21 Agosto 2016   •   Snap Italy

CityLiveSketch: quando le foto prendono vita

«Abbiamo intervistato Pietro Cataudella, ideatore di CityLiveSketch, il progetto di un ragazzo siciliano che fonde la fotografia al disegno».

Armato della sua fedele Moleskine e di una reflex, Pietro Cataudella ha deciso di immortalare i luoghi che visita in questa singolare maniera. Combinando le sue due passioni, fotografia e disegno, Pietro ha dato vita al progetto CityLiveSketch, che racchiude appunto tutti i suoi ritratti paesaggistici. Ma conosciamolo meglio.

Come è nata l’idea di questo singolare progetto?

Tutto è nato nel corso dell’estate 2014 quando ho realizzato un disegno del piccolo borgo marinaro di Marzamemi, in provincia di Siracusa. Una volta terminato l’ho fotografato proprio davanti al luogo rappresentato, la “Balata”, e seguendo lo stesso modus operandi ho continuato a raccontate i luoghi in cui vivo o che visito attraverso i miei disegni.

Osservando i tuoi disegni si direbbe che la tua non sia proprio una mano dilettante. Ma so che studi altro. Vuoi darci una spiegazione?

I miei studi universitari sono incentrati nell’ambito della geofisica mentre il disegno è semplicemente una passione coltivata fin da piccolo: è solo grazie alla costanza e a tanta, tanta, pazienza che col tempo sono riuscito a migliorare la mia tecnica.

Dato che il tuo profilo Instagram riporta una gran varietà di posti, è lecito chiederti dove sei nato e dove vivi al momento?

Il mio paese di origine è Pachino, in provincia di Siracusa, ma da due anni vivo a Pisa per proseguire i miei studi universitari: per questo motivo Sicilia e Toscana sono sicuramente le regioni che fino ad ora ho documentato maggiormente grazie a CityLiveSketch.

Come scegli i luoghi da fotografare/disegnare?

I paesaggi che scelgo per i miei CityLiveSketch sono principalmente i luoghi simbolo di città più o meno famose, ma anche scenari cui sono particolarmente legato o che riescono a trasmettermi forti emozioni: la Basilica di San Marco a Venezia, la Galleria degli Uffizi di Firenze, Piazza Regina Margherita a Marzamemi sono solo alcuni di questi posti incantevoli.

Quali sono i tuoi “attrezzi del mestiere”?

Gli strumenti che utilizzo per disegnare sono principalmente matite e penne da disegno dagli spessori variabili (da 0.4mm a 0.05mm), oltre all’immancabile taccuino dalle pagine bianche e alla reflex per immortalare il lavoro finito.

Solitamente quanto tempo ci vuole per realizzare un live sketch?

La durata della realizzazione dipende molto dalla quantità di dettagli da riprodurre e può variare dalle due ore ai due giorni di lavoro.

Hai degli artisti dai quali prendi ispirazione per i tuoi disegni?

Direi di no, cerco sempre di mantenere un mio stile e di avere come unico riferimento lo scenario che intendo riprodurre. Nonostante ciò, grazie ad Instagram e Facebook, ho avuto la possibilità di conoscere diversi “colleghi” con i quali scambiare consigli e pareri per migliorare reciprocamente.