L’evoluzione del portafoglio da donna nelle collezioni moda: dal passato a oggi
Quando si parla di moda, il primo prodotto che guida i trend è la borsa ma al suo interno viene custodito un accessorio senza cui davvero non potremmo uscire di casa: il portafoglio da donna.
Non va considerato come un semplice elemento funzionale, dopotutto fa parte dei dettagli capaci di catalizzare l’attenzione e lasciare il segno. Dalla sua nascita come borsellino di tessuto con cordoncino alle soluzioni tech di ultima generazione, c’è tanto da scoprire. Oggi il portafoglio da donna non è più obbligatoriamente da abbinare alla borsa ma deve raccontare la nostra personalità e darci modo di portare tutto ciò di cui abbiamo bisogno: carte, documenti, contanti e magari qualche fotografia.
Storia del portafoglio da donna
In passato le donne raramente portavano soldi con sé: i primi modelli sono veri e propri sacchetti (spesso in velluto o tessuto prezioso) con un nastro a chiusura. Fino al XIX secolo erano soprattutto gli uomini a utilizzarli, ma a partire dal ‘900 e dagli anni ’20, con il boom dell’Art Déco e della pelle, alcune maison hanno iniziato a lanciare collezioni femminili davvero ricercate.
Dagli anni ’50 e ’60 a seguito del boom economico, le regole richiedevano un rigoroso effetto matchy matchy tra borsa e portafoglio da donna. Il set coordinato era persino spesso venduto insieme.
Negli anni ’80 e ’90 i design risultano cambiati, iniziando a distribuire il tema del Monogram con stampe all over.
Oggi il marchio è proposto in versione minimal con una maggiore attenzione alla scelta del materiale, all’organizzazione interna e alla misura. Secondo i trend attuali, i portafogli da donna non sono più oversize ma slim e vantano tasche per carte di credito, documenti, contanti, qualche fotografia; spesso vengono anche muniti di protezione RFID.
Tendenze e abbinamenti
Quando si tratta di scegliere il portafoglio perfetto, bisogna considerare la funzionalità, il nostro stile e la bag che abitualmente utilizziamo. Secondo gli esperti è caduta in disuso la regola del matchy matchy ma è comunque bene che l’accessorio possa creare un legame di abbinamento o contrasto con la it bag. Colori vivaci, pelle ed elementi gioiello sono alcuni dei trend che sembrano dominare la scena.
Ma a cosa prestare attenzione esattamente?
Vediamo i dettagli:
– Dimensione . XS o XL? Questa è la prima domanda da farsi. Se troppo piccolo potrebbe non risultare sufficientemente capiente, nel secondo caso potremmo essere in difficoltà con clutch, pochette e handbag;
– Tipologia. I design non vanno sottovalutati, dal bifold al trifold fino al portacarte e al portamonete, c’è un catalogo ricchissimo che va incontro alle esigenze di ogni donna;
– Materiali e manutenzione. La pelle vince su tutto, confermandosi resistente e di qualità, anche se è bene averne cura facendo una regolare manutenzione per mantenere l’accessorio bello a lungo.
Per quanto concerne l’abbinamento, la regola d’oro è quella di poter giocare con i colori scegliendo una tonalità che ci piaccia davvero e senza badare troppo alla it bag. Dopotutto potremmo cambiare borsa con frequenza, mentre il portafoglio resterà con noi per diverso tempo prima di essere sostituito.