08 Settembre 2016   •   Snap Italy

Festivaletteratura: all’insegna della cultura e del racconto

«Torna anche quest’anno a Mantova l’immancabile appuntamento per gli appassionati di libri e di cultura: il Festivaletteratura».

Anche quest’anno la città di Mantova, perla del Rinascimento italiano, ospiterà il Festivaletteratura, uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’anno. L’edizione del 2016, che segna i vent’anni di attività del festival (iniziato nel 1997) avrà luogo dal 7 all’11 settembre. Il Festivaletteratura ha aperto il 4 settembre con un grande corteo per le vie della città, imbandierata a festa, ma soprattutto è stata preceduta dalla presentazione del nuovo romanzo di Jonathan Sofran Foer, “Eccomi”, assente sulle scene editoriali da più di dieci anni, e che ha già ottenuto un notevole successo.

Il filo conduttore che accomuna quest’edizione sarà la scrittura radicata nella vita e nella realtà attuale, o meglio l’affidare alla letteratura le proprie storie, atteggiamento seguito da molti degli ospiti. Parliamo di scrittori come l’irlandese Edna O’Brien, il premio pulitzer Roger Rosenblatt, Dany Laferrière, Lydie Salvayre. Ci sarà spazio anche per chi si confronterà con gli autori del passato alla ricerca di sé stesso o di risposte al proprio tempo: Jeanette Winterson riscrive alcune opere di Shakespare, Senel Paz si raffronterà a Gabriel Garcia Marquez, mentre Lyndall Gordo e Stefania Bertola si misurano con l’opera di Charlotte Brontë.

Altro appuntamento del festival sarà legato al tema della libertà femminile, e alle scelte che la donna è costretta a fare nel contesto attuale. Autrici come Flavia Piccinni, Maggie O’Farrell, Sarah Waters, Elena Ferrante e Gaia Mazzini si interrogheranno su questi e altri elementi legati alla figura della donna. Invece, riguardo al genere del giallo sono presenti incontri con Louise Doughty, seguita autrice inglese, Jussi Asler-Olsen, Fiona Barton, David Mitchell, mentre la narrativa italiana ospiterà autori come Stefano Benni, Marcello Fois, Fabio Stassi, Antonio Manzini.

Sorprendentemente, il festival dedica uno spazio anche alla realtà dei videogiochi, perché i videogames, così come i libri, raccontano storie. Anzi grazie alla capacità di inglobare diverse fonti di ispirazione, i videogiochi sono oggi uno dei territori di maggiore sperimentazione dal punto di vista della narrazione e della creatività, e per la possibilità di simulare situazioni e comportamenti. L’iniziativa Storie di videogames prenderà in considerazione tutti questi aspetti nei vari laboratori con Tullio Avoledo, e tanti altri esperti del settore.

In occasione del festival diversi edifici storici sono stati aperti al pubblico (Palazzo Ducale, Museo Diocesano, Palazzo d’Arco, Chiesa di Santa Paola) e anche molte piazze vengono usate come scenari di incontri.

Insomma, il Festivaletteratura si prospetta cinque giorni pieni di eventi e cultura.

Alessia Battistella