ombrelli
19 Gennaio 2018   •   Francesca D’Arienzo

Ombrelli Made in Italy: ecco tutte le tendenze del momento

«Siete spaventati dalle fredde piogge degli ultimi giorni? Riparatevi con i migliori ombrelli Made in Italy, accessori must have dell’inverno, fondamentali per distinguersi con stile.»

Quando si parla di ombrelli il pensiero scivola inevitabilmente alla scena tratta dal film Singing in the rain nella quale Gene Kelly canta e balla sotto la pioggia in compagnia di un ombrello nero, divenuto simbolo cult della pellicola cinematografica del 1952. Per chi non lo sapesse, le origini di quest’accessorio sono molto particolari. In effetti sono numerosi i significati che, nel corso del tempo, sono stati attribuiti all’ombrello: dalla Cina, in cui aveva un valore sacro, passando per l’Egitto, l’India, la Magna Grecia e l’antica Roma. Da simbolo di potere a strumento di seduzione fino ad essere considerato un bene di lusso. È solo alla fine dell’Ottocento che gli ombrelli cominciano ad assumere un ruolo pratico, venendo utilizzati come strumenti per ripararsi dalla pioggia o dal sole.

Sul Lago Maggiore, ad esempio, è stato aperto anche un Museo dell’ombrello e del parasole, interamente dedicato alla storia di quest’accessorio. Molto particolare è la forma dell’edifico che ospita la mostra, che è a forma di tre ombrelli aperti affiancati. In esposizione ci sono circa 1500 articoli, parasole e parapioggia che ripercorrono la storia e l’evoluzione della moda dall’800 ad oggi. Accanto ad essi si possono ammirare i materiali utilizzati per lo loro realizzazione come la seta e le fibre sintetiche; per l’impugnatura, invece, avorio, legno ed argento.

Oggi, la lavorazione artigianale Made in Italy realizza veri e propri capolavori, abilmente assemblati con delle bacchette resistenti alla pioggia e al vento. Il Signor Maglia è l’ultimo ombrellaio artigiano italiano che ha il suo laboratorio a Milano dal 1854. Il segreto della sua tradizione è la lavorazione interamente a mano: si parte dal bastone da passeggio al quale vengono fissate due molle, una doppia noce in alto e una canola alla quale si aggiungono i fili di ferro con le stecche in acciaio. Si passa, quindi, al tessuto, in origine seta, ora cotone o poliestere. Dopo averlo tagliato a misura, il tessuto viene cucito a mano.

L’ombrello più costoso al mondo è quello realizzato dalla casa di moda del miliardario Flavio Briatore in collaborazione con il designer Angelo Galasso: interamente nero con pelle di coccodrillo di qualità eccellente, lavorata manualmente al costo di 50.000 dollari. Per noi comuni mortali, invece, vi sono una serie di ombrelli italiani chic ma al tempo stesso resistenti da poter esibire come un fantastico accessorio alla moda in caso di brutto tempo.

Braccialini rappresenta, sicuramente, una delle maggiori realtà italiane nel settore della pelletteria nonché polo aggregante di numerosi marchi, sia di proprietà che in licenza. Produce dei fantastici ombrelli caratterizzati da fantasie molto particolari. Nelle varianti lunghe o pieghevoli, offre una grande gamma di colori e materiali. Anche l’azienda toscana Bolero garantisce un’offerta esclusiva di ombrelli di alta qualità e gusto italiano, dove la fa da padrone la vasta scelta di colori e varianti.

Leader nel campo degli ombrelli pieghevoli è l’azienda H.DUE.O, un marchio Made in Italy diventato un’icona del design italiano, capace di unire lo stile alla praticità.

Non vi resta, quindi, che correre ad acquistare l’ombrello che più desiderate per arricchire il vostro stile ed essere alla moda anche sotto la pioggia.

Francesca D’Arienzo