11 Febbraio 2016   •   Snap Italy

Sanremo 2016: la classifica della seconda puntata

«Si è conclusa la seconda giornata del Festival di Sanremo che si conferma un grande spettacolo e non delude le aspettative del pubblico»

La serata comincia subito con la gara che vede schierarsi le nuove proposte. Il regolamento prevede due sfide dirette, durante la seconda e la terza serata del festival,che decreteranno i finalisti della puntata di venerdì.

La prima sfida vede schierati Chiara dello Iacovo con “Introverso” e Cecile con “N.E.G.R.A.”. La prima canzone, così come dichiarato dalla stessa cantante in Sala Stampa, è frutto di un mondo che non le appartiene e della frustrazione derivante dal doverlo affrontare. Questo mondo è quello di “The Voice”, un mondo che ti isola e ti tiene lontano dalla realtà e dalle emozioni.

Cecile porta invece un pezzo di denuncia sociale. Il razzismo per la cantante non è sconfitto ma è ancora radicato nel tessuto sociale del nostro paese. Nella canzone si dice che la donna è Negra sempre anche quando è nuda ma di questo, per i propri istinti animali, ci si dimentica. Si arriva al primo verdetto dal quale esce vincitrice Chiara Dello Iacono che convince molto di più, un pezzo orecchiabile, senza sminuire il valore sociale del pezzo della rivale.

La seconda sfida vede confrontarsi Irama contro Ermal Metal. Il primo, un ragazzo di 20 anni che si ispira ad un genere quasi fedeziano. Ermal Metal, ex cantante de “La Fame di Camilla”, aveva già partecipato con la canzone “Buio e Luce”. Si conferma nello stile della canzone è nella melodia. Una canzone orecchiabile e piacevole che lo porta alla vittoria.

Voto 7  – Ermal Metal

Voto 7 – Chiara Dello Iacovo

Voto 6 – Celine

Voto 6.5 – Irama

Passando ai presentatori si confermano pregi e difetti del cast:

Voto 4 – Gabriel Garko

Tra uno strafalcione grammaticale e le battute non percepite dal pubblico, il nostro co-presentatore non convince il pubblico. Sarà per questo che ha sempre meno spazio?!

Voto 7 – Madalina Ghenea

Bellezza incredibile e grande classe per questa modella internazionale che dimostra grande delicatezza, il tutto impreziosito dai fantastici abiti.

Voto 8 – Carlo Conti

Il mattatore del Festival convince sempre di più i suoi telespettatori. Non ci sono errori, tutto procede in maniera perfetta. Un meccanismo ben progettato che non vede intoppi.

Voto 9 – Virginia Raffaelle

Stasera veste i panni di una Carla Fracci non più in forma. A tratti violenta è pronta a rompere le ossa a chi le sta intorno. Una Virginia impagabile.

Passiamo agli ospiti che stasera hanno regalato momenti indimenticabili.

Voto 7 – Salut Salon

Un gruppo di 4 musiciste di musica classica che la rivisitano in un modo eccentrico. Modi contorti, complicati e a tratti acrobatici caratterizzano le loro esibizioni che stupiscono e lasciano senza parole.

Voto 7.5 – Ellie Goulding

Star di fame internazionale, in cima a tutte le classifiche, una voce stupenda e un’energia travolgente. Quest’artista da una botta di energia incredibile alla competizione. Fantastica!!!

Voto 8 – Eros Ramazzotti 

Un grande ritorno per il cantante che, 30 anni prima, aveva calcato per la prima volta la scena musicale italiana. Un medley di canzoni storiche del cantante che ha trascinato l’Ariston e la sala stampa in un clima da concerto. Bentornato Eros!!!

Voto 9 – Nicole Kidman

Una classe abbagliante, una bellezza unica per la star di Hollywood che incanta i palchi di mezzo mondo ci regala un’intervista semplice e divertente senza dare spazio alle volgarità. Brava e bella.

Voto 10 e lode – Ezio Bosso

Il momento più toccante della serata, uno dei momenti più belli di tutte le edizioni del festival. Una testimonianza della forza morale e del potere della musica. Un esempio di coraggio e genio. Una perla nel palinsesto della televisione italiana. Un uomo dal quale farsi ispirare. Toccante.

Dulcis in fundo la classifica delle canzoni

Voto 5 – Clementino

Ci aspettavamo grande energia e una canzone che attraesse le grandi folle. Invece ha presentato un pezzo con un ritmo statico ed eseguito in modo superficiale. intonazione quasi assente. Ci rendiamo conto che parliamo di rap ma nel complesso poteva essere fatto di meglio. Clementino, nei ritornelli, sembra la macchietta di se stesso.

Voto 6.5 – Valerio Scanu e Alessio Bernabei

Valerio Scanu ritorna sul palco dell’Ariston con una canzone intima e sentimentale. Una canzone di non facilissimo ascolto che alla fine non rimane. Ottima esecuzione del pezzo.

Alessio Bernabei con “Noi siamo infinito” ci offre un ritornello che rimane in testa anche se già sentito. Molti notano una forte impronta della canzone di Ariana Grande. Di una cosa siamo certi è al passo con lo stile radiofonico dei nostri giorni. Lo sentiremo spesso.

Voto 7 – Francesca Michielin e Dolcenera

Francesca porta “Nessun grado di separazione” che si ispira alla teoria dei sei gradi di preparazione, una teoria sociologica del 1929. Una bella canzone che rispetta appieno i canoni della musica leggera. Una canzone che parla della difficoltà di tenersi lontani dalle cose della vita.

Dolcenera porta la sua “Ora o mai più”, una ballad intensa che ragiona sullo sbaglio del rimanere immobili e di essere schivi al cambiamento. Un manifesto contro l’immobilismo umano che ci rende schiavi di noi stessi. Musica elegante e ottima esecuzione.

Voto 7.5 – Neffa e Zero Assoluto

Neffa porta “Sogni e Nostalgia” si distingue e si riconosce. Una canzone che ricorda le bande di paese (in senso positivo) nelle sue sonorità. Il messaggio è semplice: Panta rei.

Gli Zero Assoluto entrano prorompenti dalla prima nota. Un ritmo che diverte immediatamente. Una sala stampa soddisfatta e divertita che canta dal primo ritornello.

Voto 8 – Patty Pravo, Elio e le Storie Tese, Annalisa

Patty pravo è immensa come il titolo della sua canzone. Una presenza che riempie il palco dell’Ariston con grande classe. Una canzone che parla di amori finiti e allo stesso tempo dell’infinito dei ricordi.

Cambiamo registro con Elio e le Storie  Tese che con la loro “Vincere l’odio” decidono, ancora, di stravolgere i registri stilistici della canzone. Perchè portare un brano composto da un solo ritornello, meglio 7. Grande maestria e grande genio.

Annalisa si allontana dalle canzoni presentate nelle edizioni precedenti e decide di presentarsi con un brano dallo stile a tratti fiabesco. Una voce potente che non smette di convincere e una grande bellezza che non guasta mai.

Lorenzo Bianchi