Digitalizzare i documenti: con Kipy è tutto più facile
«Creata dalla startup made in Italy Aida, ideata da due giovani sorelle imprenditrici under 30, Maria Vittoria e Ludovica Lupi, Kipy è l’app necessaria per digitalizzare i documenti.»
Maria Vittoria e Ludovica Lupi sono due giovani sorelle, di 25 e 29 anni. Kipy, l’app per digitalizzare i documenti e non perderti nessuna scadenza, è nata dalla loro esperienza e da un’intuizione, complice anche il background familiare. Ludovica aveva 17 anni quando studiava nelle più importanti scuole di danza al mondo. Era in America, a New York, quando, a causa di un incidente, cadde e perse conoscenza. Non era in grado di chiamare i genitori, ma servivano i documenti per l’ospedale, le visite e gli accertamenti. In Italia era notte e lei, una volta ripresasi, non li voleva svegliare e spaventare. I documenti però servivano.
Ludovica all’epoca era una ballerina professionista e coltivava il sogno di esibirsi sui palchi più importanti del mondo; purtroppo però a quell’incidente ne seguirono altri e, presto, dovette smettere di ballare e rientrò a casa. Qui ritrovò sua sorella Maria Vittoria e l’azienda di famiglia fondata dai loro genitori trent’anni prima: Microdata Group, una realtà specializzata nella digitalizzazione di documenti, in particolare per banche e assicurazioni, garantendo massimi livelli di qualità, sicurezza e tecnologia.
Dall’incidente alla nascita di Kipy (disponibile su iOS e ora anche su Android), è arrivata la laurea per entrambe, le prime esperienze lavorative e la volontà di creare Aida, insieme, una startup dedicata alla sviluppo di soluzioni digitali. Il primo progetto di Aida è Kipy, che prende ispirazione dall’expertise dell’azienda di famiglia orientata al mondo B2B, per realizzare uno strumento digitale, semplice e mobile dedicato al B2C e alle necessità più comuni. Ecco quindi che Ludovica e Maria Vittoria ingaggiano consulenti esterni per sviluppare il progetto Kipy, un’app che possa digitalizzare e archiviare, in maniera semplice e veloce, diverse tipologie di documenti personali, e di condividerli in modalità protetta, così d’aiutare anche i giovani lontano da casa che hanno bisogno di avere sotto mano tutto quanto può servire in un soggiorno all’estero. È stato naturale per loro pensare a un’applicazione che partisse dal bisogno di gestire al meglio i documenti personali, attraverso soluzioni e metodi già patrimonio dell’azienda che le aveva formate. Kipy permette di condividere i documenti, la carta d’identità, il passaporto, ma anche le bollette e grazie a un sistema di intelligenza artificiale ricorda anche le scadenze. Tutto è organizzato in categorie, è semplice, veloce e immediato.
Kipy, i primi passi
«Abbiamo realizzato interviste e analisi di mercato per valutare la fattibilità e la qualità del progetto, abbiamo realizzato il business model e costruito il team con cui strutturare e sviluppare l’app” ricordano Ludovica e Maria Vittoria Lupi. La startup, Aida, è stata fondato a fine 2019 a Cremona all’interno del Polo dell’Innovazione Digitale e, dal 2020, le sorelle Lupi lavorano costantemente alla nascita di Kipy. A due mesi dall’avvio dei lavori, è stato creato il mockup dell’app sul quale sono stati svolti i primi test qualitativi con utenti reali al fine di validare la UX, verificare il flusso di navigazione e l’usabilità. Nel frattempo è stata fatta un’attività creativa per definire il naming dell’app, sono state definite il branding e le linee guida grafiche per iniziare anche un’attività di comunicazione via social e sito web. La sicurezza è molto importante, «abbiamo selezionato un partner per svolgere un’analisi tecnico-legale per valutare le implicazioni di sicurezza, privacy e data protection dell’app»
Il background personale: sorelle complementari
Maria Vittoria (classe ’92), laureata in economia e management per l’impresa all’Università Cattolica. Dopo un’esperienza in una società di consulenza, ha lavorato per 4 anni in eNovia, Fabbrica di Imprese di Milano, nel team di Innovation e Business Development, sviluppando così competenze in analisi di fattibilità, strutturazione e sviluppo del business. Ludovica (classe ‘97), laureata in comunicazione istituzionale e d’impresa. Ha vissuto, fin da quando avevo 17 anni, cinque anni all’estero tra New York e Ginevra per inseguire il sogno di diventare una ballerina professionista. La danza ha rappresentato per anni la sua vita e la sua stabilità, poi, un infortunio, ha mischiato le carte in tavola. Il percorso di studi intrapreso, le ha permesso di approfondire e consolidare competenze in Marketing & Comunicazione. Ha lavorato nell’azienda di famiglia Microdata nel dipartimento HR. Il mondo comunicativo e creativo di Ludovica e il mondo manageriale di Maria Vittoria s’incontrano e, alla luce del comune desiderio di costruire una propria strada imprenditoriale, decidono di avviare il progetto di Kipy.