mete italiane del 2019
14 Gennaio 2019   •   Carolina Attanasio

Mete italiane del 2019: i migliori consigli di viaggio

«Prosegue la caccia alle mete italiane del 2019, chi la spunterà stavolta? Andiamo in ordine di grandezza, una regione, un parco, una località di mare e un borgo, per far contento ogni viaggiatore»

Aridaje con le classifiche del 2019, direte. È che ci piace proprio, che volete farci, poi quando si tratta di indicarvi le mete italiane del 2019, chi meglio di noi può venirvi in soccorso? Dopo avervi indottrinato con le città da non perdere quest’anno, proseguiamo il nostro viaggio nel meglio del meglio dell’italico paesaggio per il nuovo anno. Non che allo scoccare della mezzanotte qualche angolo d’Italia si trasformi magicamente nel migliore di tutti, intendiamoci, però ogni tanto qualcuno che alza la cresta c’è. E nel marasma di bellezza italiana è quanto dire. Noi ci divertiamo così, vi indichiamo quale non perdere tra regioni, parchi, località marine e borghi.

Ordunque non indugiamo, facciamo che noi scriviamo e voi siete già su internet a prenotare. Perché alla fine, diciamocelo, l’importante per noi è andare.

Mete italiane del 2019: il Piemonte

Partiamo dai più grandi, e il Piemonte lo è di certo. La più sabauda delle regioni italiane, cuore della storia e dell’Unità d’Italia, il Piemonte ne ha da raccontare, sotto la sua bella coltre di understatement. Non che sia un posto che ha bisogno di presentazioni, ma diciamocelo, non è il primo posto a cui pensate se volete farvi un giretto fuori porta. Sba-glia-to. Il Piemonte è una vera bomba, a partire da Torino, che sotto la sua aria austera nasconde un fremito di vita di tutto rispetto. Da tempo è ormai fucina indiscussa della contemporaneità, con i suoi musei innovativi e la scena musicale sempre in fermento. Quest’anno, per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, la Biblioteca Reale espone il suo autoritratto, un’occasione da non perdere. Sulla Reggia di Venaria, poco fuori città, lasciamo parlare le immagini. Se non è la città che cercate, via di bucolico. In inverno si scia che è un piacere sotto alcune delle vette alpine più belle d’Italia, le valli che vengono giù fino ad affluire in zone meravigliose come le Langhe sono un’ottima scusa per andare a godervi i vini più buoni della regione. Per non parlare del tartufo, di cui il Piemonte è fiera terra di raccolto. Non state lì a pensarci troppo, perché è solo questione di tempo prima che diventi una delle regioni più visitate.

Le mete italiane del 2019: il Parco Nazionale della Majella

E rieccolo lì, l’Abruzzo continua a fare capolino costante tra le nostre mete preferite. Mentre scriviamo è ricoperto di neve come e più delle Alpi, ogni tanto trema ancora, vero, ma non è una scusa per non visitarlo e innamorarvi della sua bellezza, nascosta sotto una pelle ruvida e un po’ aspra. Il cuore d’Italia è anche la casa del Parco Nazionale della Majella, la montagna che per Plinio era il padre di tutti i monti. Paradiso del trekking, per la sua latitudine ha una mutevolezza climatica piuttosto importante, e un’ampiezza che permette al paesaggio di spaziare e variare in mille sfumature differenti. Le sue aree di natura selvaggia rappresentano un patrimonio unico di biodiversità in Italia e in Europa. Il cibo è spaziale, i prezzi sono onesti, la gente è ospitale come solo chi vive la montagna sa essere. Se volete sperimentare la vita autentica, fateci un salto.

Le mete italiane del 2019: il mare del Cilento

Ci torniamo spesso, lo faremo sempre: anche qui, come per Piemonte e Majella, è solo questione di tempo prima che le mandrie di turisti estivi incalliti piovano dal cielo come barbari. Quindi niente, sbrigatevi, perché avete ancora una chance di godervi in santa pace le piccole meraviglie di quest’area – ultimo lembo a sud della Campania – e le sue spiagge pazzesche. Costa frastagliata, insenature nascoste, sabbia chiara o rocciosa, il Cilento ne ha per tutti i gusti. Le escursioni in mare sono sempre un piacere, specialmente se le accompagnate alla cucina che ha dato i natali alla Dieta Mediterranea, fonte primaria di ultracentenari cilentani: pesce azzurro, legumi, verdure di stagione, poca carne. Tutta salute, ma non senza assaporare i vini del territorio, freschi e guardinghi come la gente del posto. Il Cilento alterna mare, monti, vallate e una storia che arriva fino alla Magna Grecia. Non ve l’aspettavate, il mare culturale, vero? Approfittate, gente.

Le mete italiane del 2019: Petralia Soprana

Eletto Borgo dei Borghi alla fine del 2018, è di diritto la meta da visitare nel 2019, non vi pare? Un’ottima scusa per fare un salto in Sicilia, un posto talmente straordinario che una volta provata, non se ne fa più a meno. In provincia di Palermo, questo paesino domina, con la sua vista, una bella fetta di Sicilia, dalla lontana vettà dell’Etna fino a Termini Imerese. Reso famoso dai suoi scultori, Petralia Soprana ha una storia artigiana importante e antica. I suoi belvedere, oggi, sono certamente una delle attrazioni più conosciute, ma il borgo ha radici nobili, di quel barocco siciliano seicentesco che lascia sempre a bocca aperta. Della cucina dobbiamo parlarvi, sicuro? Petralia ha una grande tradizione di carne e formaggi e una miriade di dolci che vi attenteranno come kamikaze, dai biscotti alla cannella a u risu duci. In bocca al lupo.

Carolina Attanasio