Conduttori tv italiani, i grandi che hanno scritto la storia
«La televisione, da molti anni, è parte della cultura e del costume, così come i più grandi conduttori tv italiani, che con la loro simpatia e savoir faire ne hanno fatto la storia»
Che piaccia o no, la televisione da molti anni fa parte della vita della società moderna e i volti del piccolo schermo sono conosciuti e amati dal pubblico più dei protagonisti del cinema nostrano e internazionale. Spesso ci capita di rivedere spezzoni di programmi di qualche tempo fa, e osservando i presentatori di quegli anni ci domandiamo: quale sarebbe stato il mio preferito? Ovviamente tanti sono i nomi della tv italiana che ancora oggi a distanza di anni riescono ad attirare il proprio pubblico con un’innata simpatia e una cultura abbastanza forte, così da persistere anche alle figure più emergenti. Oggi vi portiamo alla scoperta dei conduttori tv italiani che hanno scritto la storia del piccolo schermo.
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Tra i primi conduttori tv ricordiamo Alberto Manzi, maestro elementare reso celebre dalla televisione, e più nello specifico dal suo Non è mai troppo tardi, trasmesso tra il 1959 e il 1968 nel quale insegnò a milioni di italiani a leggere. Molto importante anche Lelio Luttazzi, che come conduttore televisivo presentò trasmissioni cult come Studio Uno, Doppia coppia e Teatro 10.
Ricercando tra i più celebri conduttori tv troviamo sicuramente Enzo Tortora, che debutta in Rai con il programma radiofonico Campanile d’oro, per poi diventare icona tv grazie al suo Portobello, programma di grande successo e molto seguito cui si deve la creazione del cosiddetto “tv verità”. Il suo nome resterà legato per sempre anche al più clamoroso caso di malagiustizia italiana, per cui venne arrestato sulla base delle accuse di un pentito di camorra per poi essere assolto al termine di un lungo iter processuale, che lo porterà, in seguito, a causa dello stress fino alla morte. Tuttavia tra i conduttori tv più conosciuti dal pubblico più giovane considerati i padri fondatori della televsione italiana, troviamo Corrado, Raimondo Vianello, Mike Bongiorno e Pippo Baudo.
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Il primo, Corrado Mantoni, è stato conduttore televisivo e radiofonico oltre che attore e doppiatore, pilastro di molti tra i più memorabili programmi tv come Il Pranzo è servito, Fantastico, Canzonissima, Buona Domenica, Domenica In e La Corrida. Memorabile anche la sua conduzione del Festival di Sanremo nel 1974. Ebbe numerosi riconoscimenti nel corso della sua carriera, e ottenne da Totò il soprannome di “Scognomato” in riferimento al nome di battesimo usato come nome d’arte.
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Raimondo Vianello, invece, ha lavorato a lungo al cinema prima di diventare tra i conduttori tv di maggior rilievo tra i presentatori di varietà (Tante Scuse, Uno due e tre, Il gioco dei 9). Importanti i suoi sodalizi con Ugo Tognazzi, con cui recitò anche in diversi film, e con Sandra Mondaini, moglie e autrice della sitcom di successo Casa Vianello. Condusse il Festival di Sanremo nel 1998, dove fu molto apprezzato per la sua conduzione, definita “elegante e distaccata”.
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Michael Nicholas Salvatore Bongiorno, conduttore radiofonico e televisivo. Lui, con la sua “Allegria!”, detiene il record della carriera televisiva più lunga al mondo, vantando la conduzione di programmi come Lascia o raddoppia, Carosello, Rischiatutto e La ruota della Fortuna. In più fu al timone del Festival di Sanremo per undici volte. Era noto anche per la sua propensione alle gaffe, tanto da farne una delle sua caratteristiche sulla scena. La più nota è quella che vide coinvolta una concorrente del Rischiatutto, Paola Longari, che sbagliando la risposta sul pittore Paolo Uccello, spinse Bongiorno allo storico «Ahi! Signora Longari… Mi è caduta sull’uccello».
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Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo, invece, detiene il record di conduzioni del Festival di Sanremo presentato addirittura in tredici occasioni. Di lui Aldo Grasso dice: «Pippo è Sanremo e Sanremo e Pippo». Dopo la laurea in Giurisprudenza, arriva il successo in Rai con Settevoci, dando il via ad una lunga carriera che lo porteranno ad essere alla guida di programmi come Canzonissima, Luna Park, Domenica In, Fantastico, Papaveri e Papere e Mille lire al mese. È sempre lui che tiene a battesimo numerose showgirl: è il caso di Lorella Cuccarini, Heather Parisi e Alessandra Martinez, dando poi spazio ad attori come Manlio Dovi e Tosca D’Aquino. In Rai, nonostante gli alti e i bassi, ha lavorato per 54 anni.
Ma chi sono gli attuali pilastri della tv italiana?
Primo tra tutti l’uomo dei record, Carlo Conti, autore e conduttore radiofonico e televisivo. Inizia la sua carriera come disc jockey e speaker per piccole radio, fino all’esordio televisivo con Succo d’Arancia, condotto accanto ai suoi colleghi e amici Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni. Da qui in poi la sua sarà una lunga serie di successi, tra cui Discoring, Vernice fresca, In bocca al lupo, I raccomandati, Miss Italia, 50 Canzonissime, I migliori anni, Tale e quale Show e L’Eredità. Al timone del Festival di Sanremo 2015 e 2016, forse i più visti degli ultimi anni, è già pronto per la conduzione del terzo Festival consecutivo.
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Poi troviamo Fabrizio Frizzi, a detta di molti non al livello del precedente nonostante una carriera di alto livello; è stato al timone di molti programmi di successo tra cui I fatti vostri, Scommettiamo che, Soliti Ignoti, Miss Italia e L’Eredità. Ha recentemente dichiarato: «ho appeso la moto al chiodo, ma non la televisione. Ho ancora voglia di crescere».
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Amedeo Umberto Sebastiani, per tutti Amadeus, anche lui ha avuto un passato da disk jockey, mentre ora è un conduttore televisivo e radiofonico di successo. Unico tra i presentatori ad aver condotto programmi domenicali sia sulla Rai che su Mediaset. Tra quelli di maggior successo ricordiamo Festivalbar, L’Eredità, Mezzogiorno in famiglia e Reazione a catena.
Flavio Insinna, attore e conduttore televisivo, diplomato al laboratorio di esercitazioni sceniche di Gigi Proietti, inizia la sua carriera tra teatro e cinema. Tra le sue interpretazioni più popolari troviamo il capitano dei Cabinieri in Don Matteo e di Don Bosco nell’omonima fiction. In tv è al timone da tanti anni, seppure con alcune interruzione, di Affari tuoi, senza dimenticare La Corrida, La pista e Boss in incognito.
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Molto diverso da i precedenti c’è Gerry Scotti, pseudonimo di Virginio, conduttore televisivo e volto storico dei programmi delle reti Mediaset. Come conduttore, e più recentemente come giudice, ha fatto presenza in circa 570 prime serate, tra i suoi programmi di maggior successo troviamo: Passaparola, La sai l’ultima?, Chi vuol essere milionario, La Corrida, Paperissima, Lo Show dei record e Io Canto.
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Per concludere Paolo Bonolis, autore e conduttore tv, che inizia la sua carriera con programmi per bambini come Bim bum bam e Tira e molla. Raggiunge il massimo successo in Rai, con la condizione di Affari tuoi, cui ha fatto seguito la guida del Festival di Sanremo per due anni (2005 e 2009). I programmi più seguiti sono Beato tra le donne, Il senso della vita, Ciao Darwin e Chi ha incastrato Peter Pan, tutti condotti con la sua spalla storica e amica Luca Laurenti.
Siamo sicuri che anche loro entreranno nella storia come è successo a i lori predecessori, o almeno auguriamocelo, aspettando con ansia la prossima generazione di stelle della tv italiana.