21 Settembre 2016   •   Redazione

Catania e dintorni – Alla scoperta del Calatino

Quanti di voi stanno sognando di riempire una valigia in quattro e quattr’otto, salire sul primo volo per la Sicilia e scoprire le bellezze di Catania e dintorni?

Accanto allo splendido litorale, la provincia di Catania è un territorio ricco di cultura, tradizioni e incantevoli misteri tutti da scoprire. In particolare, nel mio ultimo (e lunghissimo) soggiorno in questa terra ho avuto modo di avventurarmi nella zona del Calatino, area che abbraccia 15 comuni siti nell’entroterra catanese. Nel corso del mio viaggio ho ammirato paesaggi mozzafiato, partecipato a tradizioni secolari, ascoltato storie che hanno davvero un fascino unico: dagli insediamenti del Mesolitico di Ramacca alle Chiese di Militello, ecco qualche curiosità legata a questi meravigliosi luoghi.

Catania e dintorni – Ramacca

La fondazione della moderna Ramacca risale ai primi anni del ‘700: la città, infatti, è stata edificata dal feudo della famiglia Gravina a seguito di un disastroso terremoto che, qualche anno prima, aveva gravemente compromesso tutta l’area circostante. Il territorio ramacchese, però, vanta una storia molto più antica che risale addirittura al Mesolitico. Le tracce dell’esistenza di queste antichissime forme di vita provengono dal ritrovamento di diversi reperti nel corso degli scavi effettuati attorno al perimetro della Città, da sempre punto di interesse notevole per storici e archeologi. Alcuni di questi reperti sono conservati nel Museo Civico Archeologico di Ramacca, che documenta attraverso gli oggetti la storia secolare di questo territorio. Per fare un tuffo nel passato, oltre al Museo, una tappa da non perdere è sicuramente il Parco Archeologico, dove è possibile osservare una fitta rete di necropoli risalenti a diversi secoli avanti Cristo.

Accanto alla storia antica, Ramacca vanta un’importante tradizione musicale: pare che la Città abbia anche ospitato, per un lungo soggiorno, il celebre compositore tedesco Richard Wagner.

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Catania e dintorni – Caltagirone

La Città di Caltagirone ha, proprio come Ramacca, origini molto antiche: i primi insediamenti risalgono all’era preistorica, ma vi sono tracce di un villaggio neolitico abitato fino all’arrivo dei Greci. Sono stati proprio i Greci a lasciare il segno nella cultura di Caltagirone, nota soprattutto per la produzione di ceramica artigianale celebre in tutto il mondo. Chiese, ville e palazzi storici del Settecento contribuiscono alla grandezza di Caltagirone, il cui centro storico è stato dichiarato patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO.

Un monumento unico di Caltagirone è la famosa Scalinata di S. Maria del Monte, costruita nel ‘600 per collegare la parte vecchia della Città a quella nuova. La Scalinata è lunga 130 metri ed è composta da 142 gradini, ognuno dei quali decorato con mattonelle di ceramica policroma prodotta dalle Maioliche Artigianali Caltagironesi. In occasione delle celebrazioni religiose di San Giacomo, patrono della Città, la Scala viene illuminata con migliaia di lumini a fiammella viva, dando vita ad un disegno di fuoco davvero suggestivo.

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Catania e dintorni – Militello in Val di Catania

Celebre per le sue Chiese, Militello in Val di Catania è un vero gioiello di architettura tardo barocca, tanto da essere stata dichiarata patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO. A caratterizzare la Città è proprio la sua secolare tradizione religiosa, che ha dato vita a storie e curiosità davvero peculiari. Una delle particolarità di Militello è quella di avere due santi patroni: il Santissimo Salvatore e S. Maria della Stella. Entrambi i culti hanno origini molto antiche e sono celebrati, rispettivamente, con importanti festeggiamenti il 18 agosto e l’8 settembre. La devozione dei militellesi per questi due Santi è talmente forte che ha dato adito, negli anni, ad una sorta di competizione tra i devoti di S. Maria e quelli del Santissimo Salvatore, al fine di decretare il “vero” patrono della Città.

Davvero unico il Museo di Arte Sacra sito nei sotterranei della Chiesa di San Nicolò, che ospita al suo interno tele, oggetti sacri, statue lignee e sculture di sicuro impatto visivo.

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Vi è venuta voglia di fare un salto a Catania e dintorni dopo questa carrellata di curiosità? E, se già ci siete stati, quali luoghi consigliereste?

Jessica Simonetti

P.S.: si dice che il modo migliore per conoscere una Città è cercare di osservarla con gli occhi di chi la vive ogni giorno. Credo fortemente nella verità di questo assunto. Per questo sento di voler ringraziare tutti coloro che mi hanno guidata in questo viaggio: Giordano, Maria Teresa e Laura, che mi hanno accompagnata tra le montagne di Ramacca e Giuseppe e Giusy, i miei “Virgilio” di Militello.