dormire in un castello
19 Aprile 2018   •   Carolina Attanasio

Dormire in un castello: 5 hotel per una notte da Re

«Dormire in un Castello si può, in Italia più che mai, scoprite con noi 5 delle tenute più belle dove trascorrere una notte indimenticabile»

Avreste mai voluto dormire in un castello? In Italia è possibile farlo, senza neanche spendere cifre astronomiche. Moltissime tenute e vecchi manieri sono stati riconvertiti in strutture ricettive di alto livello, immerse nel verde o in posizioni panoramiche su vallate a perdita d’occhio, per farvi sentire re per un giorno. Se non vedete l’ora di affacciarvi da una di queste finestre e sussurrare alla vostra dolce metà frasi come tutto questo un giorno sarà tuo, eccovi servita una bella lista dei 5 posti dove è possibile dormire in un castello, perché c’è un baby George in ognuno di noi.

Castello Banfi, Toscana

«Lavoriamo con le mani, pensiamo con il cuore», questo il motto di Castello Banfi, una tenuta meravigliosa immersa nella campagna toscana, a Montalcino. Rinato nel 1978 per mano dei fratelli italoamericani John e Harry Mariani, Castello Banfi è tra gli immancabili da tenere in considerazion se volete dormire in un castello come Dio comanda. Intanto, questo posto è una cantina vinicola di tutto rispetto, controllata da Ezio Rivella, tra i più rinomati enologi italiani. È solo questione di tempo prima che l’attenzione si sposti anche sulla ricettività, così qui oggi è possibile degustare vini, visitare le cantine, mangiare e pernottare. Per i palati fini, c’è anche la Balsameria, dove viene prodotto il Condimento Balsamico Etrusco. Il Museo del Vetro, all’interno della tenuta, racconta la storia della produzione del vetro a partire dal V secolo a.C. fino a oggi. Vino, panorama mozzafiato, una struttura ad alto tasso di sostenibilità, che cercate di più?

Castello di Montignano, Umbria

Che più Umbria non si può. Immerso nelle nebbie di Massa Martana, questo posto è da tenere in considerazione se volete sapere cosa si prova a dormire in un castello immerso nel silenzio e nella quiete della campagna umbra. Le sue origini risalgono al 962, quando Ottone I di Sassonia creò un fedele gruppo di feudatari nell’Italia centro-meridionale. Questa tenuta fu assegnata al Conte Arnolfo. Sopravvissuto, da allora, a varie proprietà, fino ad arrivare in mano a Giuseppe Alcini, ultimo discendete della famiglia Alcini di Massa, che nel 2000 decide di convertire il castello in un relais con tanto di Spa e ristorante. Consigliato se cercate un po’ di Umbria autentica.

Castel Monastero, Toscana

Facile vincere, per la Toscana, quando si tratta di dormire in un castello. A pochi chilometri da Siena, Castel Monastero vi riporta indietro al medioevo, con un tocco di Tuscia. Strategicamente collocato tra Siena, San Gimignano, Monteriggioni e la zona di Sovana, Pitigliano e le tante città del tufo etrusche, anche questo castello contiene una tenuta vinicola, oltre – ovviamente – una Spa da sogno e la possibilità di prenotare tante esperienze in giro per la campagna toscana, dal gourmet allo shopping ai tour guidati e i giri in mongolfiera. Qui si gioca anche a golf e si va per tartufi, mica si scherza. Altamente raccomandato per una vacanza da nababbi.

Castello Montegiove, Marche

Pesaro Urbino, amici cari. Non potevano mancare le Marche e dunque eccoci qui, alla scoperta di una tenuta immersa nel verde, ristrutturata nel rispetto della sua storia e rimasta quasi invariata. Il castello si trova in parco di sette ettari, in origine riservato alla caccia, famoso adesso per contenere al suo interno molti alberi secolari. Anche qui potete cimentarvi col golf, o in alternativa darvi ad abbondanti passeggiate alla scoperta del territorio, fatto di paesaggi e contorni unici, che identificano le Marche come una delle più suggestive regioni italiane.

Castello San Marco, Sicilia

Benvenuti in quel di Taormina. A pochi minuti dalla famosa località balneare e dall’Etna, il vostro sogno di dormire in un castello barocco del seicento diventa realtà. Relax e cura del dettaglio qui la fanno da padrone. L’ospitalità sicula si fa sentire, specialmente se si parla di cibo. Due ristoranti, uno invernale e uno estivo, un wine bar, un lunch grill a bordo piscina. Potete dedicarvi allo sport giocando a tennis o semplicemente dimenticarvi l’esistenza del cellulare mentre vi rilassate sulla spiaggia privata. Perfetto come punto di partenza per escursioni sull’Etna o alle gole dell’Alcantara. Curiosità: il castello è immerso in un parco dove trova spazio una grande varietà di essenze mediterranee, piante rare a vedersi se non nel clima quasi sahariano della Sicilia. L’hotel ricava l’80% dell’energia elettrica da fonti rinnovabili, strizzando l’occhio alla sostenibilità.

Carolina Attanasio