07 Febbraio 2019   •   Redazione

Conferenza Stampa Silvestri e Rancore: «Bisogna Ascoltarsi»

«Non potevano mancare in conferenza stampa Silvestri e Rancore. I due sono in gara alla 69esima edizione del Festival con la canzone Argento vivo, che già dal primo ascolto ha riscosso tantissimo successo»

Conferenza Stampa Silvestri e Rancore 7 febbraio: A circa due giorni dalla nostra intervista a Tarek, abbiamo incontrato in conferenza stampa Silvestri e Rancore in gara a #sanremo2019 con Argento vivo. Di certo uno dei brani più quotati di questo #sanremo2019, e a dire la verità anche uno dei nostri preferiti. Fin dall’inizio della conferenza stampa Silvestri e Rancore sono stati accolti con tantissimi applausi da parte della sala stampa Lucio Dalla. E decine sono state le mani alzate per rivolgere qualche domanda in più ai due artisti, apprezzatissimi da tutti. I due non si smentiscono e anche sul palco dell’Ariston toccano alcuni dei più profondi temi sociali, sempre protagonisti delle loro canzoni.

«Quando sentii le prime rime di Argento vivo, dentro di me è arrivato come un pugno: c’ero già dentro, completamente. E ho detto. cavolo, la nostra sensibilità ci ha portato a sintetizzare il mondo in questo modo. Ed è stato magico ritrovarmi così nel disco di Daniele Silvestri, con una tematica a me così cara. Proprio negli ultimi anni avevo canalizzato tutto il mio argento vivo in una musica così folle, ossia il mio album Musica per bambini

Così Rancore ci racconta l’intesa che fin da subito si è creata con Silvestri, portando i due a realizzare un brano capace di scavare nelle profondità più oscure di ogni adolescente.

conferenza stampa silvestri e rancore

Le difficoltà dei genitori di oggi con i propri figli: «Bisogna ascoltarsi»

Ma qual è il messaggio che si vuole mandare a tutti quei ragazzi che, proprio come recita il testo della canzone, “sono stati condannati ancor prima di nascere?”

«La parola messaggio la uso con moderazione e comincia negli anni a piacermi sempre di meno. Qui più che un messaggio invitiamo a porsi delle domande. Io parlo anche della mia generazione, anche degli adulti che hanno a che fare con i ragazzi e che spesso si trovano in una situazione di enorme impotenza. Allo stesso tempo l’obiettivo ultimo è quello di avere qualcosa da offrire. Che sia una soluzione, che sia un aiuto, qualcosa che sblocchi questo meccanismo. Alla base c’è qualcosa di più profondo che sicuramente non possiamo risolvere noi. Da genitori la prima cosa che dobbiamo imparare a fare è ascoltare. Ci troviamo in un mondo che è cambiato tantissimo in poco tempo, ma non abbiamo il manuale di istruzioni.»

Questa la risposta di Daniele Silvestri, tra gli applausi di tutta la sala stampa. E insiste sul rapporto genitori-figli, su come l’uno possa aiutare l’altro.

«La distanza genitori-figli c’è sempre stata, anche se in alcune epoche è più marcata. In questa epoca il paradosso è secondo me che è molto meno marcata. Noi genitori siamo meno capaci di metterci dentro l’autorità e la responsabilità, che invece dovremmo avere. È certamente bello essere amici dei propri figli, condividere con loro le cose divertendosi, ma ci vuole anche l’autorità. Senno che ca**o di senso ha essere adulti, se non c’è la possibilità di insegnare qualcosa o semplicemente di instradare le persone. Oggi la distanza genitori-figli sembra essere minima, ma è invalicabile.»

E aggiunge Rancore: «Una canzone, un film, una poesia, un libro spesso trovano le parole che una persona non riesce a trovare. Alzare la musica al massimo è una richiesta d’aiuto anche se non sempre appare così. Ascoltare e ascoltarsi è la cosa più giusta da fare. In questo bombardamento continuo che è il mondo di oggi, ascoltare la propria voce che viene da dentro è davvero difficile».

Durante la conferenza stampa Silvestri e Rancore hanno risposto anche ad una nostra domanda. Anni fa Daniele cantava “Le cose che abbiamo in comune…” e da qui ci è venuta l’ispirazione!

Francesca Celani e Cecilia Gaudenzi inviate da Sanremo