Perché l’Italia è la miglior destinazione 2021

«La Miglior destinazione 2021 è una e una soltanto: Travel & leisure non ha dubbi a riguardo»

Se c’è qualcuno che crede in un nuovo Rinascimento italiano è la rivista americana Travel & Leisure, che ha appena proclamato l’Italia Miglior destinazione 2021, con tanto di ode al nostro spirito. Una cosa che si dovrebbe imparare, cita la rivista, è avere sempre un pizzico di irreprimibile spirito italico nell’affrontare le avversità di quest’anno:

“…a taste of that irrepressible Italian spirit was just what we all needed—a tonic for the soul.”

Secondo T&L, l’Italia è sempre stata al primo posto quando si tratta di fare associazioni mentali sul concetto di vacanza: la vita è più rilassata, si mangia e si beve benissimo, il paesaggio è una continua sorpresa. Durante il 2020, pare che la mancanza del Belpaese si sia fatta sentire in giro: è stata conclamata a furor di popolo come il posto dove si sarebbe voluti andare. Per questo motivo la rivista, che ogni anno stila questa seguitissima classifica, non ha dubbi sul proclamare l’Italia Miglior destinazione 2021, sperando di poterla visitare.

La Miglior destinazione 2021, le motivazioni

Perché se chiudi gli occhi, immagini l’Italia

T&L non lesina sul romanticismo, chiedendo ai suoi lettori – letteralmente – di chiudere gli occhi ed essere già lì. Può darsi in Val d’Orcia, a passeggio tra i cipressi; oppure ad Amalfi, dove i colori pastello dei borghi si perdono nel mare e nei segreti di cale e grotte. Ancora, nella linea retta interrotta dagli ulivi secolari della Puglia, e dalle sue maestose cattedrali. L’Italia è descritta come una terra fatta di significati, dove è facile associare luoghi a sensazioni, anche senza esserci mai stati.

Perché mai come ora, abbiamo bisogno di bellezza

Quest’anno ci ha colpito dove fa più male, e se da una parte proviamo a tenere duro, dall’altra la depressione è dietro l’angolo. In questi casi, la bellezza fa la differenza, e chi più dell’Italia può curare le ferite dell’anima? La maggior parte di noi è abbastanza fortunata da vivere in un posto dove, quando ti affacci dalla finestra, qualcosa di bello lo vedi: un campanile, il profilo di una montagna, la quiete di una valle, una cupola in lontananza. Per gli americani questi sono dettagli che fanno la differenza nella descrizione del concetto di bellezza. E come dar loro torto?

Perché anche se non si può visitare l’Italia, si può pianificare di farlo

L’Italia in questo momento è off-limits per gli americani (e anche per gli stessi italiani, con musei e attrazioni chiusi e zone rosse a profusione): tuttavia, quale momento migliore per mettere su un piano di viaggio da realizzare prima possibile? La Miglior destinazione 2021 può lasciare a bocca aperta i neofiti e continuare incessantemente a nutrire la curiosità di chi ci è già stato più volte. Per T&L lo sport del 2020 è organizzare la vacanza in Italia nel 2021. Mica scemi.

Perché quando l’Italia ha sofferto, un po’ tutto il mondo ne ha risentito

Le immagini dell’Italia in lockdown a marzo hanno fatto il giro del mondo: tutti hanno visto le città d’arte deserte, le terribili immagini dagli ospedali e la fierezza di chi ha aiutato, lavorato, cantato, tentato in ogni modo di restare a galla. Mentre gli altri Paesi credevano di essere ben lontani dalla morsa del Covid, vedere l’Italia colpita così duramente ha stretto il cuore di tutti coloro che la considerano la terra delle meraviglie. Per T&L l’Italia merita di essere visitata per prima, perché è la prima che ha bisogno di riprendersi.

Perché la Miglior destinazione 2021 è più di quanto si crede

Un invito a scoprire l’Italia più vera e percorrerla in lungo e in largo, ecco cosa bisognerebbe fare nel 2021. No more pizza e mandolino, insomma, ma la chance di superare gli stereotipi e scoprire che sotto la bellezza da cartolina del nostro Paese ce n’è una ancora più bella, più sincera: è quella che ci sta tenendo in piedi, proprio adesso, mentre tutto prova a venire giù. È la bellezza che tutto il mondo ci invidia, ed è la nostra salvezza.

Carolina Attanasio