22 Dicembre 2016   •   Anita Atzori

Negozi alternativi a Roma: ecco la moda Punk da non perdere

«Viaggio alla scoperta della Moda Punk. Una selezione imperdibile di negozi alternativi  a Roma per gli amanti del No Future

Ci sono mode e mode, e poi c’è la moda punk. Anni e anni di studi, musica e arte per definire una subcultura così difficile e così tanto amata; una comunità chiusa nei suoi ideali e per nulla aperta al confronto. Correvano gli anni ’70 quando quei ragazzacci pieni di spille da balia, giubbotti strappati e tagli sui polsi facevano sentire al mondo intero il loro disprezzo. Il rifiuto per una società capitalistica, gerarchizzata e per certi versi borghese. L’odio per gli uomini in giacca e cravatta che giravano per le strade con la valigetta e l’orologio al polso. Una moda senza stile che in realtà dettava un trend che a loro insaputa sarebbe diventato un canone estetico lungo quanto una generazione, o forse anche di più. C’era l’insoddisfazione, la sfiducia e un futuro ormai morto, che portò comunque all’apertura di diversi negozi alternativi a Roma e nel resto d’Italia.

Il punk, nato in Inghilterra e poi diffuso in tutto il mondo, portava con se stralci di moda provenienti da ogni genere. Pelle, lattice, jeans, tessuti scozzesi, mischiati tra loro per un effetto estremo, stravagante e dal forte impatto visivo. Una moda fortemente alternativa, che nel 2013 torna in auge grazie al contributo degli stilisti d’alta moda più conosciuti al mondo. Le borchie allora, considerate strong, diventano simbolo di un’eleganza particolare e per certi versi “di classe”. Lo stile della giovane classe operaia viene portata in passerella dai migliori brand della haute couture. Valentino, Louis Vuitton, Yves Saint Laurent, Philipp Plein, sposano a pieno il look No Future proiettando il glamour verso un futuro che in realtà non è mai morto.

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Una moda alternativa che anche a Roma trova ampio consenso, non solo tra le fashion victim ma anche tra i veterani del vecchio punk. Adesso i chiodi in pelle pullulano tra le vetrine cosparsi di borchie e stampe in stile british, gonne scozzesi vestono i manichini accompagnate da grossi anfibi e maglie dai risvolti usurati. Jeans strappati, calze a rete e corsetti mostrano quella sensualità quasi inaspettata ma piacevole. Sono tanti i negozi alternativi che la capitale ospita: alcuni in pieno centro, altri nelle periferie di una città che non smette mai di stupire.

Bacillario

Percorrendo la meravigliosa Piazza del Popolo è possibile entrare in uno dei migliori negozi alternativi a Roma. Il Bacillario, un tempio per gli amanti dello stile dark e punk. Sito in via Laurina questo punto vendita offre la migliore qualità e quantità di abbigliamento alternativo. L’atmosfera è quella tipica di un negozio londinese dove originalità e trasgressione trovano un dolce punto d’incontro. Il personale competente ed estremamente gentile accompagna la sua clientela in un viaggio fuori rotta offrendo brand internazionali e modelli che sposano ogni genere di stile anni ’70.

YumiShop

YumiShop è un altro dei negozi alternativi a Roma che punta tutto sulla moda internazionale, offrendo il meglio dei marchi tedeschi, americani e inglesi: senza ombra di dubbio sarebbe difficile trovare tutto ciò in qualsiasi altro negozio. Prezzi concorrenziali per vestiti, accessori, scarpe, ma anche parrucche e merchandising di gruppi musicali. Ogni settimana il personale effettua l’assortimento del punto vendita per assicurare alla clientela una vastità di articoli sempre aggiornati e in linea con l’identità dello shop.

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Negozi alternativi a Roma? Kestrano… ma sì!

Uno dei punti di riferimento più alternativi che la capitale conserva ormai da trent’anni è senza ombra di dubbio Kestrano!. Punto di riferimento dei negozi alternativi a Roma è lo storico negozio di Stazione Termini che racchiude all’interno tutti gli stili più alternativi della scena punk-rock. Non solo abbigliamento, ma anche piercing jewelry, accessori, patch e tutto ciò che si possa immaginare. 

L’Epicentro dei negozi alternativi a Roma, che ora non c’è più!

Nel Rione Monti accanto ai bei negozi fashion c’è una piccola via chiamata Via Del Boschetto, ed è proprio qui che nasceva Epicentro. Nulla poteva interrompere la serenità di questa strada quanto l’originalità di questo negozio. Tra i negozi alternativi a Roma, seppur in pieno centro, conservava benissimo i suoi caratteri individuali e poco commerciali. La qualità era quella di una volta, i marchi sempre gli stessi da anni. Ci si trovava di fronte ad una “bottega alternativa, dove le camicie non possono che essere Ben Sherman e gli anfibi rigorosamente Dr. Martens. Una vasta gamma di borse Piaggio e Lambretta per rinnovare costantemente la fiducia verso uno stile d’altri tempi; ma anche corsetti,completi donna e intimo. Una varietà di prodotti che incontrava la curiosità di turisti e cittadini romani. Peccato che Epicentro ora abbia chiuso, cancellando un pizzico di storia della moda punk nella Capitale.

Strigoi

Per finire in bellezza la nostra selezione, bisogna senza ombra di dubbio citare Strigoi, che nonostante abbia chiuso i battenti da qualche anno è stato senz’altro un punto vendita storico della moda alternativa a Roma, capace di affiancare l’abbigliamento Punk e Goth alla bigiotteria più particolare in assoluto. Un punto vendita aperto dal 2004 che pian piano aveva riscosso grande successo nonché una vasta clientela di fiducia. Uno shop piccolo nella metratura ma grande nell’assortimento, situato proprio sulla Circonvallazione Appia. Abbigliamento di qualità con accessori, borse e cinture per ogni gusto: a ricordarcene scende una lacrimuccia!

I negozi sopra citati rappresentano l’emblema di una moda mai dimenticata. Una moda che seppur forte, estremizzata e poco elegante nel suo genere, accoglie l’apprezzamento di tutto il fashion system come fonte di ispirazione e rivisitazione. Un disordine addosso che proprio per la sua ribellione detta i canoni dei trend più all’avanguardia. Perché per essere alla moda a volte bisogna osare!

Anita Atzori