Libri Come
23 Marzo 2016   •   Snap Italy

Libri Come, VII edizione del Festival del libro e della lettura a Roma

«Siamo andati a Libri Come per raccontarvi uno degli eventi culturali più importanti della Capitale» 

Si è appena conclusa a Roma la settima edizione di Libri Come, manifestazione dedicata ai libri e alla lettura. Una vera e propria festa del libro, per celebrare non solo gli scrittori, ma anche i lettori, rendendoli partecipi di quella magia che si cela dietro una pagina scritta. Tre giorni – dal 18 al 20 marzo – di letture e incontri con autori, presentazioni di libri, conferenze, dibattiti e workshop, che hanno animato gli spazi dell’Auditorium Parco della Musica.

Il tema portante dell’evento, promosso da Fondazione Musica per Roma, Istituto Cervantes e Rai Radio3, è stato Roma e le altre (città). L’intento degli organizzatori è stato quello di creare un vero e proprio dibattito riguardante le città italiane e straniere, e le loro caratteristiche. Grandi protagoniste sono state Roma, Milano, Venezia, ma anche New York, Londra, Barcellona e Istanbul. Queste, e tante altre, città ci sono state presentate tramite le esperienze che autori, provenienti da tutto il mondo, hanno raccontato nei loro libri.

La manifestazione si è aperta con un emozionante, e doveroso, omaggio a Umberto Eco. Durante l’incontro “Come Milano – Roma”Walter Veltroni ha ricordato lo scrittore, recentemente scomparso, con un meraviglioso discorso.

«Ci ha insegnato a coltivare la complessità, la meraviglia del dubbio»

Tantissimi autori si sono, poi, susseguiti nelle sale dell’Auditorium e nelle officine del Garage. Noi di Snap Italy abbiamo seguito per voi l’evento, e vi raccontiamo alcune delle conferenze tenutesi nei giorni scorsi.

Uno degli ospiti più attesi è stata, sicuramente, Sophie Kinsella, autrice della serie di romanzi I Love Shopping. Con i suoi romanzi Sophie Kinsella, pseudonimo di  Madeline Wickham, è riuscita a raccontare un po’ tutte le donne del mondo, le loro caratteristiche, la loro vera essenza.

Al centro del dibattito, presenziato anche da Annalena Benini e Fabio Canino, non c’era solo lo shopping e la moda, ma anche l’importanza di raccontarsi e di dare voce a tutti. Lo shopping è stato il pretesto iniziale per parlare delle donne in maniera spiritosa, divertente e divertita, quasi come una moderna Jane Austen. Narrare tante storie ha significato, per la scrittrice, anche interrogarsi sulla situazione economica attuale, sulle tendenze del mondo e sulle città di cui scrive. Infine, Sophie Kinsella ha raccontato della sua breve esperienza nella città di Roma, che l’ha affascinata sin da subito. Nel dibattito si è perfino parlato di un possibile I Love Shopping In Rome, oltre che di un ipotetico trasferimento della scrittrice proprio nella Capitale, per conoscere meglio l’Italia, la sua cultura e lo shopping Made in Italy.

È stata poi la volta di Alessandro Baricco. Lo scrittore ha realizzato un confronto diretto con Christian Salmon, illustre autore e studioso francese, sul concetto di Storytelling. I due hanno esposto le loro idee su di esso, o meglio su quella che può esserne un’esaustiva definizione. Il francese, fondatore del Parlamento degli scrittori, ha parlato di “nuovo modo di fare narrazione”, mentre Baricco di “parte che resta dopo aver tolto i fatti dalla realtà”, perciò “altro dalla narrazione, vicino ma diverso”. Salmon ha sostenuto l’importanza del racconto fin dall’inizio dei tempi e della narrazione come “vettore delle esperienze”, a cui oggi si accompagna lo Storytelling come mezzo che invece “le anticipa, facendo si che il racconto perda la propria retrospettività, diventando prospettico”. Baricco ha ribattuto, chiedendo al collega dove fosse la novità di tutto questo e l’artista francese ha concluso affermando che “la narrazione e lo storytelling sono come un’unica cellula difficile da dividere, però ci sono delle sfumature che le differenziano e noi dobbiamo capire quali sono”.

Infine, la manifestazione ha dato spazio ad uno degli scrittori italiani più famosi di sempre, che, nonostante le difficoltà dell’età, non ha mai perso la voglia di soddisfare i proprii affezionati lettori. Parliamo di Andrea Camilleri. In perfetta sintonia con il tema dell’evento, lo scrittore ha parlato di città, in varie accezioni. Ha raccontato della Parigi vista con la guida dei racconti di Georges Simenon e della delusione nel constatare che la città era esattamente come questo la descriveva, senza un minimo di “stracangiamento”. Ha parlato di Il Cairo, come città in cui si è sentito a casa. L’ha descritta come molto povera ma nello stesso tempo abitata da persone meravigliose e ha colto l’occasione per distinguerle dagli assassini di Giulio Regeni, dando il via ad un caloroso applauso della platea. Ha trattato anche temi delicati come quello del fondamentalismo islamico, un tempo vissuto in maniera diversa da oggi, con meno violenza. Ha parlato poi di Roma, città “aperta e magica”, dove è entrato in contatto con personalità artistiche molto importanti quali Mario Mafai o Alberto Savinio, che gli hanno permesso di vedere Roma tramite i loro occhi. Infine ha raccontato la genesi di città fondamentali nelle sue opere come Vigata. Ha parlato di precedenti illustri in questo campo e di volontà “di tenere sott’occhio i propri personaggi”, oltre che di “città reale e irreale nello stesso tempo, reale per i nomi delle strade e irreale per le sue dimensioni”.

Una manifestazione questa di Libri Come molto interessante, capace di accogliere gli amanti della scrittura e di aprire loro le porte sui retroscena di opere e scrittori che stanno scrivendo la storia della letteratura. Un’iniziativa tutta italiana per dare voce alla cultura e ai suoi protagonisti. E noi di Snap Italy non possiamo far altro che leggere nuovi libri, mentre attendiamo, insieme a tutti voi, l’edizione del prossimo anno.

Raffaella Celentano e Chiara Rocca