Cosa vedere a Finale Ligure
04 Aprile 2022   •   Francesca Sallemi

Cosa vedere a Finale Ligure, meta perfetta per le vacanze pasquali

«Ecco cosa vedere a Finale Ligure, la destinazione perfetta per le vacanze di Pasqua e per gli short break di primavera.»

In primavera Finale Ligure esprime il meglio di sé e si conferma una delle mete ideali in Italia per le vacanze di Pasqua e i primi weekend fuori porta, in grado di offrire, in un unico luogo, opportunità di svago e di relax per tutte le esigenze. Natura, cultura, mare, gusto, outdoor. Anche in pochi giorni è possibile sperimentare e apprezzare tutte le peculiarità della destinazione, vivendo un’esperienza unica, immersi in un paesaggio culturale irripetibile in tutta la sua bellezza primaverile. Ecco cosa vedere a Finale Ligure durante le vacanze pasquali.

Il paradiso dell’outdoor

Centinaia di km di sentieri, vie di arrampicata che hanno scritto la storia di questo sport, oltre a tantissimi trail mountain bike resi famosi in tutto il mondo dall’Enduro World Series. Con il suo paesaggio meraviglioso e il suo clima, mite tutto l’anno, Finale Ligure è la destinazione perfetta per tutti coloro che amano le vacanze all’aria aperta. Trekking dolce, adatto a tutti, su sentieri panoramici, tour guidati in mountain bike, arrampicate su pareti rocciose a picco sul mare, ma anche sport acquatici: sono solo alcune delle esperienze che si possono provare, a seconda delle proprie passioni, ma soprattutto del proprio livello di preparazione. Per orientarsi e scegliere l’opzione più adatta alle proprie esigenze, si può fare riferimento agli operatori riuniti nel consorzio FOR – Finale Outdoor Region.

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Cosa vedere a Finale Ligure, uno dei “Borghi più belli d’Italia

Antiche mura, palazzi nobiliari, chiostri e conventi, all’ombra di Castel San Giovanni: passeggiando a ritmo lento tra i vicoli e le piazzette di Finalborgo – tra le botteghe artigiane e i negozi specializzati per l’outdoor – si respirano soprattutto la storia, l’arte e la cultura di quella che fu la “piccola capitale” del Marchesato della famiglia Del Carretto. Dal complesso monumentale di Santa Caterina, vero e proprio centro culturale del borgo, che ospita anche la sede del Museo Archeologico del Finale, al Palazzo del Tribunale, splendido esempio di “architettura del potere” di epoca medievale; dal Teatro Aycardi, il più antico teatro ottocentesco conservatosi in Liguria, alla barocca Basilica di San Biagio: questi i luoghi da non perdere all’interno della cinta muraria.

Da qui si può partire anche per belle passeggiate alla scoperta di Castel Gavone, dei resti del Castrum Perticae, della cappella protoromanica di Sant’Antonino o del Villaggio delle Anime, castellaro protostorico datato tra l’Età del Bronzo e la prima Età del Ferro. Una zona ricca di suggestioni naturalistiche, come la Grotta dell’Edera o i Tre Frati, e di siti archeologici, come la Caverna delle Arene Candide, dove nel 1942 è stata ritrovata la sepoltura del “Giovane Principe”, un cacciatore vissuto 28mila anni fa, di 15-16 anni, sepolto con un corredo funebre molto ricco e particolare. A valorizzare e promuovere il patrimonio storico, culturale e paesaggistico del territorio, il Museo Diffuso del Finale.

Il primo mare di stagione

In primavera si può godere appieno anche dell’aria salubre del mare, lungo gli 8 km di spiagge di Finale Ligure, interrotte da capi e promontori: Capo Noli, il promontorio di Varigotti con Punta Crena, il capo di San Donato e quello della Colombera, il Gòttero e infine la Caprazoppa, il massiccio montuoso che chiude a occidente il territorio del comune di Finale Ligure. Per una pausa all’insegna del benessere, passeggiare in riva al mare nelle prime giornate di sole è l’ideale: permette di fare il pieno di vitamina D, rafforzando il sistema immunitario, riducendo lo stress e ottenendo benefici per il sistema respiratorio, grazie all’aria ricca di sali minerali.

Pic-nic di Pasquetta in sicurezza e nel rispetto dell’ambiente

Chi sceglierà Finale Ligure per le proprie vacanze di Pasqua troverà qui luoghi perfetti per non rinunciare al tradizionale pic-nic del Lunedì dell’Angelo. Qui lo chiamano “merendino”. I posti ideali sono gli altipiani, di cui il territorio è ricco: l’Altopiano delle Manie, vera e propria terrazza sul mare, a un’altitudine di circa 285 s.l.m., tra Finale Ligure e Spotorno, attraversata da una vasta rete sentieristica, e caratterizzata da molti prati; oppure la vasta distesa erbosa di Pian Marino.  Luoghi naturali meravigliosi, un ambiente da proteggere, rispettando poche semplici regole: evitare di accendere fuochi al di fuori delle aree appositamente attrezzate; lasciare i veicoli sulla strada e non parcheggiarli sui prati; non abbandonare rifiuti; non raccogliere fiori appartenenti a specie protette; rispettare la fauna selvatica.

Cosa vedere a Finale Ligure

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Cosa mangiare

Nel cestino da pic-nic per una gita fuori porta sui prati del Finale non potranno mancare alcune specialità enogastronomiche tipiche del territorio. A partire dalla classica torta pasqualina, che, da tradizione, prevede un ripieno di prescinseua, tipico formaggio ligure, bietole o erbe di campo e 7 uova intere, in un involucro di 33 sfoglie, tirate a mano. Per finire in dolcezza con i cavagnetti di Pasqua, cestini di pasta frolla zuccherata contenenti uova sode colorate.

Immagine copertina: Fotolovisolo