03 Ottobre 2015   •   Snap Italy

Il dizionario del rap italiano – Vol. 1

«In Italia il rap ha ormai preso definitivamente il volo verso il mercato mainstream. Ma c’è ancora una larga fetta di rapper nascosti fra i quartieri delle grandi città italiane, pronti a far ascoltare le loro rime a tutto lo stivale»

Noi di Snap Italy abbiamo provato a scovarli tutti e a compilare un “dizionario” del rap italiano che unisse i migliori artisti del panorama rap italiano mainstream e underground. Una guida che non ambisce ad essere completa, ma che vuole essere una chicca per gli appassionati, che potranno constatare le loro conoscenze e magari allargarle, ma soprattutto un utile resoconto per chi si affaccia a questo genere per la prima volta.

Iniziamo subito con i primi venti nomi della nostra raccolta!

Achille LauroAchille Iauro – Classe 1990, romano d.o.c.  Lo street style e le tematiche forti, dettate anche dal suo passato, sono gli elementi che caratterizzano le sue rime. Dopo aver militato nella scena rap capitolina, Marracash scopre il suo talento e decide di scritturarlo con la sua etichetta, la Roccia Music. L’album di debutto ufficiale, Dio C’è, esce nel Maggio 2015 classificandosi 19esimo nella classifica FIMI.

AmirAmir – Conosciuto con gli pseudonimi di Meticcio, China Peso Piuma, Amir è un rapper e produttore discografico, fondatore e membro della crew Rome Zoo, collettivo artistico della cultura hip-hop della scena romana. Dopo il successo del brano Scialla! prestato alla colonna sonora dell’omonimo film, nel 2012 ha fondato la Red Carpet Music, la sua etichetta indipendente. E’ stato al centro di numerose polemiche a causa del brano Ius Music, brano che parla della “seconda generazione” (i figli di immigrati nati in Italia come Amir, di padre egiziano) che, a detta dei nazionalisti, istiga alla violenza verso gli italiani.

Articolo 31Articolo 31 – Forse il gruppo più emblematico del rap italiano dagli anni ’90 ad oggi. Infiniti i successi  sfornati da J-Ax e Dj jad, che furono fra i primi rapper a sfondare nel mercato mainstream, grazie a ritornelli melodici ed orecchiabili. Una curiosità: i due rapper scelsero il nome di “Articolo 31” sotto suggerimento di un professore universitario, il quale raccontò loro della Section 31, legge irlandese che minacciava la libertà d’espressione nei mezzi di comunicazione del paese.

Baby KBaby K – Una (se non l’unica) delle poche donne di successo della scena del rap italiano. Claudia Nahum, nata a Singapore, cresciuta a Londra e stabilitasi a Roma, debutta nel panorama rap nel 2006, quando collabora con il rapper Amir, con il quale intrattiene una relazione. È conosciuta ai più grazie al tormentone dell’Estate 2015 Roma-Bangkok, realizzato in collaborazione con Giusy Ferreri. Nel 2012 ha partecipato nell’album Hanno ucciso l’uomo ragno di Max Pezzali, duettando nel brano Lasciati toccare, insieme ad altri rapper come J-Ax, Club Dogo, Fedez.

Bassi MaestroBassi Maestro – Uno dei maggiori rapper, dj e produttori della scena rap in Italia. Ha debuttato giovanissimo, a soli 17 anni, quando partecipa alle semifinali DMC classificandosi terzo per due anni consecutivi (’90 e ’91). Da allora una carriera tutta in ascesa per il rapper milanese, che ha all’attivo più di 10 album e infinite collaborazioni e progetti musicali. Tra gli ultimi, la web series Down with Bassi nella quale il rapper incontra personaggi della cultura hip-hop italiani e internazionali e la fondazione dell’etichetta Com era che si occupa della distribuzione di album hip-hop esclusivamente in vinile.

BrigaBriga – Il giovane Briga ha iniziato a rappare nel 2006 in Danimarca. Tornato a Roma, viene messo sotto contratto dall’etichetta indipendente Honiro Label. Nel 2015 è entrato a far parte del cast del talent show Amici di Maria De Filippi, classificandosi secondo. Dopo l’uscita dal talent, Briga pubblica l’album Never again, certificato disco di platino per aver venduto oltre 50.000 copie.

CanedaCaneda – Dopo una preparazione musicale che vanta classica, jazz e rock, Caneda approda sulle sponde del rap. Dal 2002  inizia a comporre rime ispirate a mostri sacri della letterature come Bukowski e Miller. L’amore per il cinema lo porta spesso a collaborare con Marco Zangirolami, compositore di colonne sonore. Nel 2015 pubblica Seven, brano che racconta attraverso immagini e rime i sette vizi capitali. A fianco a lui, nel progetto intervengono J-Ax, Fedez, Baby K, Rocco Hunt, Gemitaiz ed Emis Killa.

CaneseccoCanesecco – Classe 1984, nato e cresciuto a Roma, si è affacciato al panorama musicale alla giovane età di 13 anni. Parliamo del vincitore del contest Tecniche Perfette del 2010, da allora Canesecco (prima Reato) esplode nel panorama rap nazionale. Nel 2007 forma l’Xtreme Team in coppia con Gemitaiz per poi pubblicare album da solista per un totale di 14 lavori pubblicati, l’ultimo in coppia con Sick Luke dal titolo Cambia tutto.

CaparezzaCaparezza – Dopo la partecipazione a Sanremo giovani nel 1997, Michele Salvemini, in arte Mikimix, tornò nella sua Molfetta a comporre musica. Quello che ne uscì fuori fu uno stile completamente diverso, un artista completamente nuovo: da allora nacque Caparezza, 8 album pubblicati, una serie infinita di collaborazioni e successi. Il tormentone Fuori dal tunnel lo consacra nel 2003, nel 2006 esce l’album Habemus Capa, l’ultimo singolo Mica Van Gogh invece è datato febbraio 2015.

ChicoriaChicoria – esponente del TruceKlan di Roma, tra i lavori del rapper dal linguaggio duro e dal forte accento romano ricordiamo La calda notte, Cliente su cliente e l’ultimo, del 2014, Servizio Funebre. E’ noto per i fatti di cronaca che lo coinvolgono: il 18 Settembre del 2009 è stato arrestato durante un raid antidroga chiamato come il suo album La calda notte. Chicoria racconta la sua esperienza nel libro Dura lex: la legge non è uguale per tutti.

ClementinoClementino – Napoletano verace, Clementino è considerato il freestyler più talentuoso dello stivale, viste le numerosissime competizioni vinte dal rapper partenopeo. Dopo i primi lavori, nel 2012 collabora con Fabri Fibra, con il quale forma il  duo rapstar. Nel 2013 pubblica per la Universal il suo album più popolare, Mea Culpa, certificato disco d’oro. Lo stesso anno ha partecipato al Coca-cola Summer Festival, vincendo la competizione con il brano ‘O Vient.

Club DogoClub Dogo – Sommate Jack la Furia, Gué Pequeno, Don Lon e, almeno inizialmente, Dargen D’amico:  otterrete i Club Dogo, gruppo tra i membri più acclamanti della Dogo Gang. Per il loro nome prendono spunto dal dogo argentino, razza canina molto adatta alla caccia. Il cane, con tre teste però, diventerà presto il loro simbolo. Il successo nazionale arriva con il secondo album, Vile denaro, grazie alla distribuzione della Virgin Records. Quell’anno, il 2007, consacrerà definitivamente i Club Dogo che ancora oggi, dopo sei album, si conferma come uno dei gruppi più seguti.

Co' SangCo’ Sang – Napoletani, i rapper Ntò e Luchè pubblicano il loro primo album nel 2005, intitolato Chi more pe’ mme, descrivendo in dialetto il difficile contesto della Napoli contemporanea. Dopo intensi anni di carriera, nel 2012 i Co’ Sang annunciano su Facebook l’annullamento della realizzazione del loro album, aggiungendo che i due rapper dall’ora in poi avrebbero seguito percorsi individuali.

Coez Coez – campano naturalizzato romano, dopo i primi progetti indipendenti la svolta arriva nel  2009 con il singolo Nella casa, dura critica al mondo della discografia italiana. Nel 2013, per la  Carosello Records, realizza il suo album Non erano fiori, in collaborazione con Riccardo  Sinigallia. L’album ottiene un discreto successo, arrivando nella top 10 della classifica FIMI. Il 4  Settembre del 2015 è uscito il suo ultimo lavoro discografico, Niente che non va, anticipato dal  singolo La rabbia dei secondi.

Colle der FomentoColle der fomento – Gruppo hip hop nato a Roma nel 1994, composto dai rapper Danno, Masito fresco e il beatmaker Ice One, sostituito nel ’99 da Dj Baro. Il loro primo album, Odio pieno, pubblicato nel 1996, è ormai un album cult per il rap italiano. Da allora i Colle der fomento vantano una lunga carriera che può contare numerose esibizioni live anche con artisti della scena rap americana come De La Soul e Red Man. Attualmente sono in studio per registrare il loro prossimo album, alternando la realizzazione del disco con un’intensa attività live.

Cor VelenoCor veleno – Primo Brown, Grandi Numeri e DJ Squarta formano nel ’93 i Cor veleno, gruppo tra i più importanti in Italia per la scena dell’hardcore rap, i quali esordiscono col botto collaborando con Jovanotti ed aprendo i concerti italiani di 50 Cent. I Cor veleno hanno alternato la pubblicazione dei loro album (5 pubblicati tra il 1999 e il 2009) ad apparizioni cinematografiche: è possibile infatti scovare i rapper del gruppo nei film Zora la vampira (2000), Ultimo stadio (2002) e 20 Sigarette (2010).

Danny La HomeDanny La Home- Rapper lombardo che mischia alle storie di strada ironia e leggerezza. E’ conosciuto per i suoi primi mixtape, in collaborazione con Fedez, Emis killa e altri nomi importanti del rap. Con Jake La furia realizza un brano per celebrare la vittoria dello scudetto del Milan nel 2011. Nel 2013 inizia la collaborazione con Fedez, a cui fa da spalla nei suoi tour. Lo stesso anno entra nel talent Amici di Maria De Filippi, arrivando alla fase serale del programma.

DannoDanno – Storico membro dei Colle der fomento, Danno è considerato da più di vent’anni uno dei capostipiti del rap italiano, grazie soprattutto alla sorprendente capacità di incastrare le rime ai suoi testi critici ed intelligenti come Un grosso vaffanculo Kill Sil. Per la mini-storia dei Colle der fomento basta leggere qualche riga sopra. A noi basta sapere che, durante un’intervista, Danno ha dichiarato apertamente di non rispecchiarsi più nella scena rap italiana, ormai, a detta sua, priva di logiche artistiche ma solo economiche.

Dargen D'AmicoDargen D’amico – Personaggio eccentrico e stravagante del panorama rap, ama definirsi un “cantautorap” per via del suo stile che fonde rap con testi intimi e personali tipici del cantautorato italiano. Caratteristica di Dargen sono gli occhiali da sole, che indossa sempre durante i suoi concerti; vantando una collezione di occhiali diversissimi per forma e colore. In un’intervista ha dichiarato che li usa a causa del fastidio provocato dalle luci artificiali del palco, ma oramai sono diventati simbolo del rapper, tanto da averne lanciati una sua personalissima linea, chiamata Bodyglasses!

Dj GruffDj Gruff – romano di origine sarde, Sandro Orrù,  in arte Dj Gruff, inizia la sua carriera nell’ormai lontano 1982. Nella sua longevissima carriera crea e collabora con numerosi gruppi tra i quali i Radical Stuff, gli Isola Posse All Stars, i Sangue misto e gli Alien Army. Come solista ha composto più di 25 album, l’ultimo dei quali, Le conseguenze del bene, uscito nel 2014. Acerrimo nemico degli Articolo 31, le due fazioni nel 2010 si riappacificano nel brano Il mio nemico, suscitando non poche polemiche. L’anno successivo Dj Gruff e J-Ax pubblicano la traccia Vergogna (The Anthem) in cui rispondono alle critiche scatenate dopo la loro riappacificazione.

A presto il Volume 2 del nostro dizionario!

Giuseppe Barone