Conferenza Stampa Sanremo 4 Febbraio
04 Febbraio 2019   •   Cecilia Gaudenzi

Conferenza stampa Sanremo 4 febbraio. È l’inizio del Festival 2019

«Conferenza stampa Sanremo 4 febbraio. Si aprono le danze della sessantanovesima edizione del Festival della canzone italiana.»

Conferenza stampa Sanremo 4 febbraio. Si aprono ufficialmente le danze della sessantanovesima edizione del Festival della canzone italiana o più social conosciuto come #sanremo2019! Il direttore, o dirottatore artistico Claudio Baglioni insieme ai conduttori Claudio Bisio e Virginia Raffaele, ha svelato novità, ospiti e performance che da martedì 5 febbraio terranno incollati al televisore spettatori italiani e abroad.

@Festival di Sanremo pagina Facebook

Alla conferenza stampa Sanremo 4 febbraio presenti tra gli altri anche il regista Duccio Forzano, la direttrice di rai 1 Teresa De Santis, Claudio Fasulo, firma autorale del Festival e il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri, primo a prendere la parola. Dopo i saluti e ringraziamenti ha immediatamente dichiarato che questo è già un Festival dei record. La città di Sanremo è infatti già sold out, alberghi e case al completo, risultato che di solito si raggiunge durante il corso del festival. Protagonisti come sempre saranno i fiori che vedremo già da questa sera alle ore 20 ad ornare il red carpet dove sfileranno tutti gli artisti. Record quest’anno anche per la sicurezza, Biancheri ha ringraziato le Forze dell’ordine per il lavoro svolto in vista di quello che si prospetta il festival più sicuro di sempre.

La direttrice di Rai 1 Teresa De Santis, per la prima volta al Festival in questa veste, riconosce e saluta amici e colleghi di quando veniva da giovane come giornalista.

«Il Festival è il prodotto di maggior successo della rete»

Dice De Santis, il più seguito e importante, ritenuto strategico da tantissime aziende che chiedono di poter investire ed essere presenti per la pubblicità. La conferenza stampa Sanremo 4 febbraio è anche un’occasione per ribadire la sempiterna amicizia e la simpatia che la legano a Baglioni, a dispetto dei rumors che li vogliono in lite.

«Il lavoro di Baglioni è di grandissima importanza perché ha riportato tutto alla musica italiana, nel lungo percorso che questa ha effettuato nel mondo per poi riportarlo nel nostro paese.»

Molti hanno definito questo festival “Autarchico” per la presunta mancanza di ospiti internazionali. Ma è davvero così? La direttrice di Rai 1 spiega che anche i nostri artisti sono internazionali, non si tratta infatti di festival autarchico, semplicemente c’è un tema forte che vede la canzone italiana al centro. Il lavoro di Baglioni è stato definito coraggioso poiché è riuscito a mettere insieme non solo prodotti della tradizione sanremese ma anche elementi più di frontiera e complesso, nella varietà degli artisti in gara, nei testi e temi affrontati senza nessuna preclusione. L’obiettivo è raccontare e utilizzare il festival perché sia il punto di arrivo dei tanti stimoli dell’italianità. E circa il presunto conflitto di interessi riguardo la scelta degli artisti in gara? Si tratta di un tema vago, capita spesso che ci siano filiere amicali perché si arrivi al massimo dei risultati.

«Claudio Baglioni è un artista con 50 anni di esperienza riconosciuta in Italia e all’estero, ha lavorato con tanti professionisti. La qualità della sua arte non vale giochi di potere o convenienze economiche.»

Conferenza Stampa Sanremo 4 Febbraio

Ed ecco l’anello, quello tra la struttura e la parte artistica. Claudio Fasulo prende la parola alla conferenza stampa Sanremo 4 febbraio l’autore del festival. Si tratta del più grande show prodotto da un’azienda pubblica televisiva in Europa che produce in 5 giorni almeno 27 ore di tv connesse direttamente a marchio Sanremo, circa 40 ore di tv sulla stessa rete e che ospiterà 263 artisti tra cantanti, performers, ospiti e un’orchestra 55 elementi.

«Sanremo è il motore della nostra azienda televisiva, ma soprattutto il motore della nostra industria musicale italiana, ha un ruolo importantissimo.»

#sanremo2019 sarà un festival all’insegna del digitale. La Giuria d’onore che vedremo in azione le serate di venerdì e sabato, presieduta quest’anno da Mauro Pagani vede una composizione varia e competente: il regista Ferzan Ozpetek, la conduttrice tv Camilla Raznovich, le attrici Claudia Pandolfi ed Elena Sofia ricci, il giornalista Beppe Severgnini, Serena Dandini e Joe Bastianich.

«Errare è umano, perseverare è artistico.»

Così Claudio Baglioni, per la seconda volta al timone del Festival, non più direttore/dittatore come lo scorso anno ma come direttore/dirottatore artistico, prende parola alla conferenza stampa Sanremo 4 febbraio, ma non prima di aver consegnato un mazzo di rose rosse a Teresa De Santis. Baglioni vuole curare il Festival come una creatura fragile che si basa sull’arte più piccola e povera della musica, ossia la canzone. La Canzone italiana che ha girato il mondo, già internazionale per il suo stesso nome, riconosciuto come marchio e contenuto importante in tutto il mondo. Tante le novità come la durata delle canzoni,  più lunghe rispetto al passato, vere protagoniste della kermesse. Anche quest’anno non ci saranno eliminazioni ne “la serata cover”. Sarà il festival dell’armonia, luogo dove esprimersi ed esercitare l’arte della canzone, capace per il suo essere “popolare” di raccontare, veicolare tutte le musiche nel cuore della gente e farvi avvicinare più persone possibili.

«L’armonia non è un punto di partenza ma una conquista.»

L’armonia tra gli artisti in gara, l’armonia come ricerca di ogni musicista, come simmetria, scambio, unione, ben rappresentata dallo stesso numero di quest’edizione del Festival, il 69 che rimanda allo Yin e Yang, degli opposti che poi si trovano.  Il palco dell’Ariston sarà più grande di sempre guadagnando cm di spazio ovunque sia possibile, una macchina illuminotecnica (software Madrix) da super concerto renderà l’atmosfera pazzesca e la scenografia curata da Francesca Mottinaro vedrà una grande onda che si muove in tantissime direzioni. Anche le telecamere saranno molte di più, 12 di cui 8 sono speciali. Non è esclusa la presenza di ospiti stranieri ma non è di questi che il Festival ha bisogno perché “internazionale” poiché già lo è, Matteo e Andrea Bocelli sono artisti internazionali (ospiti della prima serata) così come Riccardo Cocciante (ospite alla seconda serata). Il rammarico per le canzoni escluse dalla gara rimane, anche le scartate meritavano ma purtroppo bisogna scegliere.

Alla conferenza stampa Sanremo 4 febbraio non potevano mancare i due conduttori, Claudio Bisio e Virginia Raffaele, due tra i comici italiani di maggior successo. Virginia Raffaele, emozionata, spera di essere all’altezza e divertire il pubblico. Nonostante le varie apparizioni sul palco dell’Ariston nelle scorse edizioni, questa è la prima volta come conduttrice…”

«Parto da me, questa volta ci mette la faccia»

Claudio Bisio è contentissimo, ringrazia la Rai e Baglioni. L’anno prossimo saranno per lui 40 anni di carriera ma mai come in questa occasione si è sentito così emozionato, promette garbo e di essere se stesso.

«Non mi snaturerò»

Infastidito da una domanda circa la percentuale di musica e politica all’interno del Festival, risponde che non parlerà di temi caldi come migranti, Venezuela o il buco dell’ozono, sostenuto da Baglioni che «non sarà un festival politico».

Conferenza Stampa Sanremo 4 Febbraio

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Tra le altre anticipazioni sono stati svelati i nomi degli ospiti della prima serata: Matteo e Andrea Bocelli con cui Baglioni duetterà sulle note de Il mare calmo della sera, Giorgia con la quale il direttore artistico eseguirà due pezzi, Claudio Santamaria e Pierfrancesco Favino che si esibirà con Virginia Raffaele.

Grande attesa per i duetti di Baglioni con Laura Chiatti sulle note di Un’avventura di Battisti e con Serena Rossi sulle note di Almeno tu nell’universo, omaggio a Mia Martini alla quale Claudio Baglioni era molto legato. E le canzoni sanremesi preferite dai conduttori? La terra dei cachi (Elio e le Storie Tese) per Bisio e Perdere l’amore (Massimo Ranieri) per Virginia Raffaele.

 

Cecilia Gaudenzi e Francesca Celani, inviate da Sanremo