colonne sonore italiane
15 Giugno 2017   •   Redazione

Colonne sonore italiane, il Made in Italy nei film stranieri

«Da The Wolf of Wall Street ad About Time, ecco alcuni film stranieri accompagnate da alcune splendide colonne sonore italiane …»

La musica italiana, si sa, è apprezzata in tutto il mondo. Ma quello che non tutti sanno è che alcuni grandi film stranieri contengono al loro interno alcune bellissime colonne sonore italiane, scelte da registi del calibro di Scorsese. Eccone alcuni:

Nel blu dipinto di blu in Absolute Beginners

La canzone di Domenico Modugno è famosissima in tutto il mondo e la si può ascoltare in tantissimi film, ma nel musical di Julien Temple, cantata da David Bowie, è davvero indimenticabile. Absolute Beginners è un film britannico del 1986, tratto dal libro omonimo di Colin MacInnes sulla vita a Londra alla fine degli anni cinquanta. Pur avendo ricevuto una copertura enorme dai media britannici, il film fu stroncato dalla critica e divenne un flop al botteghino:  la pellicola però acquisì successivamente lo status di cult movie, proprio grazie alla canzone di Modugno, divenendo una delle più belle colonne sonore italiane nella storia del cinema.

Meravigliosa creatura in Il caso Kerenes

Il caso Kerenes (Poziţia copilului) è un film del 2013 diretto da Călin Peter Netzer, che ha vinto l’Orso d’oro al Festival di Berlino. Proprio nella sua versione originale, la pellicola contiene la bellissima canzone di Gianna Nannini, inserita perfino nella versione ufficiale del trailer del film.

A far l’amore comincia tu in Gocce d’acqua su pietre roventi

Prima che comparisse nella versione dance remixata da Bob Sinclair nel prologo di La grande bellezza, la hit di Raffaella Carrà, scritta da Daniele Pace e Franco Bracardi, nella sua versione tedesca risuona in questo gradevolissimo momento musical di Gocce d’acqua su pietre roventi che François Ozon, nel 2000, trasse da una commedia di Fassbinder. Il film presentato in concorso al Festival internazionale del cinema di Berlino, ha vinto il Teddy Award al miglior lungometraggio con tematiche LGBT.

Gloria in The Wolf of Wall Street

Una delle scene più deliranti dell’ultimo capolavoro di Martin Scorsese è commentata dal successo internazionale di Umberto Tozzi, qui nella versione italiana. Accolto positivamente dalla critica, il film uscito nel 2013, ha ricevuto cinque nomination agli Oscar nelle categorie miglior film, miglior regista, miglior attore protagonista, miglior attore non protagonista e migliore sceneggiatura non originale,  non vincendone però nessuno. Voi avevate fatto caso al fatto che questo capolavoro contenesse un brano made in Italy? No? No siete i soli, ma non poteva essere altrimenti, anche perché le colonne sonore italiane sono tra le migliori in tutto il mondo.

24mila baci in Ida

Il recente premio Oscar come miglior film straniero, tra i suoi meriti, ha anche quello di avere ben due colonne sonore italiane al proprio interno. Si tratta di due brani storici della musica italiana: uno è 24mila baci di Adriano Celentano, l’altro è Guarda che luna di Fred Buscaglione.

Il mondo in Questione di tempo (About Time)

Questione di tempo (About Time) è un film del 2013 scritto e diretto da Richard Curtis, con protagonisti Rachel McAdams e Domhnall Gleeson. Un film fin troppo sottovalutato in Italia, una cui scena è corredata da questo successo di Jimmy Fontana, che con Il Mondo rientra a pieno titolo nella nostra hitlist delle colonne sonore italiane più belle di sempre.

Sarà perché ti amo in L’effrontée

È un film del 1985 diretto da Claude Miller, di genere commedia drammatica e prodotto in Francia. Nel film è presente la canzone dei Ricchi e Poveri Sarà perché ti amo, un brano che, sin dalla sua uscita, ha riscosso un gran successo proprio in Francia: la canzone fu talmente importante nella scena del film che in Italia fu distribuito come L’effrontée – Sarà perché ti amo.

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Il cielo in una stanza in Quei bravi ragazzi

Quei bravi ragazzi (Goodfellas) è un film del 1990 diretto da Martin Scorsese. Tratto dal romanzo Il delitto paga bene di Nicholas Pileggi, a sua volta basato sulle vicende del pentito Henry Hill, il film è stato candidato a 6 Oscar nel 1991, aggiudicandosi infine l’Oscar al miglior attore non protagonista, andato a Joe Pesci. Un racconto di mafia italoamericana non può che avere un brano della nostra gloriosa musica anni ’60 in colonna sonora: per questo Scorsese decise di inserire il brano Il cielo in una stanza di Gino Paoli nella versione di Mina, proprio in fase di presentazione dei personaggi.

I tuoi fiori in Bad Guy

Bad Guy è un film del 2001 diretto da Kim Ki-duk, su un uomo che intrappola una donna nella prostituzione, diventando poi estremamente protettivo nei suoi confronti. Non tutti sanno che, come motivo dominante, nella soundtrack del film è presente un brano bellissimo di una cantante italiana che nel nostro Paese è stata trascurata: Etta Scollo, una cantautrice catanese, cresciuta ed apprezzata musicalmente all’estero (la sua cover di Oh! darling di Paul McCartney è stata negli anni ’90 in vetta alle classifiche di vendita austriache) ed in Italia è pressoché sconosciuta. Ciononostante, se parliamo di colonne sonore italiane più famose della storia del cinema, I tuoi fiori non poteva davvero mancare.

Chiara Cavaterra