Riviera Romagnola tra spiagge, cibo e cultura: un’eccellenza del turismo italiano

«Cibo, cultura, splendide spiagge e tanto altro ancora: ecco perché dovreste passare le vostre vacanze nella Riviera Romagnola, eccellenza del turismo italiano.»

Grazie al turismo balneare, la Riviera Romagnola attira ogni anno un gran numero di turisti, provenienti sia dall’Italia che dai paesi del Nord Europa. Le spiagge basse e sabbiose, però, non sono l’unica attrazione degna di nota a caratterizzare una regione ricca di storia, cultura e, come nella migliore tradizione italiana, buon cibo. Non stupisce, quindi, come la riviera sia una delle aree turistiche più gettonate dell’intera costa adriatica, tanto per chi è in cerca di svago e relax in riva al mare sia per chi vuole dedicarsi al turismo culinario o enogastronomico. Di seguito, vediamo quali sono i luoghi e le tappe da inserire nel proprio itinerario della riviera romagnola.

Le spiagge più suggestive

Grazie al litorale basso e sabbioso, la Riviera vanta alcune delle più belle spiagge della costa adriatica; partendo da sud, merita certamente una menzione particolare quella di Gabicce Mare, in provincia di Pesaro; risalendo la costa verso nord, troviamo Rimini e Riccione, dove il turismo balneare si coniuga con l’intrattenimento e la movida locale. Per chi cerca una meta alternativa, che possa coniugare mare e luoghi di interesse culturale, Cesenatico rappresenta certamente una valida opzione; il Porto Canale Leonardesco, costeggiato da una miriade di piccole barche a vela ormeggiate su entrambe le sponde, rende altamente caratteristico questo borgo in riva al mare, dove non mancano gli stabilimenti balneari e le strutture ricettive per accogliere i visitatori. Per chi è alla ricerca di un hotel a Cesenatico, in vista delle vacanze estive o per organizzare una breve visita, può consultare il portale specializzato cesenaticobellavita.it., così da individuare più facilmente l’opzione adatta alle proprie esigenze. Il tour delle spiagge romagnole procede in direzione nord, passando da Cervia e Milano Marittima fino a Lido di Classe, in provincia di Ravenna.

Le eccellenze enogastronomiche

La piadina romagnola è, senza dubbio alcuno, il prodotto più rappresentativo della tradizione locale. Inoltre, trattandosi di una specialità del Made in Italy (non solo romagnolo), può fregiarsi anche della denominazione IGP (Indicazione Geografica Protetta). I chioschi che puntellano la Riviera sono ancora oggi il luogo prediletto per assaggiare l’autentica “piada”, fatta con farina di frumento e un po’ di strutto, così come tramanda la tradizione, che vuole quella “riminese” più sottile e quella “storica” delle zone di Forlì, Cesena e Ravenna leggermente più spessa.

Simile alla piadina è il crescione, un involucro di pasta a forma di mezzaluna, farcito con formaggio ed erbe spontanee; questi, a sua volta, ricorda vagamente gli “orecchioni”, grossi ravioli ripieni, da mangiare con un ragù di carne. La Romagna, infatti, così come l’Emilia, è anche terra di pasta fresca: dai classici tortellini in brodo ai ravioli, passando per cappelletti, passatelli, strozzapreti e i più tipici “Garganelli” di Ravenna. La cucina romagnola abbonda anche di salumi (prosciutto, mortadella, coppa) e formaggi; uno dei più celebri è certamente lo Squacquerone, con il quale si suole farcire – assieme a rucola e prosciutto crudo – la piada romagnola nella sua versione più classica. Tra le altre specialità figurano le tigelle (panini fritti e farciti) e lo gnocco fritto mentre per gli amanti della cucina di pesce si segnala il “Brodetto di pesce” alla romagnola, una zuppa a base di pescato povero, cotto in salsa di pomodoro.

Le città da visitare sulla Riviera Romagnola

Rimini è probabilmente il principale centro costiero della riviera, noto soprattutto come meta balneare. Al contempo, la città offre numerose attrattive di interesse culturale quali l’Arco di Augusto, il Tempio Malatestiano, il Ponte di Tiberio e il Borgo San Giuliano. Non lontana da Rimini sorge Cesena, la “Città dei tre papi”, famosa soprattutto per la Biblioteca Malatestiana, la più grande eredità monumentale – assieme alla Rocca – della famiglia nobiliare che governò la città. Spingendosi più a nord si può raggiungere Ravenna, dove visitare il complesso dei monumenti paleocristiani inclusi tra i siti patrimonio dell’UNESCO.