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27 Aprile 2020   •   Snap Italy

Smart Learning: il nuovo approccio formativo della Andersen

«Diversificare la formazione con strumenti digitali specifici e metodologie per fasce di età. Questo è lo smart learning

Parlare di e-learning è più che mai contemporaneo in questo momento storico dove molti insegnanti si ritrovano a improvvisare un’attività scolastica mai gestita prima, facendo fatica a centrare gli obiettivi formativi. L’unico vero modo per rendere efficace l’e-learning scolastico è però la differenziazione non solo di metodologie ma anche di piattaforme digitali. Una strategia didattica definibile come “smart learning” specifica per classi di età e da sempre cuore dell’approccio formativo della Andersen International School.

La Andersen, nata nel 2001 su iniziativa di Bianca Parravicini, è l’unica scuola privata internazionale nel capoluogo lombardo ad avere Middle School e High School paritarie, ossia a fornire titoli conformi sia al programma scolastico nazionale inglese sia al sistema Nazionale Italiano (Miur).

Smart Learning: i vantaggi e gli svantaggi di Google for Education

In questo periodo di quarantena non vi è stata estrema difficoltà da parte della Scuola Andersen a gestire la formazione a distanza, in quanto la digitalizzazione è da sempre parte integrante dell’approccio didattico, sia per quanto concerne le lezioni in italiano sia per quelle in inglese. A oggi tutta la scuola si avvale della suite di Google – Google for Education: uno strumento che è stato scelto perché particolarmente intuitivo e semplice da usare anche da parte dei genitori. Rispetto ad altre piattaforme, come Skype o Zoom, consente una maggiore interattività e l’uso di funzionalità diverse in una sola piattaforma.

È possibile gestire meeting interni tra genitori e insegnanti, lezioni frontali con un numero ristretto di alunni e incontri rivolti a un pubblico di studenti più numeroso. Si condividono facilmente materiali modificabili in maniera simultanea attraverso Drive, così che gli studenti possano vedere in tempo reale le correzioni ai compiti da parte degli insegnanti. Ci sono ovviamente anche dei limiti; in Classroom ad esempio ogni alunno può sempre modificare e ri-digitare in chat la sua risposta a un quesito del professore, rendendo più complicato il processo di valutazione.

E-learning per i bambini in età pre-scolare: Nursery e Pre Primary School, per iniziare a leggere e scrivere già a quattro anni

Anche i piccolissimi iscritti alla Scuola Andersen usufruiscono della formazione a distanza per agevolare quella tradizionale che viene gestita, in questo momento, dalle famiglie. Le maestre ogni giorno assegnano un’attività ai bambini, da svolgere nell’arco della giornata: PowerPoint corredati di file audio, canzoni, lavoretti da fare a casa e video letture di storie in inglese, che possono essere utilizzate dai genitori quando preferiscono. Un modo per combinare strumenti online e didattica offline. I piccoli della scuola Andersen già a quattro anni sanno leggere e scrivere in inglese. Si tratta di un approccio tipicamente britannico al concetto di formazione pre-scolare che consente ai bambini di raggiungere gradualmente ma più velocemente l’autonomia comportamentale massima per la loro età.

La “timetable” didattica tradizionale e digitale incrementa a seconda delle diverse età: da uno a due anni i piccoli frequentano la Nursery, ai tre anni il Kindergarten e a quattro si trovano nella classe di Reception. Le attività ludiche si alternano sempre ai momenti di apprendimento. I bambini della sezione Reception già seguono alcune attività alla lavagna e, come quelli delle classi precedenti, svolgono attività artistiche, musicali e ginniche. Alcuni aspetti di queste lezioni vengono svolti, anche in situazioni di normalità, in e-learning; questo perché una parte di lavoro didattico per queste fasce di età è utile che venga svolto con la sorveglianza dei genitori.

Attività digitali diverse per Kindergarten e Reception

In questo momento che l’e-learning deve garantire la continuità delle attività prettamente fisiche che i bambini erano abituati a svolgere con le maestre, vengono fornite dalla scuola anche molte indicazioni per portarle avanti in autonomia in modalità offline. Questo  viene fatto soprattutto coi bambini di due e tre anni della sezione Kindergarten. Fino ai quattro anni i piccoli hanno meno capacità di attenzione e necessitano di sviluppare le abilità di linguaggio, concentrazione e coordinamento attraverso le attività ludiche favorite dal contatto diretto con le persone e dalla manipolazione fisica dei materiali.

I bambini di quattro anni che frequentano la classe Reception, invece, ricevono più materiale didattico in quanto sono in grado di mantenere un grado di attenzione più elevato. I genitori tramite la piattaforma di condivisione ricevono video con lezioni di conversation, attività musicali e artistiche pratiche. Ricevono anche video lezioni di educazione fisica ed esercitazioni di story telling per migliorare scrittura e lettura in inglese. Nell’ottica dello smart learning l’insegnante inquadra in webcam il libro e legge ad alta voce la storia, così che i bambini possano ascoltarla e contemporaneamente imparare a seguirne la parte scritta. Gli strumenti favoriti per questa fascia di età sono Youtube, Drive, Powerpoint con integrazioni audio e Google Hangouts Meet, in grado di fornire facilmente un approccio multimediale tramite video dirette, audio e componenti grafiche. «Quando i bambini sono così piccoli è difficile far rispettare loro una timetable prestabilita: le famiglie hanno bisogno di poter organizzare il lavoro con i figli in modo più autonomo e avendo tutti i materiali settimanalmente possono scegliere quale attività affrontare in ogni momento, a seconda delle proprie esigenze». Spiega Ms Juliet Rawles, Principal della Andersen International School.

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Scuola primaria: micro-sessioni formative di mezz’ora con Google Hangouts Meet

Per mantenere viva l’attenzione degli studenti e non affaticarli troppe ore davanti al computer, la direzione scolastica ha definito lezioni quotidiane di mezz’ora per materia, svolte solo durante la mattinata. Tra una lezione e l’altra vi sono dei break per dare la possibilità di recuperare l’attenzione e distogliere lo sguardo dal PC per qualche minuto. «È importante ricordare, infatti, che essere da soli davanti a un PC non è come essere in classe e l’apprendimento segue un percorso diverso.” – spiega Ms Rawles. La scuola primaria sfrutta principalmente l’app di Google Hangouts Meet che offre la possibilità di fare vere e proprie lezioni online con gli insegnanti, sia individuali sia di gruppo, fino a un massimo di 25 partecipanti. Questa app è perfetta per i bambini dai cinque agli undici anni perché consente di ricreare una situazione quanto più simile possibile alle lezioni tradizionali a scuola e di trarre il massimo beneficio dallo smart learning.

Google Hangouts Meet consente una forte interazione visiva tra maestre e bambini, con la condivisione della propria schermata e la possibilità di organizzare il materiale su una lavagna virtuale. Al pomeriggio gli studenti ricevono compiti e attività creative in PowerPoint dedicate a materie artistiche che è possibile svolgere a schermo spento. Tutte le discipline sono integrate con materiale extra preparato a parte quotidianamente dagli insegnanti: presentazioni in slide, video tratti da YouTube oppure filmati delle proprie lezioni, immagini, articoli e spunti di riflessione.

Google Classroom per la didattica a distanza della scuola superiore e media

L’uso di Google Classroom e degli applicativi Drive è stato già ampiamente testato dalla Scuola Andersen negli anni passati, rilevando un importante apprezzamento da parte degli studenti. Le lezioni online si svolgono durante l’arco della mattinata e sono di una durata superiore rispetto a quelle della scuola elementare, in considerazione della maggior autonomia e capacità di mantenere l’attenzione da parte degli studenti più grandi.  Il pomeriggio è invece dedicato agli approfondimenti delle materie specialistiche (arte, musica, drama, robotica, ginnastica), allo studio e ai compiti.

Google Classroom consente il raggiungimento di una platea virtuale più ampia. I docenti possono accedere ai compiti, fornire materiale didattico durante la lezione e rispondere in tempo reale alle domande. I ragazzi ricevono notifiche immediate su tutti i materiali condivisi in piattaforma. Tutti i file, documenti, video, immagini, presentazioni o altro vengono archiviati automaticamente all’interno di cartelle specifiche su Google Drive. «A partire dalla scuola primaria ogni alunno ha a disposizione il suo indirizzo gmail e, grazie a questo, ognuno ha accesso alle varie aree che la Suite Google mette a disposizione. La nostra scuola aveva già scelto e individuato da tempo Google come miglior tecnologia didattica per lo scambio di materiali, informazioni, video e molto altro; si è trattato solo di creare una routine quotidiana e una metodologia di insegnamento basata sulla piattaforma» spiega la Principal della Andersen International School.