Sabbioneta
04 Ottobre 2017   •   Carolina Attanasio

Instaborghi: Sabbioneta, la città ideale lombarda

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«Ultima tappa di Instaborghi (torneremo!), che migra a nord e vi porta alla scoperta di Sabbioneta, sogno d’imitazione rinascimentale delle antiche città romane»

In quel lembo di terra appena a nord del Po, dove l’Emilia Romagna lascia il posto alla pianura lombarda, Sabbioneta (sito ufficiale) se ne sta bella, dritta, squadrata, perfetta, avvolta da solide mura e circondata dal verde rigoglioso dei campi. Lontana dai clamori milanesi, stretta tra Cremona e Mantova, Sabbioneta è sì un borgo ma, prima di tutto, è una città ideale, uno di quei sogni rinascimentali basati sulla perfezione dell’insediamento urbano, che nella sua conformazione deve rispettare determinati canoni estetici, d’impostazione scientifica e razionale, spesso accompagnati da una forte carica filosofica e utopica. Vespasiano Gonzaga, marchese di Mantova, in barba alla malaria e allo stato paludoso della zona, nel Cinquecento decide che Sabbioneta deve diventare un piccolo universo di perfezione architettonica, basata sui canoni dell’antica Roma, città di cui sente immensamente la mancanza.

Dopo essere caduta in decadenza, a seguito della morte di Vespasiano, Sabbioneta passa – nel 1707 – sotto la dominazione asburgica e nel 2008, insieme a Mantova, viene dichiarata Patrimonio dell’Umanità.

Da vedere a Sabbioneta

Ermeticamente, potremmo chiudere questo paragrafo con “vedete tutto”. È il borgo nel suo insieme a costituire l’unicità di Sabbioneta, più volte rinominata piccola Atene, piccola Roma, città ideale. Vespasiano, che aveva già progettato Pamplona in Spagna, dedica al borgo mantovano tutte le sue energie, tant’è che la città vive e muore col suo ideatore. La struttura urbana ha la forma di una stella a sei punte, l’ingresso principale è da Porta Vittoria, da cui subito si arriva alla chiesa dell’Incoronata, che accoglie il mausoleo di Vespasiano. A pochi passi, Piazza Ducale, riconoscibile dal bellissimo portico ad arcate che termina al Palazetto del Cavalleggero. A nord la chiesa dell’Assunta, dal gusto rocaille, ospita la cappella a opera di Antonio Galli Bibiena. Ai lati della piazza, il Palazzo della Ragione e il Palazzo Ducale, rappresentano quel che resta della vita pubblica nel piccolo stato di Sabbioneta; quest’ultimo, pure rimaneggiato in stile razionalista, conserva ancora le caratteristiche di geometria tipiche del sogno idealista di Gonzaga. All’interno, si celebrano i fasti delle famiglie Gonzaga, Colonna e Aragona, con ritratti e bassorilievi degli avi di Vespasiano, a ornare l’ambiente manierista impreziosito dall’oreficeria spagnola. Da piazza Ducale si arriva al Teatro all’Antica, primo esempio in Europa di teatro stabile: al suo interno, nicchie e finestre contornano il loggiato di colonne corinzie, ornate da altrettante statue di divinità olimpiche. Palazzo Giardino è un trionfo di richiami romani e decorazioni tardo-rinascimentali. Palazzo Forti e la chiesa del Carmine conducono alla Porta Imperiale, uscita del borgo, da cui ammirare parte della cinta muraria.

Da fare a Sabbioneta

Qui si va in bici, chiaro, e proprio da Sabbioneta parte un corridoio ecologico che attraverso il Parco Oglio sud, ottima occasione per una pedalata in pianura, vi porta dal canale di Navarolo-Bogina fino al fiume Oglio.

Da mangiare a Sabbioneta

Cucina mantovana Doc, da provare assolutamente i tortelli di zucca e il sorbir d’agnoli, tradotto agnolini in brodo di carne e una spruzzata di Lambrusco di Sabbioneta IGT. In pochi ristoranti si può trovare il luccio in salsa. Tipici di Sabbioneta sono i biscotti filòs, un fiorire di strutto e menta, o praline di cioccolato. Ottima anche la variante della torta sbrisolona mantovana, qui fatta con le nocciole al posto delle mandorle e farina di grano duro e non di mais.

Curiosità

Nel 1970 Sabbioneta ha ospitato le riprese del film Strategia di Bernardo Bertolucci, in quell’occasione il borgo assunse il nome di Tara. Negli anni ottanta qui è stato girato I promessi sposi, in particolare la scena della Peste. Proprio in questi giorni, invece, si girano tra Sabbioneta e Mantova le scene della seconda stagione della serie tv I Medici – Master of Florence, che ha tra i suoi protagonisti anche Dustin Hoffman.

Carolina Attanasio

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