be green tannery
22 Gennaio 2021   •   Redazione

Be Green Tannery presenta la prima campagna di equity crowdfunding

«La Be Green Tannery, l’innovativa startup leader nella realizzazione di pelle sostenibile, presenta la prima campagna di equity crowdfunding

La Be Green Tannery, la PMI innovativa fondata nel 2018 leader nella realizzazione di pelle sostenibile e 100% metal free grazie ad un processo brevettato unico nel suo genere, ha chiuso lo scorso anno con un fatturato di oltre 3 milioni di euro. Scopo principale della raccolta fondi, realizzata sulla piattaforma Mamacrowd, è rendere ancor più sostenibile la produzione in ogni sua fase entro i prossimi cinque anni puntando fortemente sull’economia circolare. La campagna ha riscosso da subito successo e ha già superato quota 60mila euro.

Secondo l’edizione 2021 del report annuale elaborato da Business of Fashion “The State of Fashion”, la circolarità rappresenta uno dei più importanti trend nel mondo della moda per la prossima decade. Tuttavia, sottolinea, è una sfida che richiede uno sforzo collettivo che interessa non solo i brand, ma anche clienti e stakeholder. Ed è in quest’ottica corale che la PMI innovativa fondata nel 2018 e con sede nel più importante distretto conciario di pelli ovine e caprine in Italia, Be Green Tannery, ha scelto di lanciare la sua prima campagna di equity crowdfunding. Iniziata lo scorso 14 gennaio e realizzata su Mamacrowd, la più importante piattaforma italiana per investimenti in equity crowdfunding, la raccolta fondi ha già superato quota 60mila euro e prevede un round di investimento dal valore massimo di 800mila euro. A distinguere la conceria campana è soprattutto il processo brevettato, unico nel suo genere che punta fortemente sull’economia circolare e permette di ottenere un prodotto sostenibile e 100% metal free. Qualitativo, durevole e senza limitazioni di applicabilità, colore e destinazione d’uso, viene scelto da numerosi e prestigiosi marchi che operano nel settore del lusso grazie alle sue ottime performance e alla ridotta impronta ecologica del processo produttivo. Complici innovazione e sostenibilità, a fine 2020 la società ha fatturato oltre 3 milioni di euro (+165% rispetto al 2018) con un CAGR (tasso annuo di crescita composto) del 63% nel biennio 2018-2020.

I progetti futuri

«Da tre generazioni la nostra famiglia porta avanti una tradizione imprenditoriale. Radici con le quali abbiamo un forte legame e che nel tempo ci hanno permesso di stringere rapporti commerciali con clienti in tutto il mondo – spiega Felice De Piano, fondatore di Be Green Tannery – Ma non solo passato, guardiamo soprattutto al futuro: la campagna di crowdfunding ha l’obiettivo di concretizzare la nostra vision nei prossimi anni, ovvero diventare uno dei principali attori e partner strategici nel panorama del lusso green italiano ed estero. Vogliamo che la nostra azienda rappresenti un punto di riferimento per tutti gli stakeholder che hanno a cuore il tema della salvaguardia del pianeta e che sono alla ricerca di materie prime di altissima qualità. Per far sì che questo accada, il desiderio è quello di accrescere ancor di più la sostenibilità lungo l’intera filiera di produzione entro i prossimi cinque anni, tendenza sempre più diffusa tra i grandi brand di lusso della fashion industry».

be green tannery

«Be Green Tannery è una PMI innovativa, ha un track record significativo e un piano di crescita ambizioso che prevede di portare il Made in Italy green nel mondo – afferma Dario Giudici, CEO di Mamacrowd – Siamo lieti che abbia scelto la nostra piattaforma per la sua prima campagna di equity crowdfunding».

Grazie alla cifra raccolta, la PMI innovativa potrà aumentare ancor di più l’attenzione all’ambiente in ogni fase del suo innovativo processo di produzione: approvvigionamento di energia tramite fonti rinnovabili, riduzione e ottimizzazione dei consumi energetici, idrici e di prodotti chimici, conseguimento di certificazioni d’azienda e di prodotto in chiave sostenibile sono fra gli obiettivi principali. In un mercato in cui la produzione italiana vale il 65% di quella europea e il 22% di quella mondiale, la conceria avellinese vuole farsi strada con un concept totalmente disruptive, mettendo sempre al centro la riduzione degli sprechi, dei prodotti di scarto e delle emissioni inquinanti. Il processo di produzione eco-friendly, oltre a consentire un drastico risparmio energetico, offre infatti una pelle di elevata qualità, tanto da essere una delle prime al mondo ad aver ottenuto la certificazione di prodotto metal free dalla SSIP, Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli.