Carla Fracci
05 Settembre 2016   •   Raffaella Celentano

Carla Fracci: la signora della danza compie 80 anni

«Oggi Snap Italy vi porta alla scoperta della vita e della carriera di Carla Fracci, l’inimitabile signora della danza, che lo scorso 20 agosto ha compiuto 80 anni»

Ottanta candeline per la diva italiana del balletto, Carla Fracci. Un importante traguardo che, però, lei preferisce festeggiare in tutta semplicità con la famiglia, rimandando il brindisi di rito al 6 settembre, giorno del compleanno del marito Beppe Menegatti. Ma l’Italia non poteva non far sentire il suo affetto all’etoile che ha raccontato e divulgato l’amore per la danza. Tra i primi a farle gli auguri, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Sono arrivate, poi, le parole del Presidente del Senato, Pietro Grasso («Tanti auguri a Carla Fracci: 80 anni di bellezza, eleganza, forza e stile. Una stella che brilla di luce propria») e del ministro dei beni culturali Dario Franceschini. E ancora innumerevoli sono stati i messaggi di auguri da parte di colleghi, amici, conoscenti e semplici ammiratori. Tutti hanno espresso il loro affetto e la grande ammirazione per la grande etoile italiana. Dopo tutto, se è vero che Roberto Bolle ha modernizzato e reso pop la danza classica, Carla Fracci è colei che ci ha fatto conoscere e amare il balletto romantico.

La sua storia inizia a Milano, il 20 agosto del 1936. Carla Fracci, figlia di un tramviere, decide di iscriversi all’Accademia di Danza del Teatro alla Scala a soli dieci anni. “Troppo magrolina” per alcuni dei suoi insegnanti, la giovanissima ballerina non si perde d’animo, dedicando tutta la sua vita allo studio della danza. Uno dei pochi momenti di svago era quando i genitori la portavano a ballare il liscio al Laghetto Redecesio, nel dopolavoro dell’azienda del padre. Un amore, quello per il balletto classico, che non l’ha mai lasciata, portandola a calcare i maggiori palcoscenici internazionali, accanto alle più grandi stelle della danza.

Divenuta prima ballerina nel 1958, inizia a ballare anche con alcune compagnie straniere, come il London Festival Ballet, lo Stuttgart Ballet e il Royal Swedish Ballet, arrivando nel ’67 all’American Ballet Theatre. Tra le sue interpretazioni più importanti ricordiamo i ruoli romantici e drammatici, come Giselle, Giulietta e la Sylphide. Inoltre, sono stati suoi partner (quasi) tutti i maggiori interpreti del Novecento: da Rudolf Nureyev a Mikhail Baryshnikov, da Gheorghe Jancu fino ad un giovanissimo Roberto Bolle.

Tra gli aneddoti più belli e significativi della sua carriera vi è quello legato alla sua interpretazione in Romeo e Giulietta. Subito dopo il suo debutto, Carla Fracci ha infatti ricevuto i complimenti di Cocteau che le disse “Merci mademoiselle…l’anima di Giulietta è ora nelle vostre braccia e nel vostro cuore”. E ancora, il poeta Eugenio Montale le dedicherà la composizione La danzatrice stanca.

Una vita “sulle punte” quella di Carla Fracci, che non ha mai abbandonato il balletto. Non ama arrendersi, e non si è mai tirata indietro: incinta del figlio Francesco danzò sino al quinto mese di gravidanza, e oggi, nonostante l’età, ma con un fisico ancora asciutto ed elastico, continua a salire sui più grandi palcoscenici del mondo. Dopo tutto, come diceva la sua amica Rita Levi Montalcini, “L’errore più grosso della vita è andare in pensione”.

Ma la carriera dell’etoile è arrivata anche “dietro le quinte”. Ha, infatti, diretto il corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli, quello dell’Arena di Verona e infine quello del Teatro dell’Opera di Roma, mettendo in evidenza anche le sue grandi doti di insegnante. Ama seguire sia il repertorio tradizionale che quello del Balletti Russi di Djaghilev, ma si dedica spesso anche alla riscoperta dei balletti dimenticati e alle nuove creazioni, quasi sempre firmate dal marito Beppe Menegatti.

Insomma, un percorso invidiabile, che l’ha resa celebre in tutto il mondo, risollevando anche le sorti del balletto italiano. Il suo segreto sta nell’aver trasformato la danza classica, rendendola meno d’elite e più vicina alle persone. E a coloro che insinuano si tratti solo di “piedi e gambe”, Carla Fracci risponde che in realtà c’è molto di più: si tratta di testa, cuore e generosità.

Raffaella Celentano