Feminine Aptitude
07 Maggio 2022   •   Marialessia Sforza

Feminine Aptitude, il progetto di moda per le donne in zone di guerra

«DcomeDesign, She works for Peace e iLeoncini insieme per un nuovo progetto dedicato alle donne in zone di guerra: Feminine Aptitude

Feminine Aptitude è un nuovo progetto, tutto al femminile, che verrà lanciato l’8 maggio prossimo, in occasione della Festa della Mamma, con l’obiettivo di supportare le donne che vivono in zone di guerra e che quotidianamente resistono a ingiusti soprusi riuscendo, con forza, a sviluppare pensieri vitali per migliorare la propria vita e costruire un futuro per i propri figli. Il Progetto è reso possibile grazie dalla storica amicizia della presidente di DcomeDesign, Anty Pansera, con Selene Biffi, imprenditrice sociale da anni attiva in Afghanistan e in altre geografie, che con She works for Peace crede fermamente che «le donne che vivono in zone di conflitto abbiano un potenziale unico. Insieme vogliamo lavorare per ricostruire le loro comunità, attraverso opportunità di impiego, istruzione e partecipazione a livello locale», precisa Selene Biffi.

«Anche DcomeDesigndichiara Anty Pansera – già impegnata in regioni difficili, con progetti per offrire una concreta possibilità di lavoro e di guadagno alle donne, grazie all’espressione della creatività e allo sviluppo di una indipendenza finanziaria che costituisce la base per l’autodeterminazione». Accanto a due associazioni fortemente impegnate nel sociale, si aggiunge una realtà produttiva italiana, iLeoncini, un brand che valorizza la produzione di outfit per bambini e mamme, all’insegna della qualità del Made in Italy, che ha nella sua mission proprio l’attenzione a progetti di empowerment femminile e di sostegno contro le differenze di genere.

Tutto sul progetto

Ed ecco il progetto Feminine Aptitude, dedicato alle donne che vivono in zone di conflitto che ha coinvolto, in questa prima fase, le donne Afghane con i loro decori tessili, per dar vita alla nuova capsule collection Feminine Aptitude creata da iLeoncini. La capsule, relativa alla collezione autunno/inverno 22/23, sarà composta di pezzi unici numerati, caratterizzati dall’applicazione dei ricami realizzati dalle donne di Kabul. Il Made in Italy incontra così il saper fare delle artiere Afghane e i raffinati davantini, applicati all’altezza del petto sugli abiti tradizionali afghani, saranno proposti invece sul retro di felpe, giubbotti, camicie e abiti.

«Una rilettura tutta occidentale – dice la stilista Giada Davolio Marani, owner de iLeoncini – un segno di rispetto verso la loro tradizione ma anche un messaggio, quasi a voler dire a queste donne coraggiose: ci prediamo carico di un po’ di quel macigno che quotidianamente pesa sulle vostre spalle e schiaccia le vostre vite». Testimonial del progetto è Mimosa Campironi, giovane attrice e cantautrice italiana, attiva nella lotta per il riconoscimento dei talenti delle donne e nella sensibilizzazione sulle tematiche del femminile.