferisco salire sul palco e cantare piuttosto che fare il giudice in un talent».

Il resto della giornata si è svolto con grande trepidazione per l’inizio della prima serata. Arrivato il fatidico momento si comincia con una carrellata di tutti i vincitori del Festival. Da Nilla Pizzi a Il Volo si sono susseguite, anche se per pochi secondi, le canzoni che hanno caratterizzato negli anni questa competizione. Tra le canzoni più acclamate in sala stampa i Jalisse con “Fiumi di Parole” e Roberto Vecchioni con “Chiamami ancora amore”. Due canzoni diametralmente opposte che dimostrano come questa competizione riesca ad accogliere tutti i generi e ad accontentare tutti i gusti.

La serata comincia e da subito si nota l’attenzione e la cura nella realizzazione dello spettacolo.

La personale classifica di Snap Italy vede alti e bassi tra i protagonisti del Festival a cominciare dai conduttori.

Gabriel Garko – Voto 4

Evidentemente emozionato, il bell’attore durante la prima serata ha dimostrato di non saper condurre. Durante i lanci si vedeva chiaramente che leggeva ed era impacciato. Vedremo come sarà nella seconda serata.

Madalina Ghenea – Voto 6

Raggiunge la sufficienza la valletta d’eccezione. Una bellezza disarmante contornata da confidenza con il palco e con il pubblico. Un buon feeling anche con Carlo Conti. Insomma dimostra di non essere solo bella.

Virginia Raffaele – Voto 7.5

Non ha deluso le aspettative la comica e attrice romana che durante la serata non ha vestito i suoi panni ma quelli di una bellissima e simpaticissima Sabrina Ferilli. Tra battute e presentazioni ha movimentato il festival donando momenti di leggerezza e simpatia. Brava Virginia!

Carlo Conti – Voto 8

Carlo Conti si conferma un ottimo padrone di casa. Regge il palco con eleganza senza perdere la sua verve tipicamente fiorentina. Scherza con i suoi ospiti e regge il gioco ai suoi co- conduttori mantenendo la situazione sotto controllo.

Le nostre pagelle continuano con gli ospiti

Maitre Gims – Voto 6

Star sulla cresta dell’onda porta il suo brano sul palco del festival. Una scelta degli organizzatori per avvicinare i più giovani. Insomma ha fatto il suo dovere.

Aldo Giovanni e Giacomo – Voto 7

Approdano sul palco dell’Ariston per scrivere le sacre tavole di Pdor, figlio di Kmer. Un grande classico del loro repertorio che diverte e si riaccende nei ricordi dei non più giovanissimi. Un arrivo atteso e gradito.

Elton John – Voto 8

Star di fama internazionale, amico di Lady Diana, uno degli artisti più discussi di questo festival. Sir Elton ha presentato il suo ultimo lavoro senza rinunciare a suonare i suoi più grandi successi come “Sorry seems to be the hardest Word”. Contro ogni polemica ha evitato inutili commenti sulle adozioni gay. Ha solo detto che è un uomo fortunato ad avere un figlio. Risposta elegante e opportuna. Da vero Sir!!!

Laura Pausini – Voto 10

Un attesissimo ritorno di una cantante che è partita dal Festival di Sanremo e da lì ha conquistato mezzo mondo con la sua musica. Si distingue, oltre che per la sua grande voce, per la sua grande umanità che dimostra senza paura. Un emozione che viene trasmessa e che si sente. Passa l’esame a pieni voti per la sua grande umanità.

Ed ora la classifica dei cantanti e delle performance

Voto 5 – Dear Jack

Con la loro “Mezzo Respiro” tornano sul palco dell’Ariston con una canzone dal testo poco originale contornato da frasi fatte e scontate. La formazione del gruppo cambia con una new entry. Leiner, direttamente da Xfactor, diventa il frontman del gruppo. Non convince sulle note basse. Esecuzione e testo non convincenti.

Voto 5.5 – Lorenzo Fragola

Anche il nostro cantautore siculo non riesce a classificarsi tra le migliori. Un testo troppo semplice per un palco così grande che merita un’attenzione particolare. Negli arrangiamenti ricorda brani di stile Mengoniano. Una canzone semplice che probabilmente avrà successo nelle radio tra le più giovani.

Voto 6 – Caccamo/ Iurato

Una canzone scritta da Giuliano Sangiorgi ma che non riesce ad essere trasmessa dai suoi performers. La coppia non rende e non riesce a trasmettere molte emozioni. Le voci non sono bene amalgamate e non rispecchiano la profondità del testo. Nonostante questo raggiungono la sufficienza.

6.5 – Irene Fornaciari, Bluvertigo

Passano l’esame questi artisti che presentano brani diversi ma che non convincono fino in fondo. Per la Fornaciari un testo di denuncia sociale che analizza in chiave romantica un dramma dei nostri giorni lasciando però spazio alla speranza. I Bluvertigo presentano un testo “semplice” come dice il titolo. Un ritmo incalzante e un testo breve che da molto spazio alla musica, in pieno stile Bluvertigo.

Voto 7 – Enrico Ruggeri

Il ricordo per antonomasia, quello del primo amore, diventa una canzone grazie a questo testo che analizza le emozioni suscitate da questo ricordo. Il confronto con il presente diventa, inevitabilmente, un resoconto del cambiamento personale. Un insieme delle tante versioni di Ruggeri. Il pezzo però convince e prende un bel 7.

Voto 7.5 – Noemi e Arisa

A pari merito della nostra personalissima classifica queste due fantastiche cantautrici della nuova scena italiana. La prima paragona l’universo femminile alla borsa delle donne, un luogo fisico dove è concentrato il loro mondo, composto da emozioni e insicurezze in un caos unico e individuale. Arisa, in un dialogo immaginario, analizza a suo modo le emozioni e le paure di una donna che si interroga sui dubbi della vita. Arrangiamenti di classe che fanno ragionare. Ottime le esibizioni e la performance.

Voto 8 – Stadio e Rocco Hunt

Gli Stadio presentano invece una versione italiana, se così si può dire, di “Father and Son”, una lettera ad una figlia che rispetta i canoni della canzone aurorale italiana. Una poesia densa di amore, un arrangiamento di grande effetto che si muove in un crescendo di emozioni. Un pezzo intenso e commuovente.

In pieno stile Rocco Hunt un testo denso, ragionato e ispirato nel ritmo. Non rinuncia al dialetto napoletano che diventa carattere fondamentale delle su canzoni. Si parla ancora del sud e delle illusioni che il Paese offre ai suoi cittadini e di come questa visione sia meramente mediatica. Il tutto con un ritmo che fa ballare e incendiare. Una canzone genuina, come lui.

Una serata eterogenea che non lascia spazi all’incertezza. Un inizio completo nelle tematiche trattate nelle canzoni. Aspettiamo solo di ascoltarle e chissà se stravolgeremo la nostra classifica.

Lorenzo Bianchi