danni da luce blu
16 Febbraio 2022   •   Snap Italy

Danni da luce blu: come proteggere la pelle

«Attenzione ai danni da luce blu, perché la pelle ne risente eccome. Se siete costretti a lunghe sessione davanti al pc ecco qualche rimedio.»

Oggi molte persone passano intere giornate di fronte al monitor di un PC, soprattutto per lavoro, ma anche per hobby. Oltre a problematiche relative alla postura, questo stile di vita può causare anche altri problemi, relativi agli occhi e all’impatto della luce blu. Si tratta di una particolare luce che si muove su una lunghezza d’onda compresa fra i 380 e i 500 nm. Di norma la luce blu non fa male, ma può diventare dannosa quando viene proiettata dagli schermi digitali (inclusi tablet e smartphone). Questo per via del fatto che il fascio di luce viene potenziato fino a mille volte rispetto alla normalità. Se si considera una giornata tipo di 6 ore di fronte al monitor del pc, ecco che la luce blu può provocare non pochi danni alla vista e alla pelle.

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La luce blu e l’invecchiamento cutaneo

Trattandosi di una vera e propria radiazione solare, concentrata sul nostro viso e potenziata dai monitor, la luce blu impatta non solo sulla vista, ma anche sulla pelle. Questo perché aumenta la produzione di radicali liberi, e accelera il processo di invecchiamento cutaneo. Non a caso, la luce blu viene indicata come una delle diverse responsabili della comparsa di macchie scure sulla pelle e rughe. Il tutto viene provocato dallo stress ossidativo che aggredisce il tessuto cutaneo del viso, e per l’impatto negativo sulla produzione di proteine come le acquaporine. Fra le conseguenze di un’esposizione prolungata alla luce blu dei monitor troviamo anche le irritazioni della pelle e le infiammazioni, che in certi casi possono raggiungere dei livelli piuttosto evidenti a livello estetico. È chiaro, poi, che l’impatto della luce blu produce anche svariate complicazioni alla vista, dato che interviene negativamente sulla salute della retina.

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Come proteggere la pelle?

Esistono degli occhiali speciali le cui lenti agiscono da filtro contro la luce blu. Pur non essendoci degli studi effettivi sui risultati, pare che siano in grado di proteggere gli occhi. Con la pelle il discorso cambia, dato che bisogna intervenire con soluzioni di tipo diverso. Per fortuna il mondo della dermocosmesi propone svariati prodotti dotati di filtri appositamente progettati per limitare l’impatto della luce blu sulla cute. Eucerin, ad esempio, è un marchio noto che propone nel proprio catalogo diversi filler, oli e trattamenti utili per contrastare gli effetti negativi della luce blu. Fra i migliori prodotti per ottenere questo risultato troviamo i filtri solari minerali a base di ossido di ferro, dato che è bene ricordare che la luce blu altro non è che una radiazione UV. Anche la tavola può dare un aiuto importante, grazie a cibi come frutta e verdura: molti di questi alimenti sono ricchi di antiossidanti e aiutano a contrastare la produzione di radicali liberi, dunque l’invecchiamento cutaneo precoce.