Dormire bene: 5 consigli per un sonno lungo e rigenerante
«Se ogni mattino vi svegliate già stanchi e con poche energie probabilmente faticate a dormire bene. Ma seguendo qualche consiglio tornerete ad avere un sonno lungo e rigenerante.»
Per quanto possa sembrare strano vi assicuriamo che moltissima gente al mattino si sveglia sentendosi tutt’altro che in forze e pronto ad affrontare al meglio la propria giornata. E no, non parliamo soltanto di chi dorme poco e soffre d’insonnia. Al contrario, nonostante lunghe nottate senza intoppi, sono diversi gli italiani a non dormire bene la notte, così come sottolineato dalla studio condotto dall’I.S.S. sulla qualità del sonno degli italiani. Non a caso a dichiarare che la qualità del sonno fosse soddisfacente è stato meno del 15% degli intervistati, una fetta di popolazione sin troppo piccola, al netto delle profonde ferite psicologiche portate in dote dalla pandemia. Il progetto “Lost in Italy” (LOckdown and LifeSTyle in Italy), in effetti, ha sottolineato che dopo il lockdown il numero di persone che considera insufficiente la qualità del sonno è aumentato addirittura del 128%, con conseguenze negative su tutto il nostro organismo. Molti degli intervistati, infatti, hanno dichiarato di aver notato un aumento dell’irritabilità, della stanchezza, senza dimenticare un repentino abbassamento delle difese immunitarie e della concentrazione.
Di fatto le indicazioni derivanti da questo studio parlano chiaro: dormire bene e per un buon numero di ore è fondamentale per il mantenimento di un buono stato di salute, viste che è proprio durante il sonno che il nostro organismo svolge una serie di processi di fondamentale importanza, come il recupero delle energie (fisiche e mentali); la rielaborazione delle esperienze in ricordi e la regolazione del nostro orologio biologico, che impatta su alimentazione, metabolismo e tanto altro ancora. A questo punto sorgono spontanee un paio di domande: quante ore è necessario dormire per un riposo rigenerante? Esiste qualche consiglio per dormire bene? Domande lecite, cui proveremo a rispondere partendo dalla prima: per un adulto è consigliabile dormire tra le 7 e le 9 ore di sonno, con leggeri cambiamenti dovuti all’età. Attenzione però: non sempre dormire tanto significa dormire bene. A questo proposito ecco 5 buoni consigli che vi aiuteranno ad avere un riposo rigenerante.
1) La scelta del materasso
Sembrerà banale, ma per dormire bene il punto di partenza è un buon materasso, che deve essere in grado sin dalla prima notte di farvi rilassare senza troppi “giri” nel letto. Da un punto di vista più tecnico un buon materasso deve essere in grado di sostenere il vostro corpo ergonomicamente, rispettando la curvatura della colonna vertebrale ed evitando, quindi, curvature innaturali. In quest’ottica è importante scegliere il materasso in base alle proprie caratteristiche fisiche, senza dimenticare di porre la giusta attenzione sulle posizioni preferite per addormentarsi, allergie e problemi con la schiena. Trovare la giusta soluzione, quindi, non è semplice, ma se cercate l’eccellenza nel campo del riposo notturno non possiamo che consigliarvi i materassi memory foam di De Matteo Home. Capaci di donare il giusto comfort a chi li utilizza, questi materassi hanno l’incredibile facoltà di memorizzare la forma del corpo, creando un sostegno ideale per la colonna vertebrale. De Matteo, inoltre, garantisce una selezione vastissima di materassi certificati ai prezzi migliori, complice la scelta di puntare forte sulla vendita online, che consente di evitare inutile e costosi passaggi intermedi. Inutile nasconderlo: se volete dormire bene è necessario partire dai materassi in memory foam di De Matteo!
2) L’importanza del buio
Anche questa può sembrare una banalità, ma è bene sottolinearlo una volta di più: il buio è un ottimo alleato del nostro riposo. L’esposizione alla luce durante le ore di sonno, al contrario, spinge il nostro organismo al risveglio, impedendo la sintesi della melatonina e influendo negativamente sull’orologio biologico. A questo proposito, quando è ora di andare a dormire, smorzate le luci, spegnete la tv e posate smartphone e tablet, visto che i dispositivi elettronici espongono il nostro cervello a stimoli molto forti, che oltre a produrre adrenalina rendono più complicato il rilassamento. In quest’ottica, se proprio non riuscite a fare a meno di qualche aggiornamento sui social prima di andare a dormire vi consigliamo di applicare il filtro con la luce blu, mettendo da parte tutti i dispositivi almeno mezz’ora prima di mettersi a dormire. In questo modo, oltre a riposare bene, l’indomani mattina vi sentirete completamente rigenerati.
3) Dormire bene con la musica
Qualcuno probabilmente faticherà a crederlo, ma vi assicuriamo che la musica è un ottimo rimedio per dormire bene la notte, così come dimostrato da moltissimi studi, non ultimo quello condotto e portato a termine dall’Università di Sheffield. Secondo questa ricerca, infatti, la musica ha effetti neurologici, positivi, e oltre a ridurre lo stress favorisce il rilassamento della mente, allontanando quei pensieri che ci attanagliano durante la giornata. Musica ma non solo: altro ottimo alleato per dormire bene è il cosiddetto “rumore bianco”. I flussi di suono costanti, in effetti, agiscono come scudo, ostacolando alcuni rumori notturni e fastidiosi, come nel caso dei cani che abbaiano o di sirene. Soprattutto nei neonati quello dei rumori bianchi è un rimedio piuttosto funzionale, che aiuta ad entrare nella fase più profonda del sonno, riducendo i bruschi risvegli notturni. A questo punto non vi resta che provare: dormirete tranquilli come dei bimbi piccoli!
4) Siate… “puntuali”!
L’orologio biologico del corpo umano, il cosiddetto ritmo circadiano, segue in condizioni normali il classico ciclo d’alternanza tra l’alba e il tramonto. A questo proposito, seguire orari regolari tanto nella sveglia quanto nel sonno aiutano a dormire bene sul lungo periodo, migliorando sensibilmente la qualità dei vostri riposi. Diversi studi, in effetti, hanno dimostrato che seguire schemi irregolari nel rapporto sveglia/sonno provoca riposi non così lunghi e rigeneranti, alterando il normale equilibrio del ritmo circadiano. La carenza di sonno, non a caso, ha effetti negativi sulla produzione di melatonina, uno degli ormoni più importanti quando si parla di qualità del sonno, regolando il già citato orologio biologico di ognuno di noi. Quindi, riassumendo, se avete problemi di sonno provate ad imporvi come abitudine la scelta di alcuni orari regolari per andare a dormire e svegliarsi. Così facendo, dopo solo due settimane, potreste persino non avere più bisogno della sveglia!
5) Attenti all’alimentazione
Concludiamo con un altro aspetto di fondamentale importanza quando si parla di dormire bene, ovvero l’alimentazione. Mangiare tardi la sera, in effetti, può avere un impatto fortemente negativo tanto sulla qualità del sonno quanto sul nostro normale equilibrio psicofisico, visto che la produzione dell’ormone della crescita e della melatonina dipende anche da cosa mangiamo e quando mangiamo. In realtà lo spuntino notturno può avere effetti benefici, ma guai ad esagerare. Oltre al cibo giusto porre grande attenzione anche alle bevande, con alcol e caffè che sono spesso cattivi alleati del sonno. L’alcol, ad esempio, incide sulla produzione della melatonina, mentre il caffè (e la caffeina), pure amatissimo dagli italiani, può impedire al corpo di rilassarsi. Quindi, a prescindere, dai gusti, cercate di mantenere un’alimentazione sana perché chi mangia sano… dorme bene!