vendite online
28 Aprile 2020   •   Redazione

Vendite online: crescita costante nonostante il Coronavirus

«La società veneta Calicantus illustra come adeguarsi ai recenti cambiamenti del mercato e continuare a far crescere le vendite online

L’emergenza sanitaria nel nostro Paese sta costringendo moltissime persone a rimanere in casa e trovarsi, spesso per la prima volta, a lavorare o studiare in remoto. Tra gli effetti immediati causati dalla diffusione del COVID-19 c’è il cambiamento repentino nei comportamenti di acquisto degli italiani. Si è passati in breve tempo dagli acquisti “in massa” nei megastore a un’impennata delle vendite online, negli scambi a basso contatto o in solitaria davanti al pc.

La crescita degli acquisti online è stata esponenziale allo scoppiare dell’emergenza e ha portato moltissime persone ad usare per la prima volta uno shop online. Per quanto riguarda l’e-commerce, il trend di crescita delle vendite di prodotti di largo consumo online (da lunedì 9 a domenica 17 marzo) è stato del +97,2%, come ha rilevato una ricerca della Nielsen. È aumentato anche il tempo che le persone dedicano alla ricerca e alla scelta dei prodotti (+60% nel mese di marzo). Una crescita registrata nonostante si siano verificati aumenti di prezzo sulle principali piattaforme per lo shopping online. E inoltre il 75% degli acquirenti online lo stava facendo per la prima volta (indagine Netcomm).

I settori in ascesa

Tra le categorie che hanno visto “esplodere” le vendite online troviamo al primo posto i guanti monouso, poi macchine per fare il pane, medicinali per tosse e raffreddore, zuppe, riso, cibo in scatola, frutta in scatola, attrezzi per attività fisica. Per le aziende è fondamentale seguire in maniera costante l’evoluzione dei comportamenti di acquisto dei consumatori e rispondere in maniera tempestiva a questi cambiamenti. Avere una strategia per l’e-commerce aziendale significa offrire al consumatore ciò che cerca online, in maniera semplice e permettendogli di riceverla direttamente a casa. In questo periodo è l’unico modo consentito per acquistare in molti settori.

«L’emergenza Covid-19 sta cambiando per sempre il comportamento del consumatore – dichiara Valentino Bergamo, chief executive officer di Calicantus, tra le principali società nella gestione della trasformazione digitale -. Molte realtà, anche di piccole dimensioni, stanno sfruttando il digitale come canale distributivo. Lo smart working, in questo senso, ha permesso di proseguire le attività lavorative, comprese le vendite effettuate tramite canali digitali, che, grazie a piattaforme logistiche, non hanno subito flessioni nell’operatività. Per molte aziende è l’opportunità di aumentare la propria presenza sul canale online. Per altre, l’occasione di creare un sistema collaudato per vendere in maniera efficace online. E questo discorso vale per il settore del B2C, ma ancora di più per il B2B. Siamo convinti che l’emergenza Coronavirus, che ci auguriamo finisca al più presto, cambierà anche il nostro rapporto con i marchi – prosegue Bergamo -. È necessario in questo periodo stabilire relazioni sempre più profonde con i consumatori, che percepiscono il brand come fonte affidabile di informazioni».