festival di spoleto 2020
13 Agosto 2020   •   Carlotta Giuliano

Festival di Spoleto 2020: la 63esima simbolica edizione in otto serate

«Dal 20 al 30 agosto l’appuntamento è in Umbria per la 63esima edizione del Festival di Spoleto 2020. Otto serate straordinarie in Piazza Duomo e al Teatro Romano, con artisti italiani di rilievo internazionale.»

Giunto alla sua 63esima edizione, il Festival di Spoleto 2020 si preannuncia essere tra le principali opportunità di celebrare il mondo delle arti nonostante tutto. «Siamo davvero felici di ritrovare il nostro pubblico dopo questo lungo e oscuro periodo. Nel tempo trascorso, non abbiamo mai smesso di lavorare, tenendoci pronti, ogni giorno, ad affrontare i cambiamenti e le sorti imprevedibili legate all’emergenza Covid», ha dichiarato Giorgio Ferrara, il Presidente e Direttore Artistico della Fondazione Festival dei Due Mondi di Spoleto.

Ecco perché in due soluzioni temporali e in due soli luoghi all’aperto, il Teatro Romano e Piazza Duomo,  dal 20 al 23 e dal 27 al 30 agosto la città umbra farà da vetrina d’eccellenza per i grandi artisti e per i giovani talenti emergenti. Una vera e propria “officina” di creazioni originali che caratterizzeranno una versione speciale e dall’alto valore simbolico. Come ha precisato il Maestro: «Non potremo mettere in scena il programma già annunciato a marzo, ma le nuove date e gli spettacoli che presenteremo potranno garantire la sicurezza di tutti, oltre che, naturalmente, la qualità artistica e l’eccellenza che contraddistinguono la manifestazione. Sono un convinto assertore del potere vivifico della cultura e il mio augurio è quello di un rapido ritorno alla bellezza ristoratrice dell’Arte in tutte le sue molteplici espressioni».

Dopo Fabrizio Ferri e David LaChapelle, è il fotografo Paolo Roversi l’autore dell’immagine che simboleggerà e guiderà la comunicazione della 63a edizione del Festival. Un’immagine, rigorosamente in bianco e nero, che ritrae l’ombra dell’attrice Adriana Asti in un gesto drammatico sulla gradinata del Teatro Romano di Spoleto e che esalta il legame indissolubile fra passato e presente.

Il programma delle otto straordinarie serate

Anche quest’anno il Festival dei Due Mondi a Spoleto inaugura con una nuova produzione, alla quale seguono sette appuntamenti con il teatro, la musica e la danza. Tutti gli spettacoli, esclusi Maria Callas e La Sirena, saranno ripresi e trasmessi in diretta streaming.

  • Giovedì 20 agosto: in Piazza Duomo Pier Luigi Pizzi cura la regia, le scene e i costumi de L’Orfeo di Claudio Monteverdi, la favola in musica che tocca temi universali di indiscutibile attualità attraverso la direzione dei Maestri Pier Luigi Pizzi, Ottavio Dantone e Antonio Greco.
  • Venerdì 21 agosto: al Teatro Romano, Spoleto63 e l’Associazione Culturale Atto Unico con Emma Dante mettono in scena I Messaggeri, spettacolo-concerto tratto da Euripide e Sofocle, con canti e musica dei Fratelli Mancuso. Un racconto che accosta i messaggeri delle tragedie greche ai nostri messaggeri contemporanei, portatori di dolore e lutto.
  • Sabato 22 agosto: in Piazza Duomo l’Amore il protagonista del terzo lavoro ispirato al Mito classico composto da Silvia Colasanti. Arianna, Fedra, Didone, tre monodrammi per Attrice (Isabella Ferrari), Coro femminile e Orchestra su testo tratto dalle Epistulae Heroidum di Ovidio che tracciano un meraviglioso affresco dell’universo femminile.
  • Domenica 23 agosto: sempre al Teatro Romano la giovane pianista salentina Beatrice Rana, star di fama mondiale nel mondo della musica classica internazionale, si esibirà in un eccezionale concerto di pianoforte, con musiche di Chopin, Albéniz e
  • Giovedì 27 agosto: al Teatro Romano con il ricordo della più grande voce del XX Secolo. Monica Bellucci in Maria Callas. Lettere e Memorie., per la prima volta, dal vivo, su un palcoscenico italiano, veste letteralmente i panni della cantante.
  • Venerdì 28 agosto: in Piazza Duomo ci sarà Le Creature di Prometeo|Le Creature di Capucci. La musica è di di Ludwig van Beethoven, unica tra le sue opere nata per il balletto, in un inedito incontro con il segno stilistico del maestro della moda italiana Roberto Capucci, il quale realizza, per questo concerto in forma scenica, 15 costumi dallo straordinario impatto visivo.
  • Sabato 29 agosto: al Teatro Romano, Luca Zingaretti legge La Sirena dal racconto Lighea di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, un piccolo e affascinante gioiello pubblicato postumo nel 1961 per Feltrinelli, ambientato nella fredda Torino ma dal quale emerge con vigore la calda Sicilia.
  • Domenica 30 agosto: Il festival di Spoleto 2020 si conclude con il tradizionale Concerto Finale in Piazza Duomo. Riccardo Muti dirige l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Nessuno più di lui può trasmettere un segnale, forte, di rinascita e di amore, attraverso il rigore e la profondità della sua musica e la sua innata capacità di unire le anime di tutto il mondo nel segno della cultura.

Foto credits: Kim Mariani, Tom Volf

Carlotta Giuliano