successi degli anni ’90
19 Aprile 2017   •   Redazione

I grandi successi degli anni ’90: la nostra Top 5

«I grandi successi degli anni 90: Snap Italy vi porta a scoprire i brani che hanno fatto la storia della musica italiana. Solo per voi la nostra Top 5»

Parliamo dei grandi successi degli anni 90: cinque canzoni che, più delle altre, ci hanno fatto piangere, ridere, sognare e ballare. Perché da un po’ di tempo a questa parte è tornato di moda il revival degli anni ’90, una tendenza più o meno naturale che sta riportando alla luce trasmissioni storiche, oggetti “cult” dimenticati come le cassette della TDK o gli zainetti Invicta, oltre a mode storiche come i jeans con i “risvoltini”.

Naturalmente anche la musica è stata coinvolta in questa “riscoperta”. Nel corso degli anni ’90 ci sono stati innumerevoli pezzi cult, nazionali e internazionali, che hanno fatto la storia della musica. Per questo abbiamo voluto riproporre alcune hit di “casa nostra”, i grandi successi degli anni ’90, che nel corso dell’ultimo decennio del secolo scorso hanno infiammato le nostre radio e ci hanno fatto sognare. Questa è la nostra classifica dei singoli italiani più venduti negli anni 90.

 

1.       Unestate italiana di Gianna Nannini e Edoardo Bennato

Unestate italiana (conosciuta anche come Notti magiche) è un celebre brano musicale composto da Giorgio Moroder in occasione dei Mondiali di calcio del 1990 svoltisi in Italia. Il titolo originale è To Be Number One, il testo è scritto da Tom Whitlock, e fu incisa dallo stesso entourage dell’autore sotto la denominazione Giorgio Moroder Project: tale versione venne usata come sigla d’apertura dei programmi televisivi Rai dedicati al torneo. Di sicuro uno dei più grandi successi degli anni 90, canticchiata anche dagli appasionati del mondo del calcio. Il celebre ritornello recita:

« Notti magiche, inseguendo un gol,
sotto il cielo di un’estate italiana,
e negli occhi tuoi voglia di vincere,
un’estate, un’avventura in più… »

2.      Gli spari sopra di Vasco Rossi

Gli spari sopra è un singolo del cantautore italiano, pubblicato nel 1992 , che vendette 200.000 copie in tre giorni. Gli spari sopra è stata scritta da Vasco per il testo, mentre la musica, riarrangiata, è stata presa da un brano di tre anni prima del gruppo irlandese An Emotional Fish: Celebrate. Nel brano originale il ritornello recita “This party’s over”, che è stato trasformato in “Gli spari sopra”, vocalmente simile. Il video del brano, girato nello stesso penitenziario dove fu girato Fuga da Alcatraz, venne proiettato in contemporanea in 180 sale cinematografiche.

 

3.      Perché lo fai di Marco Masini

Perché lo fai è un singolo di Masini, pubblicato nel marzo 1991. Il brano, scritto con Giancarlo Bigazzi e Mario Manzani è stato presentato al  Festival di Sanremo 1991, classificandosi terzo nella sezione “Campioni”, dietro a Spalle al muro di Renato Zero e Se stiamo insieme del vincitore Riccardo Cocciante. Tema della canzone è il disperato appello di Masini nei confronti di una ragazza, tossicodipendente, affinché smetta di fare uso di droghe. Quando i grandi successi degli anni 90 fanno scendere qualche lacrima amara…

 

4.      Vattene Amore di Amedeo Minghi e Mietta

Vattene amore è un brano scritto da Amedeo Minghi e da Pasquale Pannella, presentato al Festival di Sanremo 1990, dove si classificò al terzo posto. Minghi si esibì in duetto con Mietta, vincitrice l’anno precedente nella categoria “Nuovi”. La canzone è un classico brano d’amore, caratterizzato da un forte chiaroscurismo vocale, molto originale nella sua melodia accattivante. Il testo è solo apparentemente nonsense e racconta le difficoltà di una coppia separata dai numerosi viaggi di lui. Rimase particolarmente celebre il ritornello, che utilizzava, come nomignoli fra innamorati, gli insoliti “trottolino amoroso” e “dudù dadadà”.

 

5.      Il mio nome è mai più di Luciano Ligabue, Jovanotti e Piero Pelù

La guerra nella ex Jugoslavia ed in particolare l’intervento militare nel Kosovo ha stimolato la creazione dell’inedito progetto LigaJovaPelù, che ha prodotto solo questo singolo nel 1999, affiancato dalla sua versione strumentale e un videoclip. Mentre Jovanotti e Ligabue hanno registrato la loro parte vocale come un vero duetto allo Zoo studio di Correggio, la voce di Piero Pelù è stata registrata successivamente a Firenze e poi sovrapposta. Dal punto di vista commerciale il singolo si rivela un successo e risulta essere il singolo più venduto in Italia nel 1999.