Salone Margherita
12 Dicembre 2017   •   Snap Italy

Salone Margherita, l’antico teatro compie cento anni

«Lo scorso 8 Novembre il Salone Margherita ha compiuto cento anni, e per l’occasione è andato in scena il nuovo spettacolo: Gran Follia!»

Apertura pirotecnica per lo storico Salone Margherita di Roma (sito ufficiale), che festeggia i suoi cento anni con il nuovo spettacolo di Pier Francesco Pingitore, in scena dal 29 novembre 2017 al 4 febbraio 2018.

«Non credo ci sia una società teatrale in Italia che possa vantare un curriculum superiore, ma neanche uguale, a quello della Società Marino. Nei cento anni della sua esistenza, la Marino ha gestito vari teatri e luoghi di spettacolo, ma principalmente la sua attività si è rivolta alla gestione e alla valorizzazione del glorioso Salone Margherita di Roma, perla dell’architettura e del decoro Liberty, e palcoscenico su cui si sono esibiti i più grandi comici e le più celebri vedettes del panorama italiano, dai primi del Novecento a oggi. Quando portammo il Bagaglino al Salone Margherita (1972), avemmo la fortuna di conoscere il cavalier Marino, figlio del fondatore del Salone Margherita a Napoli e a Roma. Un gentiluomo d’altri tempi, con cui fu facile intendersi, nonostante qualche legittima perplessità iniziale. Da allora il Salone Margherita, con il Bagaglino, ha conosciuto una serie di successi senza pari. In teatro, con spettacoli che hanno registrato anni e anni di pienoni e di tutto esaurito. E con la grande stagione televisiva, durata oltre vent’anni, con risultati sbalorditivi (oltre dieci milioni di spettatori a trasmissione, con punte di quattordici…)
Pier Francesco Pingitore

Il Salone Margherita nasce nel 1898 con il nome di Café Chantant, ovvero luogo in cui passare del tempo anche prima e dopo la rappresentazione dello spettacolo, sorseggiando un whisky o degustando menu raffinati. Il suo nome è un omaggio alla Regina Margherita di Savoia, all’epoca ancora regnante. Questo luogo quasi incantato ha preso subito quell’aria un po’ parigina e un po’ napoletanam in cui si ambientavano allora gli svaghi della borghesia romana. Nel 1908 viene ristrutturato ed assume così le forme architettoniche attuali: uno splendido esempio di stile liberty, tale da meritare ancor oggi la classificazione di “monumento di interesse nazionale”.

I più grandi artisti dell’epoca si sono esibiti qui: dal futurista Marinetti alla Bella Otero, da Viviani a Maldacea, non dimenticando Ettore Petrolini, uno dei più grandi attori del teatro comico del secolo scorso. Il teatro è stato poi per molti anni anche cinematografo fino al 1972, anno dell’avvento della compagnia del Bagaglino, il suo recente e glorioso passato. Il Salone Margherita non è solo un teatro, ma è un luogo d’incontro, uno spazio aperto ogni giorno, da condividere con coloro che lo hanno sempre amato e con coloro che impareranno ad apprezzarlo. La sua anima rivive non solo nel bar del foyer aperto tutti i giorni dalle 7 alle 21 ma soprattutto in occasione di ogni spettacolo.

Il Salone Margherita Restaurant guidato dallo Chef italo-inglese Ben Hirst offre infatti ad ogni show l’opportunità di cenare nei prestigiosi palchi privati al piano superiore e intrattenersi tra un piatto gourmet, un vino d’annata, un rhum di qualità. Ancora oggi nelle sue sale liberty e con i suoi 400 posti a sedere tra platea, palchi e galleria, è il luogo ideale per manifestazioni dove la scelta di un ambiente prestigioso e di classe è un requisito indispensabile. Sfilate di moda, cene di gala, conventions, cene aziendali, il Salone Margherita rende speciale ed unico ogni tipo di evento.

«Il Salone Margherita ha rappresentato una svolta epocale non soltanto per me, ma per la comunicazione nell’interpretazione del nostro tempo. All’epoca il Salone Margherita con il Bagaglino l’ho inaugurato io con uno spettacolo di Castellacci e Pingitore, diventato poi uno dei più grandi successi televisivi del ’900 con indici di ascolto che adesso sono inimmaginabili ed è durato per 23 anni. È tornare a casa ogni volta, una casa interiore, una casa artistica in cui ho vissuto una parte più importante della mia vita.»
Pippo Franco

Gran Follia!, lo spettacolo di Pier Francesco Pingitore con cui si è aperto alla fine di novembre la stagione del Salone Margherita, sarà molto diverso da tutti quelli che lo hanno preceduto sul magico palcoscenico di Via Due Macelli. Il filo conduttore sarà costituito da un’imponente cavalcata musicale, sulle canzoni dai primi del Novecento ad oggi, che hanno commosso, divertito ed entusiasmato cinque generazioni di italiani.

Un gruppo orchestrale, diretto dal maestro Edoardo Simeone, eseguirà tutte le musiche rigorosamente dal vivo. Manuela Villa, con la collaborazione di Nico di Barnaba, assicurerà la parte canora, nella quale saranno però impegnati anche showgirl, attori e fantasisti, come Matilde Brandi, Enzo Piscopo e Morgana, nonché un grande showman e imitatore, come Mario Zamma.

A dirigere il traffico artistico e a guidare dal vivo l’intero spettacolo, Martufello, il comico che da molti anni assicura continuità e divertimento agli spettacoli del Salone. In partecipazione straordinaria, il graditissimo ritorno di Pamela Prati.

«Ha rappresentato e rappresenta tutt’ora la famiglia. È stata la mia Accademia che porta il nome del mio Maestro, genio, che è Pingitore, il quale mi ha dato la possibilità di conoscere degli altri gèni tra cui Gabriella Ferri, Oreste Lionello, con cui io ho debuttato, Leo Gullotta, Pippo Franco e Martufello. Una famiglia cui devo la professionalità che io tutt’oggi vanto di avere. Auguro altri 1000 anni e che rimanga un diamante di rara bellezza scolpito nel cuore di tutti gli italiani e non solo».
Pamela Prati

Argia Renda