castelli italiani
23 Gennaio 2024   •   Snap Italy

Castelli italiani sconosciuti, un viaggio fiabesco tra i tesori nascosti

READ ME IN enEnglish

«L’Italia è ricca di paesaggi quasi fiabeschi e come ogni fiaba che si rispetti è ricca di castelli che fanno da sfondo a storie fantastiche. Ecco un viaggio tra i castelli più belli.»

Spesso si sente dire che l’Italia potrebbe vivere di sola cultura: Roma, Firenze, Torino, Venezia, Napoli, Palermo sono solo alcune delle città ricche di meraviglie, ma alcune di queste spesso non si conoscono. È il caso di numerosi castelli italiani sconosciuti ai più, tra cui il già citato Castello di Sammezzano.

Ecco quindi un elenco di alcuni di questi…

Castello di Sermoneta

Il castello Caetani, il castello che si trova a Sermoneta, si trova nel Lazio e rappresenta l’importanza che avevano le mura difensive nei secoli passati. Sermoneta è infatti un borgo medioevale munito di mura, torri e, ovviamente, un castello. Inizialmente appartenente alla chiesa, divenne proprietà dei Caetani nel 1297. Il castello presenta una struttura con baluardi e percorsi di cammino con un pozzo disposto nel nucleo centrale; oggi viene utilizzato per conferenze e incontri su musica, sociologia, arte e urbanistica ed è attualmente visitabile (ogni giorno della settimana escluso il giovedì), con i suoi arredamenti e affreschi originari, per ritrovarsi, oltre che in mezzo all’arte, tra le stanze utilizzate per girare il film Non ci resta che piangere.

castelli italiani

By Giuseppe.savo [CC BY-SA 3.0], from Wikimedia Commons

Castello di Limatola

Uno dei castelli italiani attualmente più vivi. Originario del XII secolo, oggi si configura come ristorante, hotel e molto altro. Un po’ più a sud del precedente, questo castello si trova a ridosso del Volturno, nella zona del Sannio (regione Campania) e allo stesso modo del precedente, nacque come fortezza con scopo difensivo, ma divenne col tempo una struttura principalmente residenziale. Anche qui, non mancano elementi culturali: affreschi della Gerusalemme liberata, ampie sale, illusioni ottiche e molto altro. La visita è consigliata nei mesi invernali, in cui si svolgono i mercatini natalizi, quest’anno dal 13 novembre all’8 dicembre.

castelli italiani

Piergigio [CC BY-SA 3.0], da Wikimedia Commons

Castello di Roccascalegna

In provincia di Chieti, Abruzzo, dal dodicesimo al diciottesimo secolo ha subito diverse variazioni nella sua costruzione, con aggiunte sempre nuove all’originaria struttura difensiva.  Una grondaia che serviva a raccogliere l’acqua piovana, un ponte levatoio e numerose torri molto alte,così come le mura, configurano questo castello. Una curiosità legata a questo castello è che da alcune leggende pare che sia stato proprio il barone di questa struttura ad applicare la pratica antica dello Ius primae noctis, per cui la giovane sposa di un determinato territorio aveva il dovere di giacere con il barone del castello anziché con il proprio sposo. Pratica che si diffuse poi, e che si concluse con l’uccisione di questo stesso barone da parte di una sposa o uno sposo travestito dalla suddetta (la leggenda è ancora lacunosa). Secondo la leggenda, durante la sua morte, il barone si sarebbe poggiato con la mano insanguinata su di una pietra che, ancor oggi, mostra la sagoma. Leggenda a cui bisogna scegliere se credere o no: alcuni la ritengono una pratica mai realizzata, altri la hanno dipinta nei loro quadri. Interessante il contest fotografico proposto quest’anno: si dovranno inviare foto a tema del castello indicate dal sito web, massimo tre per partecipante. I vincitori, selezionati da una giuria insieme alle più votate, faranno parte di una mostra esposta da luglio a settembre 2016. Qui regolamento e foto partecipanti.

Castello di Donnafugata

Ragusa, Sicilia. Anche questo è un castello visitabile, e in attesa di ciò, se la Sicilia vi è troppo lontana, potrete fare sul sito del comune di Ragusa un tour virtuale che comprende l’esterno, gli interni, il parco e le singole sale. Più recente dei precedenti, risale alla fine del 1800 e inizialmente non era visitabile: alcuni racconti di ragazzi e ragazze che riuscivano a entrare tramite conoscenze narrano di spiriti che si palesavano dietro portoni appena aperti, labirinti in cui era impossibile non perdersi. Interessante e d’impatto è poi il nome stesso del castello, “donna fugata”. Questo fa infatti riferimento a un episodio leggendario per cui la donna fugata sarebbe la regina Bianca di Navarra, rimasta vedova e reggente, per questo imprigionata dal re Martino I d’Aragona prima della sua fuga.

Gli altri castelli

Infine, ultimi ma non in ordine di importanza, sono da nominare il Castello della lucertola e il Castello di Malcesine. Il primo è situato ad Apricale, provincia di Imperia (Liguria) e prende il suo nome probabilmente dal paese stesso: “Apricale” significa “esposto al sole”, come infatti è ogni lato del castello esattamente come una lucertola che ne è sempre alla ricerca. Il castello è visitabile e sito di incontri culturali, è posto su di un’altura e già sede del museo della storia di Apricale. Risalente al decimo secolo, il castello venne distrutto e modificato più volte: una delle due torri iniziali divenne poi campanile della chiesa vicina e da fortezza, infine, divenne residenza privata. Il Castello di Malcesine ha sede ancora più a nord, a Verona (Veneto), vicino al lago di Garda. Il castello è stato costruito dai longobardi ed è stato possedimento di più di 5 realtà diverse, che tra le altre cose lo hanno distrutto e ricostruito. Inoltre, deve la sua fama allo scrittore Goethe, che lo descrive e disegna come una bellezza italiana: proprio a lui sono dedicati un museo (tra gli altri presenti) e un busto all’interno del castello. Data importante per il castello è il 1902, anno da cui lo stesso è considerato monumento nazionale.

castelli italiani

By Jacopo [CC BY-SA 2.0], da Flickr.com

castelli italiani

Di Patafisik [CC BY-SA 3.0], da Wikimedia Commons

Immagine di copertina: Di Patafisik [CC BY-SA 3.0], da Wikimedia Commons

Gloria Palladino

 

READ ME IN enEnglish