Ennio Morricone
28 Febbraio 2016   •   Snap Italy

Oscar 2016: l’Italia schiera Morricone

«Devo cercare di realizzare una colonna sonora che piaccia sia al regista, sia al pubblico, ma soprattutto deve piacere anche a me, perché altrimenti non sono contento. Io devo essere contento prima del regista. Non posso tradire la mia musica » – Ennio Morricone

Come ogni anno è arrivato l’appuntamento che decreterà i vincitori della statuetta più famosa del mondo. L’omino d’oro, all’anagrafe riconosciuto come Oscar, è tra i premi più ambiti. Tutti lo vogliono e lo desiderano, in un certo senso non il premio ma l’uomo (in miniatura) dei sogni. Comparso per la prima volta nel 1929 è il premio conferito dall’Academy, un’organizzazione professionale composta da personalità che hanno portato avanti la loro carriera nel mondo del cinema. Il nome della statuetta verrebbe, secondo la versione più accreditata, da un’esclamazione di Margaret Herrick, impiegata dell’Academy, che vedendo la statuetta esclamò:  «Assomiglia proprio a mio zio Oscar».

Il tanto ambito premio potrebbe tornare in Italia ed essere custodito dal maestro Ennio Morricone che quest’anno è candidato per la colonna sonora del film “The Hateful Eight”. Se così fosse questa sarebbe la seconda statuetta ottenuta dal maestro Morricone. Nel 2007 infatti gli è stato conferito il premio alla carriera per l’enorme contributo alla cinematografia mondiale.

Ennio Morricone nasce il 10 novembre del 1928 a Roma. Formatosi come trombettista presso il conservatorio Santa Cecilia ha scritto più di 500 musiche tra serie tv e film. Tra gli eventi più importanti per la carriera di Morricone c’è una grande varietà di generi ed esperienze musicali.

Uno di questi  riguarda la realizzazione dell’arrangiamento di una delle canzoni cardine della musica leggera italiana: “Se Telefonando” di Mina.

L’improvvisazione e la ricerca musicale sono caratteristiche importanti nella personalità di Morricone. Nel 1964 entra a far parte del Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza, un gruppo di compositori con cui Morricone suonò e registrò album fino al 1980. Il progetto si proponeva di ricercare nuovi metodi musicali nel campo dell’improvvisazione.

Il 1964 è anche l’anno in cui comincia la collaborazione con Sergio Leone e Bernardo Bertolucci. Per il primo ha composto le musiche dei più importanti spaghetti western tra cui “Per un Pugno di Dollari”, “Per Qualche Dollaro in Più”, “Il Buono, il Brutto e il Cattivo”. La collaborazione continua fino all’ultimo film di Leone “C’era una Volta in America” consacrando un sodalizio durato anni.

I riconoscimenti non mancano per l’opera di Ennio Morricone che annovera nei suoi cimeli incantati il Nastro d’Argento (Per un Pugno di Dollari. Metti una sera a cena, Sacco e Vanzetti, C’era una volta in America, Gli Intoccabili) e il David di Donatello (Gli Occhiali d’Oro, Nuovo Cinema Paradiso, Stanno Tutti Bene, Jona che visse nella balena, La leggenda del pianista sull’oceano, Canone inverso, La sconosciuta, Baarìa, La migliore offerta).

Quest’anno potrebbe aggiungere alla lista un altro Oscar per la colonna sonora del film di Quentin Tarantino dopo essere stato candidato per ben 4 volte (I giorni del Cielo, Mission, Bugsy, Malèna).

https://www.youtube.com/watch?v=ZYTCTImOiK0

Alla vigilia di questi attesissimi Academy Awards, l’87enne maestro è stato insignito della stella d’ottone a cinque punte sulla “Walk of Fame”, Ennio Morricone con la sua stella numero 2574 di Hollywood Boulevard è il 13esimo italiano a ricevere questo riconoscimento.

Non ci resta che attendere stanotte, per chi seguirà la cerimonia in diretta, o domani mattina per sapere se l’Italia è riuscita a conquistare un’altra statuetta da aggiungere alla sua collezione.