27 Agosto 2024   •   Snap Italy

Mercato dei jet privati: il 2023 è stato l’anno dei record per i voli tra Italia e Stati Uniti

Oggi più che mai, le esigenze in termini di celerità e sicurezza spingono le persone a prendere in considerazione soluzioni di trasporto che, fino a qualche anno fa, venivano considerate alternative o poco accessibili. L’aereo, in questo frangente, si è affermato come uno dei mezzi più utilizzati su tratte medie e lunghe. Anche se l’affluenza sui voli di linea, ormai, non sorprende più, ciò che sta destando sempre più clamore nell’opinione pubblica riguarda l’uso estensivo che si sta registrando con numeri particolarmente alti anno dopo anno dei voli privati. Il fatto che il 2023 sia stato un anno da record per i voli privati tra Italia e Stati Uniti non deve stupire più di tanto, anche perché – rispetto al passato – volare con un aereo privato è diventata un’opzione più accessibile dal punto di vista dei prezzi (in tal senso suggeriamo di visitare il sito fastprivatejet.com per conoscere il costo del noleggio di un jet privato), soprattutto per una concorrenza sempre maggiore e per l’introduzione di modelli di business innovativi come il jet sharing. Questa accessibilità ha contribuito inevitabilmente all’aumento della domanda, facendo registrare numeri senza precedenti nel settore. Nelle prossime righe, ci focalizzeremo sugli ultimi dati raccolti negli aeroporti italiani per gli spostamenti tra il nostro Paese e gli Stati Uniti con voli privati.

Voli privati sempre più in uso sulle lunghe tratte: ecco cosa serve sapere al riguardo

Stando alle analisi più recenti, come detto, i jet privati rappresentano una delle soluzioni di punta all’interno degli aeroporti italiani, se non altro, per quanto concerne gli spostamenti verso gli Stati Uniti. I dati sono stati raccolti partendo dagli archivi dell’Advance Passenger Information System del Department of Homeland Security Customs and Border Protection. Stiamo parlando di una piattaforma specifica, il cui scopo è proprio quello di registrare il flusso di spostamenti in entrata e in uscita degli Stati Uniti.

Secondo i dati raccolti, questa crescita rappresenterebbe una tendenza storica vera e propria, siccome già dal 2019 al 2022 il numero di passeggeri che hanno usato voli privati tra Italia e Stati Uniti sarebbe cresciuto del 988%. I calcoli effettuati partendo da questi numeri avrebbero evidenziato un aumento considerevole nella frequenza di utilizzo di queste soluzioni, anche se – di fatto – i voli di linea continuino a rappresentare il mezzo più utilizzato anche per raggiungere gli Stati Uniti dall’Italia e viceversa.

Un aumento importante che, tra l’altro, si contrappone a quanto è stato registrato – per forza di cose -durante il 2020, anno caratterizzato dalle regolazioni più stringenti contro la pandemia. In ogni caso, l’utilizzo sempre più frequente dijet privati per poter raggiungere il nostro Paese o per poterlo lasciare costituisce un trend soprattutto negli Stati Uniti. L’utilizzo di voli privati, comunque, è stato sdoganato anche grazie alla possibilità che queste soluzioni di trasporto hanno offerto di evitare assembramenti nel periodo del COVID.

Quali sono gli aeroporti più utilizzati per i voli privati?

Osservando i report, l’aeroporto più utilizzato per i flussi di voli privati è stato quello di Malpensa, a Milano, seguendo subito con Linate e, successivamente, Roma Ciampino. In ultima posizione troviamo l’aeroporto internazionale di Napoli. Negli Stati Uniti, invece, i passeggeri si sono serviti nella maggior parte dei casi dello scalo di Newark, nel New Jersey, oltre a quello di Miami, Los Angeles e quello di Boston. All’interno di questi numeri, si trova un targetparticolarmente ampio che, oltre ad includere privati cittadini e celebrità come, per esempio, i piloti della Ferrari, fa trovare spazio anche a diplomatici e personale militare in trasferta.