Moda sostenibile: Second-Hand e scelte responsabili
«Per essere rilevanti oggi bisogna parlare, pensare e agire sostenibile. Le sclete di moda sostenibile effettuate da Swappie e Orange Fiber»
Il 3 dicembre 2022 il nuovo pop-up store di Swappie, che ha aperto le porte alla città di Milano lo scorso 23 novembre, ospiterà un talk dedicato all’economia circolare applicata a due settori in forte crescita: quello tech e il fashion. Protagonisti Swappie, azienda leader nel riciclo e riutilizzo di smartphone, e Orange Fiber, un pioniere della moda sostenibile prodotta dagli scarti degli agrumi.
L’interesse per il pianeta e per un futuro migliore trascende infatti dai campi di appartenenza, ma è una vera e propria filosofia di business volta alla creazione di prodotti di qualità, a basso impatto ambientale. Nella loro diversità, i due brand sono infatti impegnati parallelamente per raggiungere un obiettivo comune: ridurre le emissioni, il dispendio energetico e diffondere consapevolezza e responsabilità nei confronti dell’ambiente. Al talk interverranno Elena Garbujo, Country Manager di Swappie Italia, ed Enrica Arena, CEO e CO-founder di Orange Fiber, con la moderazione dell’influencer Sveva Fischetti, appassionata di moda sostenibile. L’incontro sarà un’occasione per poter raccontare esempi di business virtuosi e sensibilizzare i consumatori sulla possibilità di scegliere prodotti e brand che possono fare la differenza, offrendo soluzioni che, nel tempo, possono aiutarci a salvare il Pianeta.
Orange Fiber – Trasformare lo scarto alimentare in una risorsa incredibile
Usare gli scarti degli agrumi per produrre abiti è stata l’intuizione creativa grazie alla quale Orange Fiber ha dato vita a un tessuto sostenibile poiché, utilizzando un sottoprodotto destinato allo smaltimento, riduce lo sfruttamento di terra e acqua, l’uso di pesticidi inquinanti e l’impatto della produzione tessile sul nostro pianeta.
Swappie – Scegliere iPhone ricondizionati aiuta a diminuire le emissioni di CO2
3% delle emissioni globali: sono le tonnellate di anidride carbonica rilasciate dal solo mercato degli smartphone, pari a svariate milioni di tonnellate. Swappie, che ha creato un modello di business circolare sicuro ed efficace, offre ai consumatori iPhone ricondizionati che producono il 78% di anidride carbonica in meno rispetto a un device nuovo. L’appuntamento è presso il pop-up store di Swappie in Ripa di Porta Ticinese 61, a Milano, alle ore 14. Swappie invita gli ospiti a portare con sé il proprio vecchio device non funzionante e consegnarlo all’interno del pop-up, per contribuire alla raccolta di 50kg di smartphone da riciclare. Con piccoli sacrifici, costanza e volontà si può avere un grande impatto sul destino dell’ambiente, trasformando uno scarto alimentare in una risorsa incredibile che genera valore e sostenibilità nel settore tessile italiano e internazionale.