Fashion Law
13 Dicembre 2017   •   Raffaella Celentano

Fashion Law: a Milano il primo master che unisce moda e diritto

«È appena iniziato, a Milano, il primo master in Fashion Law, un corso per affrontare i sempre più numerosi aspetti legali del settore moda»

A Milano, dal 9 novembre, è stato inaugurato il primo Master in Fashion Law (qui trovate tutte le informazioni) d’Italia, promosso da Giuffrè Formazione e dall’Ordine degli Avvocati di Milano, con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana. Un corso che intende formare i propri partecipanti su temi fondamentali per lo sviluppo odierno del settore, come la tutela del brand contro la contraffazione, le opportunità del digitale, il licensing, la distribuzione internazionale e la responsabilità d’impresa.

Il programma formativo, il cui coordinamento scientifico è affidato agli avvocati Ida Palombella e Gabriele Minniti, si articola in sei incontri settimanali a Milano, con l’obiettivo di affrontare, tramite l’analisi di casi concreti, i temi giuridici necessari a gestire le imprese del sistema moda, che rappresenta oggi un comparto da 87 miliardi di euro.

«Per il ruolo di grande importanza che il settore moda riveste per l’economia del Paese è fondamentale creare le giuste professionalità anche in ambito giuridico/legale per operare correttamente in un settore molto specifico e molto variegato. È per questo che la Camera ha deciso di patrocinare questo corso, che può rappresentare una grande opportunità di formazione per tutti i professionisti interessati a questo settore»
Carlo Capasa, presidente della CNMI

Ma andiamo per gradi… Cosa si intende esattamente per Fashion Law

Il Fashion Law, o diritto della moda, è un’area pioneristica che racchiude differenti settori del diritto. Si tratta di un campo specialistico, sia di diritto civile che penale, e riguarda la tutela della proprietà intellettuale, il diritto doganale, la lotta alla contraffazione, i contratti di diritto commerciale. In modo specifico, il Fashion Law affronta gli aspetti giuridici che incidono sulla nascita, la crescita ed il successo di una casa di moda, sino al raggiungimento degli obiettivi di business.

Insomma, anche la moda ha le sue leggi. E no, non stiamo parlando delle regole del bon ton, ma di veri e propri aspetti legali che riguardano i brand e tutte le realtà del fashion system. Quello della moda, d’altronde, è un mondo in continua evoluzione: basti pensare che negli ultimi sette anni sono nati cinque nuovi marchi al giorno e sono stati depositati oltre 1.500 brevetti relativi alla filiera produttiva (in pratica uno ogni due giorni). Tutto ciò, ovviamente, richiede nuove competenze anche dal punto di vista legale. Inoltre, il mondo della Moda e del Design rappresentano da sempre punte di eccellenza del Made in Italynon solo per i numeri del settore, ma anche e soprattutto per il riconoscimento di cui gode a livello internazionale.

Ecco perché è importante pensare anche agli aspetti legali della moda, ed ecco perché il master in Fashion Law è una realtà più utile che mai per i professionisti che vogliono avvicinarsi al settore del fashion. Il corso ha l’obiettivo di affrontare con un taglio pratico i temi giuridici più rilevanti necessari per gestire le imprese del sistema moda, secondo una prospettiva mirata alle peculiarità del settore. Inoltre, l’intervento dei massimi esperti del settore e l’analisi di casi concreti consente un’agile comprensione del quadro giuridico e favorisce la piena dimestichezza con tutti i temi giuridici più rilevanti, fondamentali per gestire le imprese del sistema moda

Sono state, inoltre, annunciate le testimonianze aziendali di importanti realtà come Roberto Cavalli e The Blonde Salad di Chiara Ferragni.

Raffaella Celentano