29 Dicembre 2015   •   Raffaella Celentano

Giorgio Armani scommette su Lucio Vanotti

«Lo stile è avere il coraggio delle proprie scelte, e anche il coraggio di dire di no. È gusto e cultura» – Giorgio Armani

Si chiama Lucio Vanotti lo stilista emergente scelto da Giorgio Armani per sfilare all’Armani/Teatro durante Milano Moda Uomo 2016, il prossimo gennaio.

Dopo Daizy Shely, il Re della moda italiana ha puntato su una nuova promessa del Made in Italy, offrendogli la possibilità di sfilare nel suo tempio, luogo che già da undici anni ospita giovani talenti. Attraverso questo progetto, lo stilista sceglie ogni anno un nome o un marchio del panorama moda italiano, cedendogli la passerella di Via Bergognone. A gennaio sarà, dunque, la volta dello stilista quarantenne Vanotti, già protagonista di Who’s On Next Uomo nel 2012.

Lucio Vanotti è nato a Berbenno, in provincia di Bergamo, dove la sua famiglia gestiva un albergo. Dopo il diploma, conseguito al al Liceo Artistico di Bergamo, si è trasferito a Milano, per studiare presso l’Istituto Marangoni di Milano. Il debutto è arrivato nella stagione 2012/2013, con la sua prima collezione, che ha riscosso da subito un notevole successo. Il suo talento gli ha fatto guadagnare, inoltre, un posto alla Triennale di Milano, nella mostra Il Nuovo Vocabolario Della Moda Italiana. Da sempre appassionato di moda e design, Lucio Vanotti ha deciso di intraprendere un percorso personale e indipendente. Per lui la moda non è solo lavoro o passione, ma una vera e propria “evoluzione estetica sociale”. Vanotti è stato spesso chiamato “il designer del bello che si unisce all’utile”. I suoi capi seguono geometrie particolari e avvolgono il corpo, senza, però, apparire rigide e spigolose. L’abito viene (ri)pensato in tutte le sue dimensioni, sia per la costruzione che per la stampa, divenendo una creazione no gender. La sua ispirazione principale è, sicuramente, l’architettura radicale degli anni Sessanta, di cui riprende il senso estetico, con linee, quadrati e strisce. Una visione poetica e minimal allo stesso tempo. Proprio Re Giorgio è stato il suo maggiore ispiratore durante gli anni della formazione. Ad appassionarlo e ispirarlo erano soprattutto il rigore e lo stile minimalista, che da sempre contraddistinguono le creazioni di Armani, oltre che l’approccio imprenditoriale.

Giorgio Armani ha di recente espresso il suo entusiasmo e parlato delle sue grandi aspettative per il lavoro dei nuovi talenti del Made In Italy, capaci di esprimersi “in maniera sempre personale e sentita”. A noi non resta che aspettare la prossima edizione di Milano Moda Uomo e goderci lo spettacolo!