Rome Art Week
09 Ottobre 2017   •   Carolina Attanasio

Rome Art Week, la Capitale si colora di contemporaneo

«Dal 9 al 14 ottobre, la Rome Art Week torna, per la sua seconda edizione, a disseminare Roma di progetti artistici senza scopo di lucro.»

In questo autunno romano, che fa ancora così estate (neanche i The Giornalisti avrebbero potuto descriverlo peggio), gli eventi di ottobre fanno capolino timidamente sulle nostre timeline social, a ricordarci che sì, bello tutto, ma adesso basta col sole di Riccione, si ritorna a fare sul serio: la Rome Art Week (sito ufficiale) apre le danze e, si spera, anche le speranze che la stagione creativa romana sia più florida, dopo i sottotoni degli ultimi tempi, che hanno visto la Capitale schiava dei successi dei capoluoghi al di là del Po (leggi Milano).

Cosa succede in città? Rome Art Week è un progetto, senza scopo di lucro, che per sei giorni coinvolge Roma con eventi ed esposizioni degli artisti che lavorano in loco. Lo scopo è quello di unire il mondo dell’arte contemporanea della Capitale, creando un network di strutture espositive che riescano a offrire una panoramica esaustiva dell’offerta artistica al pubblico nazionale e internazionale. Già altre capitali europee, da tempo, organizzano le loro Art Week o i Gallery Weekend, strumenti utili per fare rete e creare conoscenza dello stato dell’arte contemporanea. Nel tentativo di proiettarsi all’attenzione dei circuiti internazionali, la Rome Art Week promuove l’organizzazione di vernissage, visite guidate, talk critici, conferenze e performance, tutti a titolo gratuito. Gli artisti coinvolti apriranno le porte dei propri studi ai visitatori, per mostrare il loro lavoro di ricerca e, in alcuni casi, coinvolgere lo spettatore nel lavoro creativo. La novità dell’anno è la stampa del catalogo di tutte le strutture aderenti a RAW2017, una Directory diffusa sul territorio e valida fino al prossimo autunno, che fornisce una sintesi dei fatti sugli operatori del settore presenti e attivi in città.

Un po’ di numeri: la RAW ha ricevuto 415 iscrizioni, da parte di 115 gallerie, 267 artisti, 33 progetti. Gli eventi in programma sono 352, tra cui 80 esposizioni e 129 aperture straordinarie degli studi degli artisti. Oltre alla pubblicazione RAWdirectory, vi segnalo RAWnow, un servizio gratuito riservato agli operatori iscritti alla manifestazione, che consentirà al pubblico tramite web, bot e newsletter di conoscere per 365 giorni l’anno le mostre in corso a Roma. RAWcode, invece, è un servizio di identificazione che consentirà di visualizzare e conoscere tutte le informazioni relative a Gallerie e Artisti che operano in città. Infine, la RAWcard, una card gratuita per creare più arte contemporanea, riservata agli iscritti alla RAW, che sarà presentata agli inizi di novembre.

Se vi sentite particolarmente buoni, potete anche fare una donazione per sostenere l’arte contemporanea, i proventi saranno destinati alla promozione dell’iniziativa. Per saperne di più cliccate qui.

Tutti gli appuntamenti della settimana sono disponibili qui, con tutte le informazioni relative all’iniziativa: gli incontri e le visite guidate sono online sul calendario degli eventi e la mappa interattiva dei luoghi da visitare, le copie cartacee le troverete in loco. Da non perdere, le visite guidate gratuite, una passeggiata tra storia e novità nel centro di Roma, tutti i giorni dal 9 al 14 ottobre alle 11.00.

Le strutture e gli artisti iscritti alla Rome Art Week hanno la possibilità di aggregarsi liberamente in Consorzi o Collettivi, composti da almeno cinque partecipanti, allo scopo di organizzare un unico evento comune. Ciascun collettivo può ricevere il supporto di uno o più curatori per la presentazione dell’evento.

Rome Art Week è un’iniziativa artistica promossa da KOU -Associazione no profit per la promozione delle Arti visive. Per questa seconda edizione, RAW riconferma i patrocini del Comune di Roma Capitale, della Regione Lazio, dell’Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia, Storia e Storia dell’Arte in Roma e della CIU – Confederazione di Unione delle Professioni intellettuali; a questi si aggiungono l’Università La Sapienza e il MiBACT – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, a dimostrazione dell’importanza artistica e culturale della manifestazione per la città di Roma.

Carolina Attanasio