Gianluca Gimini
09 Giugno 2017   •   Anita Atzori

Gianluca Gimini: le scarpe come non le avete mai viste!

«Made in Italy e ironia, un modo tutto nuovo per far rivivere la tradizione. Gianluca Gimini porta in scena Sneakered»

È Sneakered la rivoluzione dell’anno! Avete mai pensato che dei semplici prodotti come il lievito, la schiuma da barba o il caffè potessero diventare un contenitore di idee e di progetti strabilianti? Aggiungete a tutto questo un  tocco di sano e buon Made in Italy ed il gioco è praticamente fatto. Gianluca Gimini (sito ufficiale), con i suoi 33 anni, rappresenta uno dei designer più innovativi del momento. Grazie ai suoi studi in Architettura condotti all’Università di Ferrara e i vari lavori svolti tra Los Angeles e Shangai, la strada per il successo non poteva che essere assicurata. E voi direte “Sì, ma ce ne sono tanti come lui”, e noi potremmo anche dirvi che è vero, ma conoscendo il suo progetto vi accorgerete che non è così.

Mostrare ad un pubblico giovane ed internazionale la bellezza di alcuni prodotti storici e nazionali significa riportare alla luce quei progetti grafici sminuiti da chi considera ordinarie alcune produzioni strettamente legate al Belpaese. Probabilmente deve averlo pensato anche Gianluca Gimini quando cominciò a gettare le basi per questa idea. Le sneaker ora diventano protagoniste, ma stavolta avranno un qualcosa in più, o meglio un “marchio di fabbrica”. Ispirate ad alcuni prodotti storici, che quasi ogni famiglia italiana ha avuto in dispensa o dentro al frigorifero, queste scarpe rappresentano l’elogio tutto all’italiana di un’epoca apparentemente vecchia e invece ancora tremendamente contemporanea. Grafiche, pubblicità e design azzeccati hanno favorito la diffusione rapida di alcuni prodotti, e la loro facile reperibilità li ha resi poco interessanti e di scarso valore collezionistico. Da un punto di vista stilistico pensare di poter accostare una scarpa sportiva a un bagno schiuma – il Pino Silvestre – pare quasi impossibile; sopratutto se si guarda il tutto da un lato prettamente estetico. Sarebbe difficile associare le sembianze e la forma di uno shower gel maschile ad una scarpa, considerando colori, tessuti e praticità. Eppure, adesso, quella che sembrava un’idea folle sembra esser divenuta realtà!

Il lato ironico di questa storia creativa è che i marchi scelti per proporre le sneaker in edizione limitata sono tutti brand famosi a livello mondiale e, sopratutto, proiettati verso un pubblico giovane e tendenzialmente legato alla moda; i prodotti utilizzati per “marchiare a fuoco” questi diamanti, invece, sono relativamente di vecchia data o per meglio dire “datati”. Ciononostante questo connubio sembra funzionare bene, tanto da incontrare il benestare di molti produttori e designer internazionali. C’è da ricordare che questo, almeno fino ad ora, è stato solo un progetto grafico, e che, dunque, non ha trovato ancora terreno fertile per concretizzare il tutto in maniera solida. Del resto sarebbe impossibile mettere d’accordo brand importanti come Adidas, Nike, Puma, Rick Owens, Reebok, Jeremy Scott e Lacoste sotto lo stesso tetto, considerando pure gli stili diversi che si portano dietro e la produzione completamente differente che li rende per questo impossibili da comparare e mettere sullo stesso piano.

Questa iniziativa, pertanto, rimane un meraviglioso esperimento ludico e creativo, fatto di progetti visivi e digitali, dove gli stessi marchi, precedentemente menzionati, sono solo un esempio della perfetta applicazione nella realtà. Nessuno dei prototipi è destinato alla riproduzione, anche se ora noi di Snap Italy, piacevolmente sorpresi da questa bella storia firmata Made in italy, non possiamo che augurare a Gianluca Gimini tante opportunità di crescita e di sviluppo. Del resto è anche così che si continua a tenere in alto la bandiera dell’Italia. Quella vera.

Anita Atzori