lavorare viaggiando
14 Settembre 2021   •   Snap Italy

Lavorare viaggiando: 4 professioni che lo permettono

«Tutti sognano di lavorare viaggiando, una vera e propria vittoria che tutti inseguono. Ecco 4 professioni che ve lo possono permettere.»

Con la pandemia ancora in corso ci vorrà probabilmente ancora un po’ di tempo per poter ritornare a viaggiare come prima del coronavirus. A poco a poco, però, anche grazie al Green Pass europeo, abbiamo ritrovato la possibilità di visitare altri paesi dell’UE e di spostarci senza limitazioni in Italia. In tanti sognano un lavoro che permetta loro di esplorare nuovi luoghi, oppure di trasferirsi per un periodo all’estero portando con sé la propria fonte di guadagno. Oltre alla strada del lavoro freelance, nel post-Covid le prospettive di impiego in smart working sono in crescita. Vediamo allora alcune professioni che si possono “mettere in valigia” per vivere da nomadi digitali, o che semplicemente danno la possibilità di lavorare viaggiando.

1) Programmatore web

La carriera di web developer non solo è flessibile, ma è anche un’ottima scommessa in termini di guadagno e possibilità di impiego. La richiesta di professionisti in grado di creare siti e applicazioni web è infatti costantemente alta. Questo mestiere permette con facilità di lavorare da freelancer, ma alcune aziende sono anche favorevoli all’assunzione regolare di un programmatore a distanza. Anche per chi non abbia mai scritto una linea di codice, con un corso di coding partendo da zero si possono imparare solide basi di programmazione in soli tre mesi, tramite l’offerta formativa proposta da aulab, azienda italiana leader nel settore. Dopodiché si è pronti per iniziare a collaborare con un’azienda, oppure per proporre i propri servizi come lavoratore autonomo. A patto di rispettare le scadenze stabilite con i clienti, questa professione regala grande flessibilità in tutti i sensi. Non importa quindi se ci si trova a un fuso orario diverso, oppure se si preferisce lavorare di sera o nei fine settimana: la libertà di gestire le proprie giornate è assicurata.

2) Potrete lavorare viaggiando se fate l’insegnante online

La pandemia ha visto un vero boom dell’insegnamento a distanza, che si tratti di DAD, di formazione aziendale, oppure di corsi online per riempire le lunghe ore durante i lockdown. In tanti, infatti, hanno utilizzato il tempo in più per imparare qualcosa di nuovo, che si tratti di una lingua straniera, di un’attività creativa o di una competenza utile sul mercato del lavoro. Per insegnare online basta una connessione stabile a internet e un dispositivo collegato alla rete. Avere una certificazione oppure una laurea può aiutare, ma non è necessario. Molti insegnanti si fanno conoscere da possibili studenti tramite i social media, e sono quindi la personalità e l’approccio di ognuno a fare la differenza. Ci si può anche iscrivere a piattaforme come italki o verbling, create apposta per chi voglia imparare una lingua straniera prendendo lezioni online.

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3) Traduttore

Chi conosca le lingue, ma non sia interessato a insegnarle, può optare per una carriera da traduttore. Come nel caso del programmatore web, a patto di rispettare le scadenze si ha grande libertà riguardo alla propria giornata lavorativa. Per lavorare come traduttore può essere utile una laurea in Lingue e letterature straniere oppure in traduzione, soprattutto se si vuole puntare al settore della letteratura. Con una solida e comprovata conoscenza di almeno una lingua, e un’ottima padronanza della propria lingua madre, si può però diventare traduttore anche senza una laurea.

4) Assistente virtuale

L’assistente virtuale è una professione nata proprio per essere svolta online a distanza, come suggerisce il nome. È un ruolo che prevede compiti generici di amministrazione, ma anche di marketing e contabilità. In pratica, si tratta di aiutare professionisti che vogliano dedicarsi soltanto alle proprie mansioni, senza doversi occupare in prima persona di postare sui social media, rispondere alle email, organizzare appuntamenti e altre attività simili. Per lavorare come assistente virtuale non servono studi particolari, basta essere affidabile, puntuale, e comunicare in modo eccellente.

Valigie pronte o meno, questi lavori permetteranno quindi di lavorare ovunque ci si trovi. All’estero, in giro per l’Italia, oppure a casa in pigiama, non importa: in ogni caso, mai più pendolare.