che vino
13 Novembre 2020   •   Redazione

Che vino: l’e-commerce online che sceglie lo storytelling

«Che Vino! è una start up che va oltre il servizio di delivery di bottiglie. Un e-commerce che promuove la cultura del vino e la conoscenza dei territori attraverso la narrazione.»

Un’azienda che racconta la qualità e i valori di piccoli e medi produttori. Un’e-commerce che, a partire da un territorio, racconta il linguaggio universale del vino. Attorno a quest’ idea nasce e si sviluppa «Che Vino!», la start up di shop online del vino di qualità di piccoli e medi produttori. Un progetto che nasce dal connubio tra vino e turismo. La vendita online di vini selezionati è il core del nuovo servizio. L’azienda ha scelto di vendere esclusivamente vini unici, particolari, con una storia da raccontare. L’idea, però, va oltre il delivery. Il progetto risponde alle esigenze dei produttori e punta non solo a fornire una vetrina alle cantine italiane, ma soprattutto a far crescere tra i consumatori la cultura del vino e la conoscenza dei territori, valorizzando luoghi unici e straordinari.

La scelta dello storytelling

Lo storytelling diventa il linguaggio scelto per raccontare e comunicare i valori o la filosofia produttiva delle più interessanti cantine, confrontando il meglio delle piccole e medie aziende vinicole locali. «Il settore enologico in questi ultimi anni è diventato un asset importante dell’economia italiana, è uno dei pilastri del Made in Italy, famoso nel mondo. Il vino, però, non bisogna solo saperlo fare. Bisogna raccontarlo. Perché dentro ogni bottiglia c’è una storia, c’è il territorio che lo ha prodotto» spiegano i founder del progetto. E per questo è necessario sperimentare e scoprire forme nuove e innovative di coinvolgimento e di racconto per dialogare con un pubblico diverso e sempre più ampio. Il mondo del vino deve rinnovare il proprio modo di comunicare, soprattutto nei confronti del consumatore finale e «Che Vino!» ha l’obiettivo di diventare il centro di questa grande rivoluzione del settore.

Com’è nata l’azienda

La start up del vino di qualità nasce da un’idea di Giuseppe Trisciuoglio, appassionato ed esperto di beverage, che ha studiato il progetto insieme alla compagna Federica Piersimoni, tra le più famose travel blogger d’Italia. La terza «anima», invece, è Elio Maria Piersimoni, il papà di Federica, con competenze manageriali e importanti esperienze in aziende del food. Giuseppe è un informatico, ma la sua passione per il vino l’ha sempre portato a viaggiare insieme alla compagna alla ricerca di vini unici e cantine particolari: del Piemonte alla Sicilia, dall’Emilia Romagna al Veneto, dal Sud Africa alla California. Una passione che l’ha portato a seguire tutti i corsi AIS per diventare sommelier. Il giorno in cui doveva sostenere l’esame, il 27 gennaio del 2016, è nato Giulio, il figlio di Giuseppe e Federica. Giuseppe non è diventato sommelier, ma la sua passione per il vino l’ha portato a creare questo progetto, un ‘azienda che ha scelto di vendere cantine uniche e specifiche a partire dalla «narrazione» di un territorio.

Il vino e l’identità un territorio

«Il vino è uno strumento potente ed evocativo per raccontare un territorio e la sua identità», racconta Giuseppe Trisciuoglio. «Il nostro progetto nasce per unire due grandi passioni che io e Federica abbiamo da sempre: il vino e i viaggi. Il vino è fortemente legato ai luoghi di produzione. È un elemento vivo che nasce dalla terra, influenzato dal clima e dal vento. Quello che vogliamo è dare ai consumatori nuove chiavi di lettura e avvicinarli al vino attraverso le emozioni, le sensazioni e le suggestioni che solo la bottiglia di una cantina, unica e speciale, è capace di trasmettere. Un “viaggio” tra le regioni d’Italia che ha il potere di farli sentire parte di un mondo che possono vivere come proprio. Non portiamo a casa dei nostri clienti solo una bottiglia di vino. Portiamo una storia, magari piccola ma unica, di un territorio del nostro Paese».

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Che Vino!: le formule del racconto

L’azienda ha scelto di raccontare la cultura del vino a partire da un’offerta altrettanto unica. Nello shop online, infatti, è possibile acquistare tutte le bottiglie di vino, in ogni giorno della settimana, ventiquattro ore su ventiquattro. La startup propone esclusivamente vini italiani, dal Piemonte alla Sicilia, una selezione di vini «unici» di piccoli e medi produttori che parlano di territorio, storia e famiglia e che non trovano spazio sugli scaffali della grande distribuzione. «Che Box!» è, invece, un abbonamento mensile che propone, ogni mese, tre bottiglie – a sorpresa – di un produttore selezionato e una scheda che racconta la storia della cantina e dei suoi vini. Questo servizio unisce la qualità del vino Made in Italy con la social responsibility e la ecosostenibilità: ogni box presenta un prodotto di un’azienda della zona di produzione del vino impegnata nel sociale. Infine, per un’occasione speciale, un anniversario o per un regalo di Natale, c’è «Che Regalo!»: un box in cui le bottiglie sono avvolte da una elegante velina rossa, che prevede la possibilità di inserire un biglietto personalizzato. Sempre con un occhio di riguardo all’ambiente: tutti i packaging sono riciclabili al 100%. La selezione vinicola unica, la sensibilità per il territorio, privilegiando anche aziende piccole con caratteristiche specifiche, l’attenzione alla sostenibilità nel packaging e all’economia circolare del bene sono i valori che «Che Vino!» vuole raccontare. L’e-shop sarà online dal 30 novembre al sito https://www.chevino.club/