24 Ottobre 2016   •   Redazione

Horses : il fumetto di Nicolò Pellizzon ispirato a Patti Smith

«La storia generazionale in rosa e nero di due ragazzi che affrontano la fine dell’adolescenza tra guai e la musica di Patti Smith in sottofondo. Edito da Canicola, Horses è il nuovo lavoro di Nicolò Pellizzon»

Fuori c’è la New York degli anni ’70 con il suo fermento culturale e artistico e le infinite possibilità che può presentare. Un posto che con una facilità straordinaria si adatta a fare da sfondo a milioni di storie, di vite, di situazioni diverse. È la New York che è lì e perde i suoi contorni e i suoi confini per dare spazio ai personaggi, rimanendo fedele al suo ruolo di scenografia senza prevaricare sulla narrazione.

È in questa città che si districano le vite di Patricia e Johnny, i protagonisti dell’ultimo lavoro di Nicolò Pellizzon, Horses (edito da Canicola) ed è nelle sue strade che i due ragazzi fuggono da qualcosa e corrono verso i loro sogni.

In sottofondo ci sono le musiche di Patti Smith, e la storia dei due protagonisti, i loro tratti e i loro sconvolgimenti, rimandano inevitabilmente alle straordinarie vicende della cantante e di Mapplethorpe, il fotografo autore della copertina del suo primo album, entrambi legati da una grande amicizia poi raccontata da lei in modo appassionato e senza retorica in Just kids.

Il titolo che  Pellizzon ha dato al suo lavoro è appunto Horses, lavoro discografico che incrocia le vite dei due artisti con la poesia è la musica della Smith e la foto, storica e iconica, di Mapplethorpe.

Giovani, musica, droga sono forse tratti rappresentativi di quella generazione alla ricerca della creatività e mossa da un’autentica ricerca ed espressione artistica.

Così anche il fumetto, copre temi classici del romanzo generazionale in cui le paure, i cambiamenti repentini, i problemi di un’esistenza a cavallo tra la fine dell’adolescenza e la consapelezza della crescita generano black out emotivi.

Patricia e Johnny intrecciano sogni e sregolatezza intorno alle proprie vicende. Due esistenze forti e fragili come tante altre, legate indissolubilmente dalla danza e dall’incertezza della loro giovane età. Come Patti Smith e Robert Mapplethorpe nella New York degli anni Settanta, i personaggi di questa storia sono due adolescenti determinati e fragili che confondono l’arte con la vita.

Jhonny cerca di scampare a degli spacciatori che ha truffato, Patricia, invece, è perseguitata da una coppia d’inquietanti assistenti sociali. Entrambi sono allievi della stessa scuola di danza, con due visioni antitetiche del mondo ma uniti indissolubilmente dalle vicende e dalla musica.

Pellizzon, autore di Lezioni di Anatomia e Gli Amari consigli (rispettivamente per GRRRzetic e per Bao Publishing), attraverso il suo inconfondibile tratto delinea il bivio che porta all’età adulta, il momento delle scelte e delle rinunce di due artisti impulsivi e instabili, determinati a realizzarsi senza vincoli e compromessi.

Horses si sviluppa in bicromia e l’uso sperimentale dei colori, rosa e nero, in una gradazione sempre diversa dei toni riesce a sviluppare l’atmosfera e a crea una polifonia continua di emozioni visive.

Pellizzon ha realizzato un book trailer animato per presentare Horses con in sottofondo Specters della band italiana Be Forest.

Elisa Toma