flautissimo 2020
20 Ottobre 2020   •   Carlotta Giuliano

Flautissimo 2020: i classici della musica e del teatro in scena al Palladium di Roma

«Dal 24 ottobre a Roma al Teatro Palladium l’appuntamento è con Flautissimo 2020, la manifestazione che affonda le sue radici nella musica classica ma che strizza l’occhio ai nuovi linguaggi dello spettacolo contemporaneo.»

Prodotta dall’Accademia Italiana del Flauto e realizzata in collaborazione con Fondazione Roma Tre Teatro Palladium e il sostegno della Regione Lazio, Flautissimo 2020 – La città e il desiderio è la 22esima di una manifestazione-contenitore diretta da Stefano Cioffi che ogni anno offre lo spunto per ragionare sulla nostra società godendo della bellezza dello spettacolo dal vivo. Dal 24 ottobre al 28 novembre nel teatro di piazza Bartolomeo Romano, 8, nella Capitale, verrà presentato proposto un calendario fatto di rappresentazioni per tutte le età, musica d’autore e performance crossdisciplinari. Benché la kermesse storicamente affondi le sue radici nella classica, anno dopo è riuscita ad incorporare nel suo lavoro anche i linguaggi dello spettacolo contemporaneo. L’apertura del festival è prevista per il 24 ottobre (ore 18 e 21) e sarà affidata alle esibizioni di quattro importanti protagonisti dello strumento, i flautisti Silvia Careddu, Matteo Evangelisti, Adriana Ferreira e Riccardo Ghiani che, accompagnati al pianoforte da Francesca Carta, eseguiranno musiche di Schubert, Mozart, Beethoven, Jolivet, Arrieu, Gaubert, Debussy e Connesson.

Il programma

Numeri e nomi importanti quelli del Flautissimo 2020, che ospiterà musicisti e attori di fama internazionale. Dopo la prima grande serata, il programma prosegue con l’appuntamento del 25 ottobre quando, per la prima volta a Roma, Michele Sinisi porta in scena una personalissima versione di Amleto; il 7 novembre una prima assoluta con una delle principali protagoniste del teatro contemporaneo, Maria Paiato con Tre piani (dell’autore israeliano Eskhol Nevo) con la regia di Stefano Cioffi e le creazioni musicali elettroniche dal vivo di Dario Felli. L’8 novembre il festival celebra il centesimo anniversario dalla nascita di Gianni Rodari con la messa in scena de La torta in cielo: a distanza di 10 anni dalla prima nella sala Santa Cecilia del Parco della Musica, Galatea Ranzi accompagnata dalle musiche di Luigi Marinaro e Gabriele Coen interpretano una delle storie più incantevoli del poeta.

Il 15 novembre Amore non amore, un viaggio sorprendente nel sentimento amoroso con le poesie di Franco Marcoaldi e le canzoni del repertorio classico napoletano interpretate da Peppe Servillo, accompagnato dalla chitarra di Cristiano Califano. Il 21 e 22 novembre un’altra prima assoluta del festival: Caligola in quarantena di Guglielmo Poggi, astro nascente della cinematografia e del teatro italiano, che orchestra (insieme a Stefano Cioffi) uno spettacolo mirabile, catalizzante e catartico, che invita gli spettatori a ragionare su quale sia il limite tra il desiderio e i primi bagliori della follia. Il programma di teatro e musica al Palladium, si chiude il 28 novembre con Django Reinhardt, Il Fulmine a tre dita con Giorgio Tirabassi che, insieme alle chitarre di Moreno Viglione e Gianfranco Malorgio e al violino di Mauro Carpi, porta sul palco la vita e le sonorità di colui che è stato uno dei più iconici chitarristi della storia.

 

Flautissimo 2020: le novità della 22esima edizione

Prima new entry di questa edizione del festival è Cerase, un nuovo format outdoor creato dal Collettivo Teatrale Nonnaloca: un’esperienza totalmente green che unisce la narrazione teatrale alla Natura. Con un programma particolarissimo, il 25 ottobre (con repliche il 1°, il 15 e il 28 novembre sempre alle ore 12) nella Riserva Naturale dell’Aniene le interpreti, insieme al pubblico, effettueranno un percorso in bicicletta di circa 40 minuti ascoltando una storia contenuta in un lettore mp3, che accompagnerà gli spettatori per tutta la durata pedalata.

Si continua con Le Letture alla Biblioteca Vaccheria Nardi, un ciclo di cinque appuntamenti in collaborazione con la Biblioteca Vaccheria Nardi in cui si raccontano le strade e gli intrighi che hanno partecipato a costruire la culla di Romolo e Remo. Gli incontri, che vedranno protagonisti attori della giovane scena teatrale, saranno trasmessi in streaming in diretta dalla pagina social della biblioteca e proveranno a infondere un’atipica visione di Roma, sfruttando testi meno battuti e contemporanei, conquistandola con la dolcezza delle parole e il valore dei suoi racconti.

Carlotta Giuliano